È ormai uno dei programmi storici della Rai, in onda da ventitré anni e capace ogni volta di raccogliere milioni di telespettatori e telespettatrici assetati di conoscenza e nuove curiosità. Ulisse: Il piacere della scoperta 2023 prosegue nella mission lanciata nel lontano 2000, anno della prima edizione, sempre con la guida di Alberto Angela, il divulgatore più famoso della tv italiana. Dopo diciotto edizioni andate in onda su Raitre, nel 2018 il programma ottiene la promozione su Raiuno, dove tutt’ora va in onda, ampliando l’offerta culturale della rete ammiraglia Rai, ma senza cambiare il proprio formato, che propone viaggi alla scoperta di luoghi e personaggi storici. Volete saperne di più sulle nuove puntate? Proseguite nella lettura!
- Ulisse-Il piacere della scoperta 2023, puntate
- Quando torna Ulisse: Il piacere della scoperta 2023?
- Di cosa parla Ulisse: Il piacere della scoperta 2023?
- Quante sono le puntate di Ulisse: Il piacere della scoperta 2023?
- Chi presenta Ulisse?
- Chi è la voce di Ulisse: Il piacere della scoperta?
- Ulisse: Il piacere della scoperta 2023 su RaiPlay
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Ulisse-Il piacere della scoperta 2023, puntate
Quarta puntata, 28 settembre: Nerone
Alberto Angela racconta la storia di Nerone. Figura fuori dagli schemi tradizionali, il ritratto che di Nerone che è stato tramandato dalle fonti antiche è quello di un imperatore lussurioso, megalomane e sanguinario, capace di uccidere la madre, Agrippina, e addirittura di incendiare Roma per poter dare libero sfogo ai suoi progetti urbanistici. Ma chi era davvero Nerone? Per scoprirlo Angela analizza la vita di questo personaggio, facendo luce sui molti lati oscuri -e sulle molte fake news- che per secoli ne hanno alimentato il mito. Un viaggio che ha inizio proprio da quello che è stato l’evento più famoso del suo regno, il grande incendio di Roma che nel luglio del 64 d.C. ridusse la capitale dell’impero a un cumulo di macerie. Come in una moderna “spy story”, insieme ad Angela, si ricostruiscono le tappe del più grande incendio dell’antichità, smentendo molti dei falsi miti intorno a questa tragedia ed evidenziando il reale ruolo avuto da Nerone in questo episodio cruciale non solo per la storia di Roma, ma per tutto il mondo occidentale. Una ricerca che si avvale dell’ausilio di dettagliate ricostruzioni grafiche e che si svolge in diversi luoghi di Roma: a cominciare dal Circo Massimo, dove le fiamme hanno avuto inizio, fino al Foro, uno dei luoghi più colpiti dalle fiamme. Tra le rovine del suggestivo sito di Ostia antica si capirà, invece, perché nella Roma imperiale gli incendi costituivano una minaccia costante e si visiterà una caserma dei vigiles, il corpo dei vigili del fuoco istituito da Augusto duemila anni fa. Angela si recherà quindi nei luoghi che hanno segnato la storia di questo discusso imperatore. Dalla villa imperiale di Anzio, a pochi chilometri da Roma, nella quale nacque, ai resti sul Colle Oppio della Domus Aurea, l’imponente e magnifico palazzo imperiale di Nerone, fino alla Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma, che sorge dove un tempo si trovava la tomba dell’imperatore. Non mancano alcune delle più importanti novità legate alla storia di Nerone, come il recente ritrovamento a poca distanza da San Pietro, nel cortile di Palazzo della Rovere, oggi sede dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dell’antico teatro privato nel quale l’imperatore si esibiva privatamente. Sul Palatino si esplora, inoltre, la Domus Tiberiana, che, dopo un accurato restauro, torna visibile al pubblico dopo più di quarant’anni. Infine, ampio spazio a Napoli e al territorio vesuviano, a cui Nerone fu sempre molto legato. Nel corso della puntata si va a Oplontis, nella villa di Poppea, la più celebre moglie di Nerone, mentre a Napoli si visiterà il Mann, il museo archeologico di Napoli che conserva tanti reperti legati alla storia di questo imperatore, e l’antico teatro romano di Neapolis, dove si racconta che Nerone si esibì in pubblico per la prima volta.
Terza puntata, 21 settembre: Anna Frank
La puntata è dedicata ad Anna Frank. Per la prima volta le telecamere della Rai entrano nella casa di Merwedeplein 37, ad Amsterdam, il luogo in cui Anna e la sua famiglia erano vissuti a partire dal 1933, l’anno in cui erano stati costretti a lasciare la loro patria, la Germania, in seguito all’ascesa al potere di Adolf Hitler. E mentre Anna si nascondeva, una sua coetanea faceva la staffetta contro gli invasori: Audrey Hepburn che –in una sua rara intervista riproposta dal programma– aveva raccontato di essere stata una delle prime persone a prendere in mano e a leggere il diario originale di Anna. Il programma entra, poi, nella famosa “Casa sul Retro” -dove i Frank vissero rinchiusi per più di due anni, insieme ad altre quattro persone– per scoprire le insidie della clandestinità e conoscere i benefattori che aiutarono i Frank in quei terribili momenti. Nei medesimi anni un’altra ragazzina ebrea, in Ungheria, viveva gli stessi travagli di Anna Frank. È la scrittrice Edith Bruck che ha raccontato la sua terribile esperienza nei campi di sterminio e di concentramento di mezza Europa, fra cui il campo di Bergen Belsen. È proprio qui, Alberto Angela ripercorre gli ultimi giorni di vita di Anna e di sua sorella Margot. Anna avrebbe voluto studiare e diventare una scrittrice famosa. Sono passati quasi ottanta anni dalla sua morte, ma fa ancora effetto ascoltarne alcuni brani che la trasmissiine ripropone nella loro versione originale e privi di censura. Ce n’è uno in particolare, in cui Anna mostra la sua incrollabile fiducia nel futuro e che restituisce tutta la bellezza della sua anima: “Ho la sensazione che tutto cambierà per il meglio. A dispetto di tutto quanto credo ancora nell’intima bontà dell’uomo”.
Seconda puntata, 14 settembre: replica Il Gattopardo
Il secondo appuntamento ripropone una puntata dedicata alla Sicilia de “Il Gattopardo”, un viaggio nei luoghi evocati dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dal capolavoro cinematografico di Luchino Visconti. Alberto Angela guida i telespettatori attraverso le bellezze di Palermo, alla scoperta dello spettacolare palazzo Valguarnera-Gangi, nel quale fu girata l’indimenticabile sequenza del ballo con Claudia Cardinale, Alain Delon e Burt Lancaster. Sarà proprio Claudia Cardinale a ricordare l’atmosfera di quei giorni e il dietro le quinte del capolavoro che vinse la palma d’oro a Cannes nel 1963. Il viaggio proseguirà verso la barocca Palma di Montechiaro, feudo dei principi di Lampedusa, che ispirò in parte lo scrittore per la città di Donnafugata, nella quale si svolge gran parte del romanzo. Alberto Angela entra poi nel ricchissimo monastero di clausura di S. Caterina d’Alessandria a Palermo, chiuso al pubblico fino a pochi anni fa, per raccontare le giornate da recluse delle giovani aristocratiche siciliane che venivano avviate alla vita religiosa. Le telecamere scendono poi nelle celebri catacombe dei Cappuccini, dove i palermitani contemporanei del Gattopardo venivano mummificati ed esposti con i loro abiti più belli ed ancora oggi formano una impressionante galleria della società dell’epoca. In questo itinerario siciliano non manca un accenno naturalistico, con una visita alla Riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco, dove il paesaggio costiero è ancora costellato di suggestivi mulini a vento. Ad accompagnare lo spettatore in questo racconto, le più belle immagini del film di Luchino Visconti, recentemente restaurato in tutto il suo splendore, e un ricordo personale di Terence Hill, allora emergente, che nel film interpreta un giovane garibaldino.
Prima puntata, 7 settembre: Petra
Nella prima puntata Alberto Angela va alla scoperta di Petra, l’affascinante città dei Nabatei, dimenticata per secoli e riscoperta solo all’inizio dell’Ottocento. Dopo aver percorso una stretta gola, dalle pareti altissime, si arriva al cosiddetto Tesoro, un magnifico monumento scavato nella roccia e di fronte la straordinaria vallata in cui sorgeva la città, costeggiata da più di ottocento edifici che al tramonto cambiano colore. Qui si può osservare il modo singolare in cui templi, monumenti funerari e palazzi erano letteralmente estratti dalle pareti rocciose, e si capisce perché gli storici parlano di Petra come di una antica Las Vegas. Ma Petra è solo il punto di partenza per un itinerario alla scoperta della Giordania, una terra di mercanti, di profeti, di re. È qui, in un angolo del fiume Giordano, che Gesù è stato battezzato; dall’alto del monte Nebo Mosè ha guardato la terra promessa senza tuttavia poterla raggiungere; e sorgevano qui le mitiche città di Sodoma e Gomorra sprofondate nel Mar Morto. Il Mar Morto è senza dubbio una delle maggiori attrazioni del Paese: si trova a più di 400 metri sotto il livello del mare e le sue rive ricoperte di sale abbacinano la vista. Peccato che un luogo così affascinante corra il rischio di sparire in un prossimo futuro. Sono molte le sorprese che riserva questo lembo di Oriente. Chi potrebbe mai pensare alla presenza sul posto di una delle città romane meglio conservate: Jerash, l’antica Gerasa. Si viene accolti dall’imponente arco di Adriano e poi da una piazza ovale circondata da colonne che richiama alla mente addirittura il colonnato di San Pietro. E poi uno scenografico santuario con un tempio colossale dedicato alla dea Artemide, e due teatri perfettamente conservati. Un’autentica scoperta è la distesa pietrosa di Um Ar-Asas, resti di un castrum romano trasformato in una città bizantina, in cui sotto uno strato di sabbia si nascondono preziosi mosaici. Altrettanto sorprendenti sono le numerose costruzioni impropriamente chiamate castelli del deserto. Una in particolare – Amra – stupisce per la sua forma così particolare e per la presenza di nudi femminili, vietati dall’Islam. In realtà si trattava di un piccolo edificio termale di proprietà privata del califfo di Damasco che poteva quindi disporne a suo piacimento. Tanti i personaggi mitici nella storia della Giordania, ma uno in particolare si impone nell’immaginario collettivo grazie anche a uno splendido film: Lawrence d’Arabia. Impossibile percorre l’ammaliante deserto del Wadi Rum senza pensare continuamente a lui. È qui che Lawrence da inglese si è trasformato in arabo riuscendo a coalizzare le tribù arabe contro l’impero ottomano; è qui che si è rifugiato e ha diretto l’assalto al treno che attraversa il deserto. Ma il Wadi Rum è tutt’altro che una zona deserta. Per millenni è stato attraversato da carovane di mercanti che hanno lasciato tracce in molte incisioni rupestri. Ed è qui, al calare del sole, che ci si ritrova nel silenzio da soli con i propri pensieri, a immaginare una vita diversa, ad ammirare un mondo capace ancora di stupire con le sue meraviglie. Partecipano alla puntata il restauratore Franco Sciorilli, che illustra il mosaico di Madaba, la più antica mappa dei luoghi santi, e l’attore Filippo Timi che nel teatro di Jerash interpreta un passo di una lettera di Seneca a Lucilio.
Quando torna Ulisse: Il piacere della scoperta 2023?
La nuova edizione del programma è una delle prime trasmissioni ad aprire la stagione 2023-2024 di Raiuno. Ulisse-Il piacere della scoperta va infatti in onda a partire da giovedì 7 settembre, alle 21:25.
Di cosa parla Ulisse: Il piacere della scoperta 2023?
Nel corso delle puntate Alberto Angela visita luoghi da sogno e va alla scoperta di personaggi del passato dalle storie emozionanti, aiutato da servizi ed ospiti. In questa edizione, ad esempio, Angela si reca a Petra, in Giordania; racconta la storia di Anna Frank; porta il pubblico alla scoperta di Istanbul e illustra la figura di Nerone. Alla regia anche di questa edizione troviamo Gabriele Cipollitti, storico regista di Superquark e di tutti gli altri programmi di Angela.
Quante sono le puntate di Ulisse: Il piacere della scoperta 2023?
In tutto, le puntate di questa edizione sono quattro, in onda il giovedì sera. Le puntate inedite, come già avvenuto in passato, si alternano ad altre in replica.
Chi presenta Ulisse?
Fin dalla prima edizione Ulisse è condotto da Alberto Angela, che lo ha ideato insieme al padre Piero (scomparso nel 2022). Alberto Angela è nato nel 1962 a Parigi, dove si è diplomato. Si è quindi laureato in Scienze Naturali a Roma ed ha approfondito gli studi in Paleontologia e Paleoantropologia. È sposato ed ha tre figli. Tra i suoi programmi, Passaggio a Nord Ovest, Meraviglie, Stanotte a… e Noos, che ha idealmente raccolto l’eredità di Superquark.
Chi è la voce di Ulisse: Il piacere della scoperta?
La voce fuori campo che narra i servizi durante il programma è quella di Luca Ward, famoso attore e doppiatore, che dal 2018 presta la propria voce in vari momenti della trasmissione.
Ulisse: Il piacere della scoperta 2023 su RaiPlay
È possibile vedere Ulisse: Il piacere della scoperta, oltre che durante la messa in onda su Raiuno, anche in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del programma.