Ulisse è una boccata d’aria nell’asfissia di una tv sempre più chiusa su se stessa: i testi morbidi, il passo mai affannoso del racconto, il tono carezzevole ed entusiasta di Alberto Angela, l’uso attento nelle quantità e nelle funzioni dei materiali di library sono una garanzia e il marchio di fabbrica della Pregiata Ditta Angela e Figli. I topoi sono quelli e sono delle garanzie che trovano conferma nell’edizione 2021 di Ulisse: potranno non esserci variazioni e per qualcuno sarà ‘sempre la solita cosa’, ma non c’è nulla di più rassicurante del ‘ritorno del già noto’ e nulla di più creativo della variazione dell’identico. E in questo Ulisse è maestro.
Qualche piccola variazione mi sembra ci sia, come la grafica che ‘separa’ le sette meraviglie, quindi i diversi capitoli della narrazione nell’arco della puntata. Anche l’uso dei rendering si è fatto, nel tempo, meno ‘kitsch’ e sempre più funzionale alle spiegazioni, così come il chroma key che permette descrizioni e approfondimenti altrimenti impossibili: è una crescita certo dovuta al miglioramento delle tecnologie disponibili, ma – come già detto in altre occasioni – senza una mano e una testa in grado di usarli al meglio non c’è tecnologia che tenga. Qualcuno diceva che la potenza è nulla senza controllo. Sempre più accurata, direi, l’attenzione al continuo movimento della scena: il racconto non è mai seduto, né nel testo, né nel tono, tantomeno nella regia: quelle poche volte in cui Angela è fermo (cosa rara, perché riesce a muovere il racconto anche nei suoi PP) ci pensa la macchina da presa a muoversi, senza esagerare ma sempre in funzione del racconto. Valga come esempio la steadycam che ruota intorno ad Angela che entra nel Colosseo deserto, restituendo così il senso di grandezza e di vertigine che si prova nell’entrare nell’anfiteatro.
A dare sempre una spinta in più è, però, la scrittura, che più che altrove riesce a coniugare in maniera esemplare visual e storytelling, o meglio immagini e racconto. Tutto si sostiene, dando la quintessenza del valore di textum, altrove inteso come giustapposizione di parti e qui invece come tessuto che regge anche una lunghezza da prima serata che, come più volte detto, non è certo amica del buon racconto.
Inutile dire che Alberto Angela si conferma una guida affidabile, amichevole e dalla straordinaria capacità affabulatoria, che non scopriamo certo ora. E poi Ulisse – come Meraviglie – si conferma l’unico programma televisivo che, a oggi, ha capito a cosa servono i droni. E già solo per questo merita la gloria (tv) eterna.
Ulisse – Il piacere della scoperta torna su Rai 1 e celebra il Natale di Roma
Ulisse – Il piacere della scoperta riparte su Rai 1 questa sera, mercoledì 21 aprile 2021, alle 21.25 e per la prima puntata del suo nuovo ciclo sceglie Roma nel giorno del suo compleanno. Il 21 aprile, infatti, si celebra il Natale di Roma e Alberto Angela, che non lascia mai nulla al caso, apre la nuova stagione del suo ormai ventennale programma con una puntata che festeggia la Capitale nel giorno del suo 2774esimo anniversario: il titolo – e il filo conduttore scelto è Le sette meraviglie della Roma imperiale. I compleanni del resto sembrano il leit-motiv di questa edizione, visto che il lancio della stagione 2021 è coinciso col compleanno di Alberto Angela. E per dirla tutta oggi è anche il compleanno della Regina Elisabetta II, cui Angela ha dedicato uno ‘speciale’ un paio di anni fa. Ma questa è un’altra storia.
Potrebbe essere il desiderio di far coincidere il debutto della nuova stagione di Ulisse, la seconda in Pandemia, con la puntata a tema per il Natale di Roma la ragione dello slittamento di una settimana rispetto a quanto previsto dai listini di Rai Pubblicità: una motivazione certo poetica e probabilmente lontana da quella più prosaica di ‘altre esigenze’ di palinsesto, che comunque non toglie nulla alla scelta di festeggiare Roma con una puntata dedicata.
Del resto Roma, quella antica soprattutto, è uno dei temi evergreen per Alberto Angela e in fondo particolarmente simbolico. Difficile peraltro dimenticare il debutto della scorsa stagione, la prima condizionata dai limiti della pandemia, che portò alla ricerca di differenti punti di vista sul ‘già noto’. In questo la puntata su Roma vista dall’alto è stata una delle più suggestive delle ultime edizioni, con riprese aeree che meritano studio ed analisi per l’attenzione e la cura nella loro realizzazione in funzione del racconto, dello spazio e del tempo. Una vera chicca.
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Anche questa volta ci troviamo, dunque, sotto i cieli di Roma ma con altri obiettivi. Come detto, il viaggio di Alberto Angela parte dalla fondazione di Roma che, secondo la leggenda, sarebbe avvenuta il 21 aprile del 753 a.C., per andare poi alla scoperta delle meraviglie della Roma imperiale, quello del suo massimo splendore. Ci si muove tra l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto, tornato visibile al pubblico dopo un restauro lungo 14 anni e per la prima volta ‘visitabile’ dai telespettatori nella sua grandezza originaria grazie a rendering inediti che ne restituiscono la maestosità, per poi arrivare alle statue della Collezione Torlonia, visibile al pubblico dopo 70 anni grazie alla mostra allestita a Villa Caffarelli sul Campidoglio. Lasciata l’età augustea, si va alla scoperta delle altre meraviglie realizzate dai successori di Augusto come il Colosseo, il più grande anfiteatro romano mai costruito, il Palazzo imperiale di Domiziano sul Palatino, la Colonna Traiana, monumento simbolo dell’età d’oro di Roma, o il Pantheon, il più importante tempio della Roma antica. Seguendo un preciso ordine cronologico, si ricostruisce la storia di questi monumenti e la vita degli imperatori che li realizzarono – Augusto, Tito, Traiano e Adriano – che vedremo anche in inediti ritratti ‘fotografici’ merito dell’artista digitale Daniel Voshart.
Le puntate 2021
Sono in tutto cinque le puntate della stagione 2021 di Ulisse – Il piacere della scoperta: nel dettaglio quattro ‘regolari’ e una speciale dedicata all’ambiente con la partecipazione di Piero Angela. Un ritorno per padre e figlio insieme dopo lo speciale per i 50 anni dall’Allunaggio.
Ulisse – Il piacere della scoperta è un programma di Alberto Angela, scritto con Aldo Piro, Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Barbara Gallavotti, Vito Lamberti, Emilio Quinto, curato da Caterina Del Papa e Lucia Madia, con la regia di Gabriele Cipollitti.