Tvblogger per l’estate 2007/29
Della serie, altro scritto di Tvblogger per l’estate che avremmo dovuto pubblicare qualche settimana fa, stavolta in occasione del Giffoni Film Festival. Paolino ci parla di Lucignolo e della speranza in un servizio “serioso” proprio in occasione dell’evento. Speranza vana? Leggete…Seconda chance a Lucignolo? di PaolinoParlare male di Lucignolo, ormai, è diventato uno sport nazionale.
Della serie, altro scritto di Tvblogger per l’estate che avremmo dovuto pubblicare qualche settimana fa, stavolta in occasione del Giffoni Film Festival. Paolino ci parla di Lucignolo e della speranza in un servizio “serioso” proprio in occasione dell’evento. Speranza vana? Leggete…
Seconda chance a Lucignolo?
di Paolino
Parlare male di Lucignolo, ormai, è diventato uno sport nazionale. Ma io, ieri pomeriggio, ho voluto dargli una seconda chance. Perchè, infine, l’idea alla base del programma è di quelle forti: raccontare il mondo dei giovani attraverso un linguaggio giovane, stupire i “grandi”, perchè no, fare qualche scoop e presentare alla platea televisiva uno spaccato della società, se non totalmente realistico, per lo meno rappresentativo.
Nelle seconde serate e nella prima serata estiva, quest’idea però è totalmente andata a “ramengo”: donne nude, droga, ancora donne nude, il fenomeno del momento, gossip, donne nude, l’ennesimo servizio su Moana Pozzi, donne nude, e scoop di cui faremmo volentieri a meno. Peccato.
Quando, però, qualche giorno fa, leggo che il settimanale di “Studio Aperto” avrebbe dedicato uno speciale al Giffoni Film Festival, le speranze che non tutto sia perduto tornano a farsi sentire.
“Un Festival per giovani, un programma per giovani…Vuoi vedere che questa volta il deejay di Italia1 mette da parte le Nine e i Fabrizi vari e ci racconta qualche divertente ed interessante dietro le quinte su attori, film, e giurie coinvolte nella rassegna?”.
Credetemi, ci speravo sul serio. Ed è con questo spirito che, ieri, mi metto davanti alla tv per assistere allo speciale. E, già dall’anteprima, tutte quelle speranze di cui sopra erano ritornate al mare a prendere il sole e a leggere qualche romanzetto estivo passatempo.
Si apre con un servizio dedicato alla “vera star del Festival”: la mozzarella. Interviste a Federico Zampaglione, all’organizzatore dell’evento…su quanto è buona la mozzarella prodotta in zona. No comment.
La trasmissione in sè, poi, non dà segni di ripresa: lo stesso Antonello Sarno, bravo giornalista cinematografico (che ha presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia l’interessante “David 50”, in apertura dello stesso), sembra essere disorientato, come se pensasse: “Ma che intervista faccio sul cinema con gli Zero Assoluto?“. I servizi, poi, stanno attenti a non raccontare nulla dei film in concorso, l’unico spezzone che ci viene regalato è tratto niente-popo-di-meno che da “Shrek 3”: divertente e ben fatto, ma che ci azzecca?
Le interviste ai giurati ci sono, ma vengono trattati come se fossero a “Chi ha incastrato Peter Pan”e, appena qualcuno si azzarda a parlare dui film, viene zittito con una battuta…
L’apice del pasticcio avviene con l’intervista a Simone Cristicchi, uno degli ospiti musicali della rassegna, che, ironicamente (ma non capito), dichiara “Io non sono come Scamarcio, a me piace Lucignolo, sono un suo grande fan“. E via di domande sulla sua carriera, su Sanremo, sulla fidanzata…
Sabato prossimo (prima di “Studio Aperto” delle 18:25), la seconda ed ultima puntata, in diretta. Che dite, non c’è due senza tre…chances?
(Chissà se Paolino l’ha data davvero la terza chance, ndr)