Un medico in famiglia 8: anticipazioni. La crisi di Lele, Nonno Libero e della famiglia Martini
Tutte le anticipazioni di Un Medico in Famiglia 8 dalle dichiarazioni dei protagonisti.
Un Medico in Famiglia torna su RaiUno: al via domani, domenica 3 marzo, l’ottava stagione della serie family più amata d’Italia che ha fatto del suo Nonno Libero, il nonno italiano per antonomasia e del medico Lele l’archetipo dell’uomo innamorato dell’amore. Otto stagioni sull’ottovolante sul fronte narrativo (il ‘salto dello squalo’ della deriva indiana è difficile da dimenticare), ma con la costante di ascolti sempre ottimi, con picchi esaltanti soprattutto alle origini. Del resto gli inizi di Un Medico in Famiglia (anno 1998) hanno il sapore dell’impresa pionieristica, visto che si è trattato del primo titolo di medio-lunga serialità da prime time di genere family, per di più incentrato sulle vicende di una famigliona allargata, anche se per cause naturali (la morte della mamma) e non per effetto del divorzio. Una narrazione che dava il ruolo del capofamiglia al nonno e non alla coppia genitoriale, fotografando una situazione reale ma misconosciuta dalla fiction, fino ad allora,peraltro, interessata al poliziesco, alla cronaca, alla trasposizione storico-letteraria. Poi arrivò Nonno Libero e niente fu più lo stesso: “Tutto sulle mie spalle” è il suo motto, comune a molti nonni d’Italia che magari ora aggiungono anche “tutto sul mio portafoglio”.
Dopo 15 anni di benessere, agitati solo dalle crisi sentimentali, questa volta la famiglia Martini assaggia la crisi ‘vera’. E questa una delle chiavi di Un Medico in Famiglia 8, come hanno sottolineato i protagonisti nella conferenza stampa di presentazione. Giulio Scarpati (Lele Martini), Lino Banfi (Nonno Libero), le new entry Catherine Spaak e Al Bano, e i vertici Rai – dal direttore di RaiUno Giancarlo Leone al direttore Rai Fiction Eleonora Andreatta -, hanno spiegato non solo cosa vedremo in Un Medico in Famiglia 8 ma anche cosa significa questa fiction per ciascuno di loro.
E prima di leggere le loro dichiarazioni, lancio già una domanda: cosa significa (o cosa ha significato) per voi Medico in Famiglia?
Un Medico in Famiglia 8, Lino Banfi racconta Nonno Libero
“Sono stato un anno in America ma ora vengo a rimettere un po’ a posto questa famiglia ‘incasineta’, come dico io, erché mia nipote Maria e mio figlio Lele si innamorano sempre della persona sbagliata”
ha detto Banfi a Libero, il quotidiano. E aggiunge:
“Stavolta ci sarò solo 7 o 8 puntate, ma se continuiamo ci voglio essere dall’inizio alla fine, altrimenti sembra che prendiamo in giro la gente”.
Un netto cambio di posizione rispetto alla scorsa stagione, quando rifiutò di prendere parte al progetto, dopo aver aderito a quello che sulla carta doveva essere l’ultimo (stagione 6), nato per salutare definitivamente il pubblico. Ora, invece, è stata già annunciato Un Medico in Famiglia 9.
Ma il legame tra Banfi e Nonno Libero è ormai inscindibile. Alla Gazzetta dello Sport racconta il suo ritorno:
“Mancavo da qualche anno ma quando sono arrivato sul set mi sembrava che il tempo non fosse passato. Mi sono sentito accolto in un periodo in cui si parla di rottamare le persone di una certa età. Libero, invece, riappare per riunire la sua famiglia”.
E aggiunge:
“Libero mi piace, ma prima di morire voglio proprio interpretare un cattivo…”,
ma ricorda a La Sicilia gli esordi della serie:
“[Agli inizi, i vertici Rai] volevano proporla alle sei del pomeriggio. Ma poi si sono ricreduti. Noi italiani non possiamo entrare nelle famiglie ‘alla Dallas’. A noi serve la famiglia nazional-popolaresca”.
La rottamazione, dunque, non colpisce Nonno Libero, che festeggia una serie di anniversari d’oro:
“Oggi [ieri per chi legge, ndr] è una data importante, festeggio i 51 anni di matrimonio. Ma sono anche 50 anni di carriera e 50 dall’arrivo nella Capitale. L’anno scorso il Presidente Napolitano, che con Papa Ratzinger mi chiamava ‘nonno d’Italia’ e mi chiedeva quando sarei tornato, mi disse che rappresentavo alla perfezione i 150 anni dell’Unità d’Italia”.
E aggiunge, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno e dal Giornale di Brescia (quasi a sottolineare il ruolo ‘unificatore’ di questa fiction):
“Il Medico in Famiglia è come una macchina per cucire, che ti consente di mettere a posto le asole, fare gli orli, allargare e stringere i vestiti. Nella mia lunga carriera il personaggio di Nonno Libero e questa serie sono stati importantissimi, perché mi hanno fatto conoscere anche a una nuova generazione che no avrei mai potuto avere come pubblico se avessi continuato a fare solo i film ‘scollacciati’, che comunque erano puliti, perché ogni protagonista femminile si faceva otto docce! Ma con questa fiction ho coperto tre generazioni, mi auguro di abbracciare la quarta”.
Un Medico in Famiglia 8, Giulio Scarpati racconta Lele Martini
Un ritorno alle origini e una necessaria immersione nella realtà di tutti i giorni: queste le caratteristiche di Un Medico in Famiglia 8 secondo Giulio Scarpati, il ‘medico’ Lele Martini. Leggiamo come racconta questa nuova edizione della serie tv:
“Il medico evidentemente conosce poco la contraccezione e la paga con altri figli. Questa ottava stagione ritorna un po’ alle origini, affronta i problemi autentici di una famiglia alle prese anche con il lavoro, la crisi economica. In un momento complicato come quello che sta vivendo questo paese era doveroso che anche i Martini fossero più credibili come famiglia, più vicini alla realtà. Un modo per raccontare le difficoltà che tutti noi stiamo vivendo in un Paese che oggi più che mai ha bisogno di importanti riforme strutturali”.
A proposito di questo ‘ritorno alle origini’, leggiamo come Scarpati approfondisce l’aspetto con Il Giornale di Brescia:
“L’elemento principale di ‘Un medico in famiglia’ è che pure i Martini affrontano la crisi che vivono le famiglie italiane. Credo che la fiction abbia anche l’obbligo di raccontare la realtà, per dare un’immagine e un messaggio diversi in un momento così difficile. MI sembra che si sia tornati alle prime serie di Medico, in cui i problemi erano vissuti più direttamente, c’era meno soap, più sostanza narrativa. Così il mio Lele si troverà a fare i conti con la burocrazia, le banche. La famiglia Martini sarà vittima di una truffa immobiliare e rischierà di perdere la propria casa”.
Il tutto, però, con i tratti della commedia:
“L’idea, anche se in chiave di commedia, è che di fronte alla crisi economica si possa trovare una soluzione, per non far sentire solo chi sta dall’altra parte del televisore”.
In fondo, però, Scarpati torna anche sul dibattito relativo alla fiction ‘camomilla per anziani’, aperto da Virzì a Tv Talk e cui Scarpati ha anche già replicato, nei toni e nei contenuti che ribadisce a La Sicilia:
“Personalmente in una fiction racconterei la disoccupazione giovanile, il dramma dei tanti trentenni senza lavoro. E’ importante affrontare la realtà con un certo linguaggio televisivo che non deve essere troppo semplificato, perché se si pensa che il pubblico non sia in gradi di intendere si parte già con il piede sbagliato”.
Intanto Giulio Scarpati è tornato su un set che conosce da oltre 15 anni per un’esperienza tv e umana che ha attraversato la sua vita:
“E’ sempre emozionante lavorare per Un medico in famiglia perché questo set è una grande esperienza collettiva che si intreccia di anno in anno con l’evolversi della vita normale. Personalmente non mi sono mai sentito ingabbiato nel personaggio e continuo sempre a fare teatro e cinema per avere sempre nuovi stimoli”,
racconta a Il Mattino. E al Giornale di Brescia aggiunge:
“Questa fiction è stata una grande esperienza, un ruolo che mi ha dato tantissimo. Mi fa ancora impressione vedere i miei giovani colleghi che sono cresciuti nel tempo insieme ai loro personaggi. Vedere l’adolescenza di Annuccia [Eleonora Cadeddu, ndr], che tenevo sulle ginocchia, le varie unioni, gli amori, che poi sono i passaggi di una famiglia normale. Raccontare la loro storia nel corso degli anni è emozionante”.
Un Medico in Famiglia 8, Al Bano nel cast
Il cantante di Cellino San Marco entra nel cast di Un Medico in Famiglia 8 come special guest star nel ruolo di se stesso, ingaggiato da Nonno Libero per cantare ‘Nel sole’ al matrimonio di Maria. Potrebbe, però, entrare nel cast fisso della prossima stagione. Così Al Bano ha raccontato alla stampa la sua esperienza sul set:
“La parte più difficile è stata interpretare me stesso. Ho fatto fatica perché preferivo l’originale, poi mi sono arreso e ho imparato”.
Un Medico in Famiglia 8, cosa farà Catherine Spaak?
New entry nel cast Catherine Spaak, nel ruolo di Gemma, la mamma di Bianca (Francesca Cavallin) e quindi suocera di Lele. Certo che le suocere della famiglia Martini son sempre grandi attrici, poco da dire. Così la Spaak ha raccontato il suo personaggio, come riporta La Gazzetta dello Sport:
“Gemma è una suocera eccentrica, invadente, che porterà scompiglio in famiglia”.
Beh, il minimo sindacale per una suocera.
Un medico in famiglia 8 non si tocca, parola di Giancarlo Leone, direttore di RaiUno
“RaiUno cambia pelle, ma non vuole cambiare Un Medico in Famiglia. E’ uno dei nostri cavalli di battaglia, uno dei nostri punti fermi. Ha accompagnato per tanti anni le famiglie italiane, il Medico non si tocca”.
Un medico in famiglia nella storia di RaiFiction
La direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, così ricorda il ruolo e il peso della serie, come riporta Bresciaoggi:
“I Martini sono il microcosmo della nostra società, la forza di una famiglia, la speranza di fronte alla rassegnazione”.
E su La Sicilia aggiunge:
“Un Medico in Famiglia ha portato una piccola rivoluzione: esiste un prima e un dopo ed è rimasta la serie family per eccellenza, capace di raccogliere generazioni diverse: tra gli spettatori ci sono adulti, coloro che sono cresciuti insieme ai personaggi e i bambini che all’epoca non erano ancora nati. Ora torna nella sua classica collocazione della domenica sera”.
Un altro segno del ritorno alle origini.
Foto | Publispei, Rai Fiction
Un medico in famiglia 8