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Tyrant, la seconda stagione su Fox: altri nemici nello scontro tra Barry e Jamal

Su Fox (canale 112 di Sky) la seconda stagione di Tyrant. Barry è ancora prigioniero ed attende la condanna, ma Jamal non sa cosa fare, mentre nel Paese continuano gli attacchi dei ribelli contro il Governo

pubblicato 14 Ottobre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 09:34

Vicina all’attualità, la seconda stagione di Tyrant, in onda da questa sera alle 21:00 su Fox (canale 112 di Sky), cerca ancora di prendere spunto da fatti realmente accaduti, adattandoli al contesto immaginario di Abuddin ed alla famiglia protagonista, divisa tra la necessità di ascoltare le richieste del popolo e la ferma volontà di mantenere il controllo sulla regione.

-Attenzione: spoiler-
La seconda stagione parte quattro mesi dopo il processo a Barry (Adam Rayner), condannato a morte. Il protagonista si trova ancora in prigione, ottenendo le visite sporadiche di Molly (Jennifer Finnigan), che decide di restare ad Abuddin per cercare di aiutarlo. L’uomo, però, non sembra avere via di fuga, nonostante il giorno dell’esecuzione viene costantemente rimandato da suo fratello Jamal (Ashraf Barhom), diviso tra la lealtà alla sua famiglia e l’immagine che deve dare alla popolazione. La decisione di Jamal arriverà nel corso della prima puntata, ma non mancheranno i colpi di scena che potrebbero mettere la dittatura di Abuddin in pericolo.

Molly, intanto, deve affrontare la situazione con i figli Emma (Anne Winters) e Sammy (Noah Silver): c’è infatti, la questione del testamento di Barry da risolvere ed, aiutata dall’avvocato Jimmy Timmons (Jake Weber), sarà costretta ad avere a che fare ancora con la famiglia di Barry.

Jamal, però, teme soprattutto le tensioni crescenti tra la popolazione: i ribelli, ora capitanati da Ihab (Alexander Karim), aiutato da Samira (Mor Polanuer), chiedono ancora la fine della dittatura, e passeranno alle armi pesanti pur di raggiungere il loro scopo. L’uomo, però, ha anche dei problemi in famiglia: il figlio Ahmed (Cameron Gharaee), nominato Ministro per le energie alternative del Paese, non eccelle nel proprio lavoro, mettendo a rischio un accordo economico con i cinesi che dovrebbe mettere in buona luce l’attività del Governo. Inoltre, dovrà affrontare una notizia proveniente dal suo passato che metterà in dubbio le sue scelte.

La seconda stagione di Tyrant, quindi, unisce drama familiare a drama contemporaneo, raccontando le rivolte del Medio Oriente dall’interno di una famiglia che teme di perdere il potere proprio a causa di chi chiede maggiore libertà. Nonostante qualche scelta non proprio originale, Tyrant riesce comunque ad incuriosire con una trama composta da intrighi e colpi di scena calati in un contesto complesso ma realistico.