Tvblog intervista in esclusiva Lorenza Minola, editore di Easybaby
Easybaby (canale 137 di Sky) è una rete satellitare nata alla fine dell’anno scorso con già un ottimo seguito tra mamme e papà. Nasce da un’idea di Lorenza Minola, una mamma ex consulente McKinsey, ed Enrico Gasperini, ed è il primo canale televisivo in cui si parla di bambini, dedicato ai grandi (mamme, papà, nonni,
Easybaby (canale 137 di Sky) è una rete satellitare nata alla fine dell’anno scorso con già un ottimo seguito tra mamme e papà. Nasce da un’idea di Lorenza Minola, una mamma ex consulente McKinsey, ed Enrico Gasperini, ed è il primo canale televisivo in cui si parla di bambini, dedicato ai grandi (mamme, papà, nonni, zii). E’ pieno di appuntamenti fissi quotidiani 24 ore su 24, di programmi nei quali scovare consigli, consulenze, pareri e testimonianze di un team di esperti a disposizione del telespettatori: pediatri, ginecologi, psicologi, sessuologi, educatori, animatori, baby shopper e personal trainer dicono la loro per aiutare i genitori a vivere questa avventura con serenità e divertimento. Tvblog ha incontrato Lorenza Minola, editore di Easybaby, per chiederle come nasce l’idea di una canale tematico dedicato esclusivamente a chi deve crescere i piccoli.
Easy Baby nasce nel 2008 come sito web e tv on demand. Come siete arrivati a un canale tematico?
Il canale tematico è sempre stato il cuore del nostro progetto ma ha naturalmente tempi tecnici diversi rispetto alla messa online di un sito. Una piattaforma come Sky solitamente lavora con grandi editori, abbiamo dovuto convincerli della bontà del nostro progetto e del fatto che potessero fidarsi di un partner piccolo come noi, senza importanti gruppi alle spalle e senza specifica esperienza televisiva. Poi abbiamo dovuto selezionare e produrre i contenuti, anche questo non da poco in termini di sforzo e tempi richiesti.
Perché nasce un canale per genitori e quanto può aiutarli nella crescita dei piccoli?
I genitori di oggi sono attenti ed esigenti, con se stessi e con i mezzi d’informazione. Informare un genitore, tenerlo aggiornato su temi quali la sicurezza, la prevenzione, l’educazione, la psicologia è un onore e allo stesso tempo un onere che noi sosteniamo ogni giorno perché crediamo nel fatto che l’informazione possa evitare piccoli e grandi incidenti, malattie, contrattempi… e possa far vivere meglio la famiglia nel suo complesso. Non solo: anche i consigli su come passare tempo di qualità con i propri figli o sulle attività che possono contribuire al loro sviluppo ci fa sentire utili.
Quale programma ha suscitato più curiosità tra il pubblico e perché?
A oggi, i nostri programmi di maggior successo sono “Mamma..e non solo”, il reality che affronta i sensi di colpa e le problematiche di tutte noi mamme lavoratrici, e “Torte e dolcetti”, un programma di cucina colorato e divertente che insegna come fare delle scenografiche torte per i nostri bambini ed è quindi molto apprezzato anche dai più piccoli. Personalmente, credo molto anche in “Basta Capricci!”, il reality dedicato alle famiglie con bambini più o meno difficili e in “Easy Lab”, il programma educativo che dà spazio ai laboratori per bambini, ne spiega le valenze didattiche, insegna piccoli passatempi e lavoretti e spiega come nasce un laboratorio, contenuto interessante per tutte le mamme che cercano una nuova strada professionale.
Che tipo di riscontro avete dai telespettatori e a quale tipo di target fate riferimento?
Il nostro target sono le mamme (e i papà) dalla gravidanza all’età scolare. Siamo partiti con programmi incentrati sull’attesa e i primi anni di vita e adesso stiamo ampliando la programmazione per mamme di bambini in età scolare e la risposta è molto buona. I commenti delle mamme, le mail che ci arrivano da mamme e future mamme, ci sostengono in questa bellissima e impegnativa avventura. Naturalmente, nonni, tate, insegnanti, ziii, fratelli maggiori, pedagogisti sono spettatori più che benvenuti…
Secondo te fare la mamma è qualcosa che si possa imparare? Non è una attività naturale?
Sicuramente è un’attività naturale e personalissima. Il nostro obiettivo non è insegnare, è informare, in modo che la mamma possa fare scelte maggiormente ponderate. Il bello di questo lavoro è che ci sono tante teorie, tante posizioni diverse su tutti i temi che affrontiamo, noi cerchiamo sempre di non prendere posizione perchè la mamma si senta libera di scegliere e si senta supportata ma non guidata, accompagnata non indirizzata.
“Buongiorno Dottore” è un show interessante in cui gli specialisti rispondono alle domande e ai dubbi posti dal pubblico a casa con risposte accessibili. I genitori reagiscono con fiducia gli esperti a cui si rivolgono? Ma non è un po’ superficiale avere un consulto via tv per il proprio bambino?
“Buongiorno Dottore” è un format in cui crediamo molto anche se nella prossima serie il format sarà sviluppato maggiormente “sul campo”. Anche in questo caso, la pretesa non è quella di sostituirsi a un consulto ma di fornire ai genitori un ulteriore strumento. Per noi resta basilare il rapporto con il proprio pediatra, per questo stiamo raccogliendo firme affinché non vengano tagliati i fondi destinati a questa specializzazione universitaria: l’Italia è uno dei paesi con minore mortalità infantile, non è questo il vero indice di civilizzazione? Vogliamo tornare indietro a discapito dei nostri figli e della serenità delle famiglie? Se volete contribuire, potete andare al sito www.easybaby.it.
Quali sono gli obiettivi del canale in termini di ascolti?
A gennaio abbiamo raggiunto quasi 2,3 milioni di spettatori unici, con giornate vicine ai 200.000 spettatori. Sono numeri importanti, che rafforzano la nostra volontà di investire su questo canale. C’è però ancora molta variabilità tra un programma e un altro, tra un orario e un altro: il nostro obiettivo è quindi quello di rendere maggiormente costante la visione, incrementando il minuto medio di ascolto.