Una madre: Violante Placido su RaiUno in una storia toccante
Questa sera e domani sera in prima serata su RaiUno va in onda Una madre (gallery), film in due puntate che racconta la vicenda di una prostituta che decide di uscire dal giro per dare una nuova vita a sua figlia di appena tre anni. Protagonista della vicenda è Maria (Violante Placido), giovane prostituta, ragazza
Questa sera e domani sera in prima serata su RaiUno va in onda Una madre (gallery), film in due puntate che racconta la vicenda di una prostituta che decide di uscire dal giro per dare una nuova vita a sua figlia di appena tre anni. Protagonista della vicenda è Maria (Violante Placido), giovane prostituta, ragazza madre di Greta (Teresa Dossena prima, Clara Dossena poi), una bambina di quattro anni. Maria è una madre meravigliosa, attenta, capace di scindere le sue due vite, quella diurna e quella notturna, con un’apparenza di normalità.
Una normalità che si spezza quando, dopo l’assassinio del suo protettore, minacciata, per sfuggire all’organizzazione che gestisce il traffico della prostituzione e procurarsi i soldi per la fuga con la figlia, commette sconsideratamente un ingenuo tentativo di rapina e per questo finisce in prigione. Come conseguenza Greta viene affidata prima ad un istituto, poi ad una famiglia che passati tre anni sta per adottarla, essendo considerata Maria una “madre indegna”. Maria non accetta l’ulteriore condanna. Ama sua figlia e non la vuole perdere.
Il tormentato percorso di fuga e di crescita insieme di Maria e della sua bambina, che attraverso questa lotta per la sopravvivenza cercheranno di ritrovarsi, le porterà all’ultimo, decisivo appuntamento in cui si deciderà il destino di entrambe, fino all’ultimo sul filo della suspance e della tensione. Oltre alla già citata Violante Placido, sono presenti nella miniserie Enzo Decaro nei panni del Commissario Martone; Stefano Dionisi nel ruolo di Zardi, il protettore; Enrico Lo Verso che impersona Rocco un ex-pugile amico di Maria; e Giacomo Rizzo che è Nic, uno del giro di Zardi. Serena Grandi dà volto a Salvatrice, l’ex-prostituta che è riuscita a cambiare vita ed ha aperto un ristorante.
Dice il regista, Massimo Spano, a proposito della miniserie:
Nel film si intrecciano diverse linee di racconto: una prettamente visiva rappresentata dagli spazi, l’urbanizzazione, i viadotti cittadini che si fanno metafora di un’Italia profondamente cambiata e deturpata. Sotto la struttura del viadotto, solitamente fatiscente e abbandonata, vive un’Italia ai margini, “borderline”, sopra, invece, scorre una vita apparentemente più tranquilla. In realtà scorre veloce la nevrosi e l’incomunicabilità; la distanza che c’è tra i due mondi diventa incolmabile. Il resto è narrato dai personaggi, anche essi prototipi e metafore di una condizione umana, che tenta il riscatto senza riuscirci, ed è preda di incubi e solitudini. È proprio per questo che il racconto si fa analisi, visione ed ossessione dell’Italia di oggi che ci è vicina, ci appartiene e ci sfiora.
Massimo Spano è autore di cinema e televisione e regista di fiction di successo come Tutti in quella notte, Bel Ami e La caccia. Il soggetto e la sceneggiatura sono firmati da Laura Toscano e Franco Marotta. Una madre e una produzione RaiFiction, Compagnia Leone Cinematografica, prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica.