Un Passo Dal Cielo 7 e quelle montagne più protagoniste della trama: la recensione
Cambia tutto, ma non cambia niente: la formula Lux Vide trova conferma anche in Un Passo Dal Cielo
Un Passo Dal Cielo 7 si rinnova cercando tornare alla sua tradizione. La settima stagione della fiction di Raiuno e RaiPlay è estremamente cambiata dalle sue origini: tre protagonisti si sono alternati (Terence Hill, Daniele Liotti ed, ora, Giusy Buscemi), c’è stato un cambio di location e numerosi personaggi si sono avvicendati. Tutto in regola con le altre produzioni generaliste di Lux Vide.
Un Passo Dal Cielo 7, recensione
Questa è la serie più ambientalista della fiction italiana ed, oseremmo dire, una delle più attente a raccontare panorami non urbani anche rispetto ad altri Paesi. In questo, Lux Vide è stata molto brava nell’individuare la chiave giusta per rendere le montagne lo scenario ideale per un racconto che le valorizzasse e non le trasformasse in semplice “scenario figo”.
Ancora di più in questa stagione, in cui le location diventano determinati per raccontare anche alcuni dei personaggi: dai luoghi all’aperto che ospitano la comunità Eden destinato a ragazze minorenni con precedenti legali agli immensi pascoli dell’ambiguo Luciano Paron (Giorgio Marchesi) fino al capanno in cui Manuela (Buscemi) cerca di ritrovare quell’equilibrio che ha perso durante una missione.La montagna racconta quindi i personaggi? Forse è troppo dire così, restiamo comunque dalle parti di una fiction che, come detto, nell’innovarsi mantiene alcuni suoi capisaldi, rendendo il cambiamento solo parziale e creando un effetto che a volte sa di già visto. Ma più di altre serie si può dire che Un Passo Dal Cielo offre una visione più unica che rara in tv.
Anche e soprattutto i panorami offerti riescono a catturare un pubblico che, forse, non seguirebbe così attentamente la storia. E quella valorizzazione lontano dalle metropoli con cui Lux Vide ha costruito serie di successo in onda per anni torna a funzionare.