TvBlog Summer Celebrity Hits: Alba Parietti presenta…
Alba Parietti lancia la sua canzone dell’estate nel TvBlog summer celebrity hits
Prosegue il nostro appuntamento qui sul nostro sito con il TvBlog Summer Celebrity Hits ed oggi, dopo l’overture di ieri con il Re della televisione Pippo Baudo, ospitiamo uno dei volti femminili del piccolo schermo che proprio Pippo volle per uno dei suoi numerosi Festival di Sanremo, ovvero Alba Parietti. Personaggio poliedrico della nostra televisione, che da novembre si appresta a tornare a frequentare nelle vesti di conduttrice, dopo essere stata per molti anni una delle presenze come ospite più richieste dalle varie trasmissioni della nostra televisione. Come è noto infatti Alba condurrà da inizio novembre, il lunedì sera per 5 volte sulla Rete 2, in concorrenza con la grande fiction di Rai1 e il Grande fratello vip 7 di Canale 5, il nuovo varietà “Non sono una signora“.
Oggi però Alba è qui su TvBlog nelle vesti di deejay per lanciare la sua canzone dell’estate che è un pezzo di Claudio Baglioni, anche se non fra i suoi più conosciuti, ovvero “Dodici note” facente parte dell’album “In questa storia che è la mia” :
Dodici note
Tu sei la mia canzone che nessuno sa
Il bacio di chi è stato un secolo a digiuno
L’illusione sopra il treno di ciascuno quando se ne vaSei la ragione che mi porta la follia
La notte che andrà via con la stagione morta
L’emozione che è rimasta dentro assorta come una poesiaTu sei un volo d’aquilone
La mia assurda tentazione
Sei la perdizione, la virtùTu sei la confessione che non faccio mai
La buona azione dentro il ballo di un abbraccio
L’ovazione per un timido pagliaccio che fa solo guaiSei l’attrazione che mi tiene fermo là
Il canto e l’ossessione delle mie sirene
La prigione senza sbarre e né catene, ma rimango quaTu sei la mia dannazione
La mia sola religione
Sei il balcone che ora spio lassùA braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po’ di parole appresso e niente piùTu sei la processione di tutti i miei “se”
La barra di un timone che è in balìa dei flutti
L’acquazzone che disseta i campi asciutti e che prosciuga meSei la liberazione della mia città
Tu sei l’arpione che mi sta spellando il cuore
L’espressione che cancella ogni rancore e in silenzio staTu sei premio e punizione
Le mie ali di cartone
Sei il burrone dove cado giùA braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po’ di parole appresso e niente più
E niente più
E niente piùSei la maledizione
La benedizione
La sottomissione
E la ribellione
La disperazione
Poi l’esaltazione
La passione
La crocefissione
La resurrezione
E infine l’ascensioneA braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po’ di parole appresso e niente più
E niente più
E niente più di dodici note