TVBlog Consiglia: OZ
Italia 1 – Ore 00:30 – “Oz” Per la prima volta in chiaro in Italia, OZ, su Italia1 a mezzanotte e mezza. Il tardo orario è giustificato, una volta tanto, dalla efferatezza, dal crudo realismo con cui vengono trattate tematiche e vicende che si possono verificare solamente in un carcere di massima sicurezza. Questa, infatti,
22 Settembre 2005 18:05
Italia 1 – Ore 00:30 – “Oz”
Per la prima volta in chiaro in Italia, OZ, su Italia1 a mezzanotte e mezza. Il tardo orario è giustificato, una volta tanto, dalla efferatezza, dal crudo realismo con cui vengono trattate tematiche e vicende che si possono verificare solamente in un carcere di massima sicurezza. Questa, infatti, è la singolare arena in cui si ambienta OZ, straordinaria e innovativa serie della HBO, giunta alla sesta stagione negli states e poi chiusa, con grande dispiacere dei fan, nel 2003 (e alla terza su SKY).
Il mio timore è che le puntate su Italia1 siano comunque tagliate.
Il pilot si intitola “Il Paradiso” – nella serie originale era The Routine – ed è un concentrato di lezioni di scrittura, regia, sperimentazione e innovazione, nonostante la serie sia datata 1997.
Otto episodi per ciascuna delle sei stagioni – fa eccezione la quarta che ne conta 16 – in cui si raccontano storie che vedono sesso e religione, violenza e scontri razziali, tentativi di recupero e rivolte, corruzione e ancora violenza alternarsi in maniera cruenta, senza mai mollare la presa dell’attenzione e dello stomaco dello spettatore. Con alcuni momenti surreali corredati da monologhi lirici, quasi shakespeariani.
Se non l’avete mai vista, non esiste un vero motivo per perderla.
[Sito Ufficiale di OZ]
Il mio timore è che le puntate su Italia1 siano comunque tagliate.
Il pilot si intitola “Il Paradiso” – nella serie originale era The Routine – ed è un concentrato di lezioni di scrittura, regia, sperimentazione e innovazione, nonostante la serie sia datata 1997.
Otto episodi per ciascuna delle sei stagioni – fa eccezione la quarta che ne conta 16 – in cui si raccontano storie che vedono sesso e religione, violenza e scontri razziali, tentativi di recupero e rivolte, corruzione e ancora violenza alternarsi in maniera cruenta, senza mai mollare la presa dell’attenzione e dello stomaco dello spettatore. Con alcuni momenti surreali corredati da monologhi lirici, quasi shakespeariani.
Se non l’avete mai vista, non esiste un vero motivo per perderla.
[Sito Ufficiale di OZ]