Una Ferrari per due, su Raiuno la disoccupazione prova a far sorridere
Su Raiuno Una Ferrari per due, film-tv di Purchè finisca bene in cui il protagonista, un uomo di cinquant’anni, dopo essere stato licenziato deve scambiare la propria posizione con quella di chi l’ha licenziato, senza sapere di chi si tratti in realtà
Debutta su Raiuno “Purchè finisca bene”, ciclo di cinque film-tv che cercano di raccontare la crisi di oggi con la commedia ed un cast di attori famosi per la loro vena comica. Il primo di questi film-tv, in onda questa sera alla 21:15, è “Una Ferrari per due”, prodotto da Rai Fiction e da Pepito Produzioni.
Il film-tv, scritto da Giulio Calvani, Ilaria e Marta Storti e diretto da Fabrizio Costa, racconta le difficoltà di inserirsi in un contesto lavorativo dopo una certà età. Marcello Carelli (Neri Marcorè) è un uomo di quasi cinquant’anni, che due anni prima è stato licenziato dall’azienda di cui faceva parte da Andrea De Lazzaro (Giampaolo Morelli), che ha deciso di allontanarlo dal posto di lavoro senza neanche conoscerlo.
Marcello, pur di mantenere lo status quo che aveva ottenuto nel corso degli anni e di permettere alla figlia Livia (Aurora Ruffino) di potere frequentare un importante college, non dice nulla alla ex moglie e spende i suoi risparmi, sperando di poter trovare un altro lavoro.
Quando però Marcello, facendo autostop per raggiunge la casa della ex moglie, sale sulla Ferrari guidata proprio da Andrea, i due saranno costretti ad affrontare una situazione in cui dovranno scambiarsi i ruoli. Non sapendo l’uno chi sia l’altro, Marcello dovrà fare il manager, Andrea dovrà fare il disoccupato, finendo in una serie di equivoci e scene che renderà il viaggio movimentato.
Il film-tv, come gli altri, è girato al Nord Italia, per poter mostrare la crisi anche su un territorio che, secondo il produttore Agostino Saccà, non è molto rappresentato in televisione:
“Il Centro-Sud è protagonista indiscusso della fiction italiana, mentre il Nord si è visto molto poco. In molte serie si diceva ‘Siamo al Nord’ ma era tutto ricostruito a Cinecittà, stavolta invece siamo andati a girare proprio lì, anche se è costato molto di più. Ma questo è un segnale che abbiamo voluto dare”.
“Una Ferrari per due”, così, vuole parlare di un aspetto preciso della crisi senza dover dare una lezione, ma cercando di far sorridere i telespettatori facendoli riflettere sull’Italia di oggi, fatta anche di uomini che, a “causa” della loro età, hanno fatica a trovare un lavoro. Un film-tv che unisce l’attualità alla commedia e che punta a raccontare una storia ispirata alla realtà aggiungendo un po’ di comicità.