Un thè con l’Ispettore Barnaby: a Milano domani la proiezione di un episodio inedito

“L’Ispettore Barnaby” -o, meglio, “Midsomer Murders”– non è certamente uno dei telefilm che suscita più attenzione in Italia. Gli va però riconosciuto che, in onda su La 7, non passa nemmeno totalmente inosservato, con la sua media del 3,7 % (discreta per la rete) e picchi del 6.

In occasione dell’uscita del box V della quarta stagione (a cui seguirà un’altra uscita il 21 aprile), La 7 e Dolmen Home Video hanno organizzato due eventi gratuiti -fino ad esaurimento posti- per i fan del personaggio interpretato da John Nettles. Trattasi di “Un thè con l’Ispettore Barnaby”, ovvero la visione su un grande schermo di un episodio del telefilm inedito in Italia.

La proiezione è già avvenuta ieri a Roma, mentre domani toccherà a Milano, dove l’episodio sarà trasmesso al cinema Apollo (Galleria De Cristoforis, 2) all’interno della rassegna “Il Cinema alle Cinque”, alle ore 17:30. Oltre a questo, i fan italiani che saranno presenti potranno assistere al videomessaggio mandato in esclusiva dallo stesso Jonh Nettles.

Nato dai romanzi di Caroline Graham, “L’Ispettore Barnaby” nasce in Inghilterra, e parte del suo fascino lo deve proprio alle ambientazioni tipicamente in british style che caratterizzano ogni puntata: le riprese avvengono infatti tra Berkshire, Buckinghamshire, Hertfordshire, Oxfordshire e Surrey. Come ogni serie che si rispetti, anche qui le guest star sono state numerose: tra tutte, però, l’ospitata più particolare è quella dell’episodio “Il giorno del giudizio”, del 1999, in cui compare un giovane ed ancora sconosciuto Orlando Bloom.

Dal 1997 -anno dell’esordio televisivo, dieci anni dopo quello letterario- ad oggi, “L’Ispettore Barnaby” ha sempre riscosso successo sia in patria che all’estero, tant’è che, dopo la decima stagione ora in lavorazione, la serie è già confermata almeno fino alla quattordicesima. Nonostante questo, Nettles ha annunciato che smettere di vestire i panni di Barnaby alla fine della 13sima stagione, lasciando “a piedi” la Itv, che produce la serie fin dagli esordi.