Tvblog negli studi di X Factor – La cronaca
Come anticipato ieri nella puntalissima diretta, ecco un resoconto/reportage della personale esperienza live negli studi di X Factor. Il tentativo è e sarà quello di cogliere e raccontare i segreti di uno dei programmi più amati dal pubblico web che quotidianamente visita queste pagine. Nei prossimi giorni saremo in grado di intervistare i semifinalisti: Ilaria,
Come anticipato ieri nella puntalissima diretta, ecco un resoconto/reportage della personale esperienza live negli studi di X Factor. Il tentativo è e sarà quello di cogliere e raccontare i segreti di uno dei programmi più amati dal pubblico web che quotidianamente visita queste pagine. Nei prossimi giorni saremo in grado di intervistare i semifinalisti: Ilaria, Tony, Giusy, Emanuele e gli Aram Quartet. Aspettiamo proposte per le domande nei commenti a questo post, anticipando il nome della persona al quale vorrete chiedere qualcosa di originale e interessante. Ora, la cronaca on stage.
I motori di X Factor si scaldano alle 20, quando il pubblico e i giornalisti vengono accolti e fatti immergere negli studi di Viale Mecenate a Milano. Lo studio, visto dall’interno, è piccolo ma di grande bellezza estetica. Le luci sono numerose, dominanti rispetto all’intera struttura. Due scaldapubblico istruiscono i presenti sul ruolo fondamentale del pubblico nella puntata. “In X Factor voi siete la vera scenografia”, e non è retorica, lo vedete da voi. A seguire, due esibizioni senza musica di ragazzi provinati e scartati. Probabilmente un aiuto per le ultime prove tecniche e un’occasione per intrattenere nei minuti che rimangono alla diretta.
I primi ad apparire sono gli autori (tra i quali il nostro amato Peppi Nocera) e il maestro Nicolò Fragile. Da dietro le quinte spuntano gli Aram, poi Francesco Facchinetti che dopo il collegamento con il TG2 va a scherzare con giornalisti e fotografi presenti. Prima della puntata, fa capolino anche Giorgio Gori. Ultimi, come avete potuto vedere, i giudici: Simona Ventura (ma chi l’ha detto che dal vivo è brutta? ma chi l’ha detto che dal vivo è super snob?), al primo nero, saluta “di lontano” e raccoglie gli applausi del pubblico, così come Morgan (stilizzato come un cartone animato, quasi. Adorabile). Mara, generosissima, è salita persino a dare la mano ai suoi ammiratori.
Ilaria è di una bellezza imbarazzante, durante la sua esibizione, si scorge la foto di Peppi Nocera in alto nello sfondo, inserito dai grafici in maniera certamente ironica. La giovane Porceddu canta in maniera molto riferita alle telecamere, ma è assolutamente impeccabile. Come ha fatto notare anche Elio in puntata, sulle note basse non convince del tutto (e si percepisce chiaramente, specie live).
Emanuele è dedito invece totalmente al pubblico. Esteticamente molto più sorprendente che da ciò che si vede in tv, ha colpito nel segno. Stesso discorso per gli Aram Quartet: hanno “spaccato” lo studio con le loro voci, il pubblico era letteralmente (e sinceramente) in delirio. Tony, bello, consapevole ma non spaccone, si esibisce (bene) ma senza lasciare il segno.
Facchinetti è la vera sorpresa di questo live: come certamente avrete percepito, la sua conduzione è spontanea: o ha studiato bene il copione o è perfettamente naturale, bravo e carismatico molto più delle aspettative. Ad una Giusy brava ma senza grande presenza scenica, si susseguono i Cluster che hanno paralizzato emozionalmente il pubblico presente con grande professionalità. Si sentiva in loro la semplicità di chi canta senza pensare troppo al fatto di essere in tv.
Durante le pause, le telecamere del daytime riprendevano i dialoghi tra giudici, maestri e concorrenti in maniera totalmente naturale. Microfonista e cameraman vedono le persone parlare, si avvicinano senza puntare le luci in faccia e raccolgono quello che vedono. Senza forzature né copioni. Nota di merito per i Pooh, incredibili nel live e Elio, un perfetto uomo televisivo che parla a braccio e in assoluta naturalezza.
L’emozione di Ilaria in fase di eliminazione era concreta, reale, percepibile. La struttura di telecamere e staff purtroppo come in ogni trasmissione tv fa un po’ da tappo al godimento del pubblico in studio: spesso molte cose non si ascoltano chiaramente e il meccanismo ti fa sentire come una comparsa solo parzialmente coinvolta. Ma non è questo il punto rispetto alla bellezza di tutto il resto.
Le emozioni del canto, la bravura dei suoi protagonisti è indiscutibile, contro provata. Così come la loro disponibilità al termine della puntata, dove i fan hanno avuto modo di incontrare tutti i concorrenti, i vocal coach e Mara Maionchi. Un’esperienza unica, per una voce che racconta la tv e che la vede dal vivo con piacere, specie quando è fatta con grande professionalità.
Se avete altre domande a colmare qualche lacuna nel racconto sarò felice di rispondervi.