TvBlog consiglia: L’uomo del treno
Stazione ferroviaria di una città di provincia francese. Milan, un tipo poco raccomandabile, si trova nella cittadina perché ha intenzione di rapinare la banca del paese. Ma è stanco del suo lavoro, sogna di vivere quel che gli resta in pantofole, sorseggiando tè e fumando la pipa, proprio come il suo padrone di casa Manesquier.
Stazione ferroviaria di una città di provincia francese. Milan, un tipo poco raccomandabile, si trova nella cittadina perché ha intenzione di rapinare la banca del paese. Ma è stanco del suo lavoro, sogna di vivere quel che gli resta in pantofole, sorseggiando tè e fumando la pipa, proprio come il suo padrone di casa Manesquier. Quest’ultimo, al contrario, è un professore in pensione che ha avuto una vita sempre all’insegna della moderazione e della ripetitività: è stanco di quella noia, aspirerebbe ad una vita movimentata, imprevedibile, ed è normale pertanto che sia affascinato dal suo inquilino, così differente da lui.
Entrambi sono giunti ad un bivio della loro esistenza. Venerdì Milan compierà la sua ultima rapina e poi andrà a godersi la vecchiaia in qualche isola lontana, Manesquier dovrà essere operato al cuore e si ripromette, se sopravviverà, di abbandonare la grigia città nella quale ha vissuto.
L’uomo del treno è una delle migliori opere del regista francese Patrice Leconte. Presentato al Festival di Venezia, è stato accolto in modo molto positivo.
Stasera alle 23.30 su RaiTre.