Ugly Betty: ma quale telefilm evento?
Sembrava l’evento dell’anno – o almeno del mese – l’approdo su Italia1 del seguitissimo (negli Stati Uniti) telefilm Ugly Betty. Non potevo ovviamente perdermi l’esordio, soprattutto perché si tratta di una delle poche serie che non ho seguito in contemporanea alla messa in onda originale.Sarò sincera, mi aspettavo molto di più. Probabilmente ero partita con
Sembrava l’evento dell’anno – o almeno del mese – l’approdo su Italia1 del seguitissimo (negli Stati Uniti) telefilm Ugly Betty. Non potevo ovviamente perdermi l’esordio, soprattutto perché si tratta di una delle poche serie che non ho seguito in contemporanea alla messa in onda originale.
Sarò sincera, mi aspettavo molto di più. Probabilmente ero partita con troppe aspettative, o forse quegli stralci di prima puntata che avevo visto in lingua originale erano i più divertenti, ma i primi due episodi andati in onda mi hanno lasciato ben poco.
Per tutta la durata del primo episodio mi è parso di essere nuovamente al cinema a vedere “Il diavolo veste Prada“: stessa storia, stessi personaggi e addirittura battute simili. Non sono riuscita a capire, non avendo visto l’originale Yo soy Betty la Fea, se fosse stato il film a copiare dal telefilm o viceversa (opto per questa seconda ipotesi), ma in ogni caso lo sbadiglio c’è stato.
Mi immaginavo un lungo rapporto conflittuale tra direttore e assistente e invece le “torture” alla malcapitata sono durate poco più di metà episodio e a fine puntata il grande capo era già in ginocchio a supplicare un ritorno di Betty al proprio posto di lavoro.
Se il primo episodio mi ha lasciato perplessa, il secondo mi è parso ancor più anonimo, con la classica “morale a tutti i costi”. Il book perso, il capo che si prende la colpa e diventa bravissimo e buonissimo, la cattivaccia di turno che “lo prende in quel posto”.
Poche battute divertenti, gaffes forzate della protagonista e personaggi che non hanno nulla di originale, fanno di Ugly Betty un telefilm come tanti altri. Il successo avuto negli Stati Uniti mi sembra francamente immotivato.
Insomma, non aspetterò con ansia venerdì prossimo.