Un Posto al Sole compie 25 anni (e Rai 3 le fa la festa?)
Un Posto al Sole compie 25 anni e resiste come soap più longeva d’Italia: giovedì 21 ottobre evento speciale (sperando che non cambi orario).
Un posto al sole compie 25 anni giovedì 21 ottobre 2021 e il cast si prepara a festeggiare con i suoi più fedeli telespettatori. Era il 21 ottobre 1996 quando si aprirono per la prima volta in quel di Napoli le porte di Palazzo Palladini e il portiere, oggi come allora, era l’affidabile Raffaele (Patrizio Rispo). Con lui fin dal primo ciak il cognato Renato (Marzio Honorato) con l’allora moglie Giulia (Marina Tagliaferri) e la loro figliola Angela (Claudia Ruffo); tagliano il traguardo dei 25 anni sul set con loro anche alcuni dei ‘ragazzi’ della Terrazza ovvero Silvia (Luisa Amatucci), Michele (Alberto Rossi), Guido (Germano Bellavia). Presente al primo ciak e a quello del 25ennale anche Maurizio Aiello, unico erede della Famiglia Palladini a essere rimasto in ‘zona’ nonostante diversi anni di ‘latitanza’.
In tutto si contano 5.799 puntate, per le quali sono stati impiegati 125 registi – tra loro anche Gabriele Muccino, Stefano Sollima, Francesco Micciché, Vincenzo Terracciano, Lucio Gaudino – di cui 8 attualmente in carica per realizzare settimanalmente le puntate che vediamo in onda su Rai 3 dal lunedì al venerdì. E su questo punto torneremo. La squadra del Centro di Produzione Rai di Napoli conta anche una squadra di 35 sceneggiatori e addetti al reparto scrittura e oltre 200 persone impegnate nella produzione: 80 lavoratori continuativi per Fremantle e 120 per Rai. Un Posto al Sole, adattamento del format australiano Neighbours, ha saputo addomesticare gli stilemi della soap social anglosassone alle forme del racconto all’italiana riuscendo anche a rendere Napoli una protagonista delle storie, non solo una cornice, portandone sullo schermo luci e ombre, senza eccessi ma con le ambiguità del quotidiano.
Ora si pensa a festeggiare un altro traguardo e tra gli ‘eventi speciali’ c’è una diretta Facebook sul profilo RaiPlay proprio giovedì 21 alle 18.30 con tutto o quasi il cast al momento impegnato nelle storie UPAS. Ma quelle 18.30 iniziano a far tremare i polsi ai fedelissimi telespettatori della soap…
Un Posto al Sole cambia orario?
Stando ad alcune indiscrezioni pubblicate da Dagospia, pare che Rai 3 stia pensando di anticipare Un Posto al Sole alle 18.30 per lasciare l’access prime time a un approfondimento giornalistico condotto da Lucia Annunziata che andrebbe a fare concorrenza a Otto e Mezzo di Lilli Gruber su La7 e a Tg2 Post.
L’indiscrezione ha messo in fibrillazione il pubblico della soap, atipico per il genere, che ormai da qualche anno segue le vicende di Palazzo Palladini e annessi dalle 20.45 alle 21.15 circa, spostandosi in avanti nel palinsesto insieme all’orario di inizio del prime time. Anticiparlo alle 18.30, però, vorrebbe dire tagliar fuori dall’ascolto molti dei fedelissimi, a quell’ora ancora al lavoro.
Per il momento sembra che si tratti solo di un’idea, di un ‘desiderio’, di un progetto che, a oggi, non ha ancora un riscontro nei listini, neanche in quelli delle Strenne, che coprono il periodo 5 dicembre – 8 gennaio. Si potrebbe però iniziare dalla Primavera 2022, sempre che la Rete, diretta da Franco di Mare, intenda procedere in questo senso. E inimicarsi i fan di una soap durata 25 anni e che ancora oggi fa registrare ascolti importanti per la fascia.
Certo è che negli ultimi due anni si è trovata a fronteggiare più di una difficoltà: prima una certa stanchezza nella scrittura, poi il Covid che ha costretto alla sospensione delle riprese e al ricorso alle repliche, pure quelle poi sospese dalla rete che decise così di spezzare un rito, una delle poche abitudini rimaste ai telespettatori in tempi di lockdown e di palinsesti rivoluzionati dalla temporanea chiusura dei programmi in diretta e di striscia. Un Posto al Sole però seppe ricorrere a tutta la sua esperienza e anche alla sua freschezza inventando con il comparto social Un Posto a Casa (che era anche ‘Un po’ sto a casa’, viste le settimane di lockdown).
Adesso nuove voci sembrano turbare il cielo sopra Palazzo Palladini. Confidiamo sia una boutade. Altrimenti parlerei di tafazzismo.