TvBlogger per l’estate 2009/1 – Popolari grazie a uno spot
TvBlogger per l’estate, edizione 2009, inizia con un livello molto alto (oltre che con un discreto numero di post già inviati). Ad inaugurare la rubrica quest’anno è una retrospettiva molto efficace sul bagno di popolarità regalato dagli spot tv, come conferma il fenomeno in corso della TBand. I complimenti vanno al nostro apripista per l’ottima
TvBlogger per l’estate, edizione 2009, inizia con un livello molto alto (oltre che con un discreto numero di post già inviati). Ad inaugurare la rubrica quest’anno è una retrospettiva molto efficace sul bagno di popolarità regalato dagli spot tv, come conferma il fenomeno in corso della TBand. I complimenti vanno al nostro apripista per l’ottima qualità di scrittura e una notevole capacità di analisi (farina del suo sacco è anche la foto che correda il post, oltre alla scelta dei video). Invitiamo il nostro Michele a motivare l’argomento del suo post e a confrontarsi con la nostra sezione commenti per un confronto dialetticamente costruttivo. Tutti gli altri sono a loro volta invitati a partecipare (qui le istruzioni). Lord Lucas
Il potere della pubblicità – Provare per credere!
di Michele Simone
Se d’estate gran parte della programmazione televisiva va in vacanza, chi non ci abbandona mai è la pubblicità. Nonostante ci si lamenti spesso di quanti spot siamo costretti a sorbirci tra un programma e l’altro, non si può non riconoscerne il potere mediatico; molti brani musicali sono diventati grandi successi di classifica grazie al traino della pubblicità e innumerevoli slogan sono entrati a far parte del nostro linguaggio comune, in quanto veri e propri tormentoni.
Ma il “merito” maggiore che va riconosciuto alla pubblicità è quello di aver lanciato nomi più o meno importanti della televisione italiana e non. Se da una parte vi è un numero spropositato di personaggi, i cui spot pubblicitari rappresentano soltanto un tassello della loro gavetta verso il successo (trasmissioni come “Matricole: quando non erano famosi” lo hanno ampiamente testimoniato), dall’altra parte vi sono volti noti che alla pubblicità devono essere più che riconoscenti, in quanto vero e proprio trampolino di lancio.
Accomunate da pubblicità episodiche per due diverse compagnie telefoniche sono le belle Megan Gale e Kasia Smutniak. La prima, da semi-sconosciuta modella australiana, divenne notissima al grande pubblico proprio alla fine degli anni novanta, ovvero nel periodo di messa in onda degli spot pubblicitari della Omnitel che la vedevano protagonista; la sua carriera proseguì anche in ambito cinematografico, grazie alla sua partecipazione ad alcuni cinepanettoni, nei quali “regola vuole” che figuri nel cast una bellezza particolarmente apprezzata dal pubblico maschile durante l’anno appena trascorso (si ricordi ad esempio Ela Weber o Elisabetta Canalis fino a Belen Rodriguez per il prossimo periodo natalizio).
Per quanto riguarda la polacca Kasia Smutniak, l’abbandono del suo sposo all’altare nello spot della Tim, le ha fatto guadagnare la notorietà e le ha permesso di prendere parte come attrice protagonista in diverse fiction e miniserie sia Rai che Mediaset, come “Questa è la mia terra” al fianco di Roberto Farnesi e “Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu” con Claudio Santamaria.
A volte gli stessi slogan contribuiscono a lanciare chi li interpreta nel mondo della tv. E’ il caso del modello israeliano Raz Degan, la cui notorietà è arrivata grazie alla celebre frase “non so perchè…sono fatti miei” in una notissima réclame dell’amaro Jaegermeister. L’atteggiamento da “macho” che contraddistinse il suo personaggio nello spot, gli fece ottenere i consensi del pubblico femminile di allora e gli permise di intraprendere la carriera d’attore in produzioni sia italiane che statunitensi.
La ragazza di “esco e vado col primo che incontro” a cui segue il più celebre “buonaseeera!” in uno spot per la Fiat, è invece la milanese Morena Salvino. Proprio quel tormentone le permise di essere in seguito riconosciuta dal grande pubblico, sia quando divenne letterina nella stagione 2002/03 di “Passaparola” al fianco di Gerry Scotti, sia quando entrò a far parte del cast della Soap Opera “Centovetrine”.
E’ ben più clamoroso l’esempio d’oltreoceano che vede protagonista l’attrice Charlize Theron. Diviene celebre nel 1993, proprio grazie all’audace spot della Martini in cui un filo del suo vestito rimane impigliato ad una sedia, lasciando scoprire a poco a poco il suo fondoschiena mentre lei si allontana dalla telecamera. Da quel momento in poi la sua carriera è stata un crescere di successi a livello internazionale. La Theron ha vinto diversi premi e riconoscimenti tra cui l’Oscar nel 2004 come miglior attrice protagonista per il film “Monster” diretto da Patty Jenkins. Ad oggi è una delle attrici più apprezzate di Hollywood.
Chissà se sarà il caso di tenere d’occhio anche la bionda Fiammetta Cicogna e il suo gruppo di amici della Tim Tribù. Chi vivrà vedrà… Che la pubblicità sia un ottimo modo per reclamizzare se stessi?