Un caso di coscienza 5, sesta e ultima puntata del 6 ottobre 2013: Gioco sporco, riassunto e foto
Rocco e Giulia uniscono le loro forze e riescono ad averla vinta contro i Fabris e la camorra. Alice è incinta e Rocco e Eva ne sono felicissimi.
Un caso di coscienza 5, sesta e ultima puntata: Gioco sporco
Le foto di Giulia (Vittoria Belvedere) a letto con Fabris (Massimiliano Vado) vengono pubblicate da tutti i giornali, con la didascalia ‘La pm e l’indagato’. La prima conseguenza, oltre all’interesse della stampa sulla vicenda, è che la Longo viene sospesa dal servizio. Il procuratore capo, infatti, non può permettere che tutta la procura venga coinvolta nello scandalo. In realtà Giulia aveva già preparato le sue dimissioni volontarie, e si affida a Rocco (Sebastiano Somma) perché si occupi di questa bega.
Non solo, lo studio di Tasca infatti continuerà a seguire le indagini che hanno portato alla morte di Chiara (Valentina Reggio) e Saverio (Paolo Romano) per cercare di venire a capo del traffico di rifiuti tossici che sembra interessare la regione, complici i fratelli Fabris e Vittorio Corsi (Stefano Dionisi). Per questo motivo Rocco va ad Aversa, per capire cosa e per conto di chi trasportasse l’autotrasportatore che si trova in ospedale insieme alla sua bambina, mentre Virgilio (Stephan Danailov) va alla ricerca del pilota d’aerei che si è occupato dei primi trasporti.
Ad Aversa Rocco riesce a parlare coi familiari dell’autotrasportatore e con una dottoressa dell’ospedale che aveva in cura la bambina. Scopre così che il camionista era coinvolto in un traffico di rifiuti tossici verso il Nord Italia. Ma le sue indagini non passano inosservate: la dottoressa che ha parlato con lui viene uccisa dalla camorra, e anche Rocco rischia la vita in un attentato.
Alice (Loredana Cannata), restata a Trieste, vorrebbe donare il midollo alla bambina che è in ospedale, ma non può, perché il dottore le comunica che è incinta. La donna è sconvolta, e aspetta il ritorno di Rocco in città per parlargliene. L’uomo, a sorpresa, è al settimo cielo. Per loro questo è davvero un nuovo inizio.
Grazie al lavoro di Rocco e Virgilio, il procuratore capo deve ricredersi e appoggia Giulia per continuare le sue indagini, coadiuvata dal maggiore Zuccari (Alfredo Pea, qui la nostra intervista). Però bisogna tenere la cosa riservata, perché ormai è chiaro che in procura c’è una talpa che passa le informazioni ai Fabris e alla camorra.
Il maggiore Zuccari si spende molto per la causa di Giulia, e coordina la sua squadra, ottenendo subito grandi risultati. Le intercettazioni telefoniche portano a scoprire che i due fratelli Fabris e Corsi sono in combutta con un famoso latitante, De Matteo (Massimiliano Gallo) e che quest’ultimo li raggiungerà a Trieste per un appuntamento ‘di lavoro’.
L’appostamento delle forze dell’ordine consente di intercettare e registrare la conversazione di quegli uomini e avere quindi le prove per il loro arresto. Giulia, che coordina da casa le operazioni, riceve però una visita inaspettata, quella dell’agente della sua scorta, Gregori (Roberto Calabrese). Intanto le indagini di Rocco portano ad individuare proprio l’uomo come la talpa della procura.
Gregori è dalla Longo per ucciderla, su ordine di De Matteo, ma l’intervento tempestivo di Tasca impedisce che il piano vada a buon fine e consente l’arresto del poliziotto. Interrogato, l’uomo ammette di essere stato lui ad uccidere Chiara e anche Saverio, che erano ormai vicinissimi alla verità.
Anche i fratello Fabris e Corsi vengono arrestati, mentre De Matteo ancora una volta riesce a darsi alla fuga. In compenso Giulia e Rocco riescono, grazie alla confessione piena di Gregori, a individuare il luogo in cui sono stati nascosti i rifiuti tossici.
Intanto la bambina che necessitava di un trapianto trova un donatore compatibile grazie a Alice, che ha fatto circolare un appello in rete. Anche per la piccola e suo padre questo è un nuovo inizio.
Rocco, risolta questa faccenda, deve ora occuparsi di Alice e della piccola Eva (Karen Ciaurro), alla quale rivela che avrà presto un fratellino o una sorellina e che con la collega saranno finalmente una famiglia. La bambina ne è molto felice.