TvBlogger per l’estate/9
Casalinghe sfaticate di Capitano Sal Oggi per il nostro TvBlogger per l’estate prendiamo in considerazione un’analisi ironica sulla pubblicità di ieri e di oggi scritta da un lettore affezionato di Tv Blog. Continuate a mandare i vostri articoli, avete tempo tutta l’estate!Tra le pubblicità che sin da bambino mi hanno sempre divertito, il primo posto
Casalinghe sfaticate
di Capitano Sal
Oggi per il nostro TvBlogger per l’estate prendiamo in considerazione un’analisi ironica sulla pubblicità di ieri e di oggi scritta da un lettore affezionato di Tv Blog. Continuate a mandare i vostri articoli, avete tempo tutta l’estate!
Tra le pubblicità che sin da bambino mi hanno sempre divertito, il primo posto spetta sicuramente agli spot dedicati ai detersivi.
In passato, il successo di programmi come “Specchio segreto” del grande Nanny Loy, ispirò numerosi siparietti,spesso e volentieri incentrati sul famoso scambio del fustino.Le telecamere venivano nascoste dentro un supermercato, habitat ideale per la casalinga italiana. Mentre la brava massaia era alle prese con il quotidiano rito della spesa, ecco spuntare il teleimbonitore di turno pronto a barattare 2 fustini “sottomarca” in cambio del fustino sponsorizzato.
Facile intuire che le candid fossero palesemente farlocche, visto che nessuna signora, neanche la più disgraziata ha mai ceduto alla tentazione di portarsi a casa i due fustini.
L’amore e la fedeltà dimostrati nel confronto del prodotto, erano talmente tante che se si fosse proposto uno scambio tra il detersivo e il bambino tenuto in braccio, le madri avrebbero seriamente pensato di sbarazzarsi del pargolo pur di non rinunciare all’amato fustino.
Un comportamento sicuramente discutibile che comunque mostrava una certa attenzione nei confronti dell’ igiene e la pulizia delle proprie dimore.
Oggi con l’avvento dei reality, anche le pubblicità dei vari detergenti hanno deciso di spiare mediante telecamere le case degli italiani. L’abbordaggio della massaia avviene sempre al supermercato, ma ben presto ci si trasferisce all’interno dei vari appartamenti.
Una volta varcata la soglia di casa,ci si accorge però che la diffidenza mostrata dalla casalinga non riguarda solo l’innovativo prodotto ma bensì qualsiasi tipo di detersivo. La cesta dei panni sporchi è stracolma di veri e propri cenci luridi.
La tovaglia si presenta in condizioni tali da far pensare che sia la stessa usata durante “l’ultima cena”, e che da allora non abbia mai visto neanche per sbaglio un lavaggio. La camicia un tempo bianca, presenta una tale varietà di macchie che neppure il capo carro al carnevale di Ivrea riuscirebbe a collezionare.
La casa non è certo in condizioni migliori, il salotto è ormai stabilmente abitato da una numerosa comunità di acari, inizialmente insediatasi nel divano, colonizzando successivamente anche poltrone, tende e tappeti.
Il lavello della cucina ospita una quantità di stoviglie, che una famiglia media italiana non riuscirebbe ad adoperare in meno di un anno e mezzo.
Le piastrelle poi, possono vantare schizzi di qualsiasi colore e consistenza. Nel caso si abbia lo stomaco forte, si può provare ad aprire la porta del bagno, salvo poi rimpiangere le fogne a cielo aperto di Calcutta. La cornetta della doccia è completamente otturata dal calcare, mentre la vasca è addirittura verde o marrone. Il water ha sicuramente visto tempi migliori rispetto a quelli attuali, che lo vedono pieno di disgustose sbrodolature sulle quali è preferibile non indagare.
Sembra proprio che le casalinghe italiane abbiano incrociato le braccia, come a voler emulare il famoso “mastro lindo“. Peccato però che per mister alopecia, bastasse strizzare gli occhi per sistemare tutto, le nostre massaie invece hanno decisamente bisogno di perfezionare i loro poteri. Altro che detergenti dell’ ultima generazione e magiche scope ruotanti, per le regine del focolare, ci vorrebbe semplicemente un po del più classico “olio di gomito”. Non mi resta che rimpiangere la cara nonnina Ace, lei si che ci teneva all’igiene,non usciva mai di casa senza avere messo in borsetta una tanica da 5 litri di candeggina, dimostratasi sempre utilissima per non dire fondamentale.
E’ proprio vero, non esistono più le donne di una volta !