Tvblog intervista Ilaria Porceddu di X Factor: “Andando in tv sapevo sarei stata carne da macello”
Continua il nostro speciale su X Factor, con l’intervista, oggi, a Ilaria Porceddu. Dopo le interviste ad Emanuele Dabbono e Giusy Ferreri, intervistiamo questa brava cantante “Under 25” che nel talent sta decisamente lasciando il segno. Parleremo delle polemiche sul suo conto, sulle difficoltà che ha avuto a inserirsi all’interno del programma e scopriremo persino
Continua il nostro speciale su X Factor, con l’intervista, oggi, a Ilaria Porceddu. Dopo le interviste ad Emanuele Dabbono e Giusy Ferreri, intervistiamo questa brava cantante “Under 25” che nel talent sta decisamente lasciando il segno. Parleremo delle polemiche sul suo conto, sulle difficoltà che ha avuto a inserirsi all’interno del programma e scopriremo persino se sa raccontare barzellette.
Chi era Ilaria prima di X Factor?
Era una ragazza che si divideva, e si divide ancora, tra musica e studio. Perchè oltre a lavorare nel mondo della musica studio alla Sapienza “Arti e Scienze dello Spettacolo”. Nel momento in cui sono libera riesco a gestire le due cose.
Conti di continuare a studiare finito X Factor?
Sono al secondo anno, e intendo laurearmi al più presto.
Cosa vogliamo dire a chi da mesi ormai porta avanti una campagna che ti vedrebbe come vincitrice certa? Con tanto di titoli di canzoni: “Suono Naturale”, “Il contatto”, “Io ce la farò”…
Alcuni di questi brani sono dei provini inediti per Myspace. Seconda cosa non sono raccomandata, assolutamente. Sono stata presentata a Sanremo, tutto è andato male, quindi è finito tutto là. Non è successo niente. Niente contratto, quindi. Sono qui per tentare di averne uno.
E’ un pazzo, quindi.
Su Internet girano notizie, le cose si modificano. Ci sono cose allucinanti, ma ero consapevole che andando in televisione sarei stata messa davanti a critiche. Carne da macello, quindi possono dire qualsiasi cosa. Voglio chiarire che questo discorso non è assolutamente vero, che non sono raccomandata e che non c’è nessun contratto alle spalle, ma un’opzione di contratto che purtroppo è andata male. Quindi è finito tutto là.
Quello che mi stai dicendo è uscito, ma c’è forte persistenza.
Queste persone non conoscono tutte le faccende burocratiche. Un contratto è un contratto. Un’opzione di contratto è una cosa diversa.
Spesso parli del tuo mondo musicale, in cui vuoi far entrare il tuo pubblico. Ma cosa ci sarà mai dentro questo tuo universo personale?
Dentro questo mondo ci sono io, quello che sono. La mia terra, sicuramente, i miei valori, la mia famiglia, i luoghi dove sono cresciuta. Poi: non ci sono delle cose ben precise, sono tanti punti che hanno formato me come persona e come artista. Il mio mondo musicale ha dei connotati di introversione. Sono stata molto criticata per il mio carattere, perchè mi piace molto cantare e suonare solo per me.
Sei un’intimista pura, diciamo.
Bhè non pura, perchè mi piace condividere con il pubblico. Ne stiamo parlando con Mara per aprirmi di più, perchè il pubblico vuole questo contatto, il superamento di questo intimismo. Però ho visto che anche il mistero è qualcosa di affascinante. Non penso di doverlo cancellare del tutto dalla mia persona. Perchè io sono fatta così, questa sono io. Sicuramente smusserò qualche angolo, mi piace comunque essere come sono.
Se non fossi in gara chi ti piacerebbe che vincesse?
Emanuele Dabbono.
Chi sono gli artisti che ti hanno fatto venire voglia di cantare?
Guarda, ci sono tanti artisti. Io sono cresciuta con la musica di De Andrè, Battisti, Tenco. Comunque artisti cantautori. E poi tanti artisti e musicisti degli anni ’60 ’70 come Janis Joplin. La mia cultura musicale è varia però sempre molto particolare.
Nel pop non ti piace nulla?
Io ascolto tutto, non ho un cantante preciso di cui sono fan. Per esempio, di Lisa mi piace “Oceano”, “Sempre”. Ho ascoltato le sue canzoni e sono queste quelle che mi sono piaciute di più.
Guardi la tv?
Sì, guardo la tv e mi piace guardare tutto. Guardo prevalentemente programmi Rai, non per essere di parte: ti spiego. Non guardo i reality, non mi piace questo genere. Preferisco programmi di cultura. Guardo Rai Educational di mattina, programmi sui viaggi.
Cosa c’è che non va nei reality?
Non ho interesse a guardare la vita di qualcun altro. Penso alla mia.
Qual è la cosa più importante che ti ha insegnato il tuo vocal coach Nicolò Fragile?
Ci ha sempre detto fin dall’inizio: “Presentatevi come cantanti, credete in quello che state facendo. Non siete venuti qua per imparare. Se siete arrivati qua è perchè siete dei cantanti”. La fiducia in se stessi ti aiuta in un palco del genere, di fronte a tantissime persone e davanti alla critica che ti può distruggere.
Un bilancio dell’esperienza X Factor fino a questo momento?
L’altro giorno ho rischiato il ballottaggio. Ho rivissuto mentalmente tutta l’esperienza fatta fin qua. Quando sono entrata, credo si sia visto, ero molto scettica. Non stavo bene: vivere con 30 persone sconosciute, sempre sotto le telecamere, con persone che ti dicono quello che devi fare, dove devi andare, senza telefono. Comunque la tua vita è in mano a delle persone, ad un’organizzazione molto più grande di te. Quindi ho perso la mia libertà, i miei contatti. Mi è stato tolto tutto, c’era solo la musica. Musica decisa sempre da qualcun altro, in fin dei conti. Però piano piano abbiamo cominciato a legare tantissimo. Le cose si sono rilassate tanto e devo dire che rifarei questa esperienza altre cento mila volte. Le persone che ho incontrato sono così genuine, semplici. Ognuno di noi ha qualcosa di particolare, e questa esperienza nel vivere assieme è stata bella, perchè ognuno ruba qualcosa a qualcun’altro. Emanuele mi ha dato questo, Tony mi ha dato questo, gli Aram mi hanno dato quest altro, rubando da ognuno qualcosa. Sono cresciuta moltissimo.
Crescita umana. Non scontro, quindi.
Non c’è assolutamente scontro, non c’è timore degli altri, non c’è invidia. Noi siamo contenti, ognuno fa bene il suo lavoro. Ci vogliamo davvero bene. Non è come se fossimo in un albergo e venissimo poi qua solo per scontrarci. Vivere insieme ti porta necessariamente a imparare a voler bene una persona. A conoscere tutti i suoi difetti.
Durante la scorsa puntata ti sei emozionata molto. Sentivi di rischiare molto?
Ero sicurissima di uscire. Perchè ho sempre pensato che se fossi finita in ballottaggio con un gruppo e avesse dovuto decidere Simona, sarei uscita. Perchè comunque c’è sempre stato questo suo parere mi sono detta: “Se decide Simona, io vi lascio”.
Il pubblico ti vede un po’ seriosa. Sai raccontare barzellette?
No, io non le conosco, assolutamente. Non sono seriosa, è che ho dei momenti di concentrazione, ormai il pubblico lo sa: sembro una perfettina, antipatica che sta sempre per i fatti suoi ma non è così.