Un marito di troppo, cast poco azzeccato e trama debole rovinano il film-tv (che beffa i fan di Emma Marrone: citata ma non presente)
Un marito di troppo manca di ritmo, ed i personaggi non riescono a divertire, rendendo poco originale il film-tv
Il ciclo “Purchè finisca bene” si ritrova a dover far fronte ad un intoppo, con il film-tv “Un marito di troppo”: a differenza degli altri due film-tv già andati in onda su Raiuno, “Una Ferrari per due” ed “Una coppia modello”, qui l’impostazione cambia, punta ad un pubblico più giovane, ma la trama si rivela banale e poco divertente.
Una commedia romantica non deve avere solo momenti esilaranti, ma deve rispettare alcune regole per cui la protagonista, tra una vicenda e l’altra, deve riuscire a strappare qualche risata: non succede nel film-tv, in cui la giovane Alessia (Cristiana Capotondi), dopo aver nascosto al futuro sposo Tancredi (Flavio Parenti) le proprie origini, deve tornare a Torino per sistemare le cose e riuscire a farsi perdonare da famiglia ed amici.
Non si ride, nè la trama si mostra originale o innovativa: non che gli altri due film-tv lo fossero, ma riuscivano a tenere il ritmo con un cast azzeccato. Qui, invece, il cast sembra scelto solo per ragioni d’età: Cristiana Capotondi non è credibile nei panni della torinese che diventa milanese, Flavio Parenti fa semplicemente il belloccio della situazione (mentre in altri ruoli era riuscito a dare di più), mentre Giorgio Marchesi (Walter) dovrebbe essere il ribelle ma affascinante marito della protagonista.
Un cast di volti noti, certo, ma che si rivolge ad un pubblico giovane, a differenza della sceneggiatura, che di innovativo ha poco e non sorprende in dialoghi e scene. Un peccato, perchè la fiction avrebbe potuto proporre un tema diverso da quello degli altri film-tv, ma cade nella retorica del genere, e che riserva anche una beffa: dopo aver citato Emma Marrone per tutta la durata del film, la cantanta si palesa solo nelle immagini del suo “nuovo” cd, con tanto di controfigura quando deve uscire dall’auto per entrare nel locale in cui si esibirà.
Un finto film-tv per giovani, “Un marito di troppo” delude per la mancanza di originalità su una trama che, per quanto non potesse essere coraggiosa per ragioni di rete, avrebbe potuto essere più sincera verso il pubblico.