TvBlog consiglia: Gargantua
Inizia stasera un programma che, sulla carta, pare essere davvero una perla rara. La rete che lo ospita è quella più orientata all’informazione e alla cultura, RaiTre, mentre il programma, Gargantua, è ideato e realizzato interamente dagli autori e non deriva stranamente da qualche format straniero. L’obiettivo – recita il comunicato stampa – è uno:
Inizia stasera un programma che, sulla carta, pare essere davvero una perla rara. La rete che lo ospita è quella più orientata all’informazione e alla cultura, RaiTre, mentre il programma, Gargantua, è ideato e realizzato interamente dagli autori e non deriva stranamente da qualche format straniero. L’obiettivo – recita il comunicato stampa – è uno: “tirare giù” la cultura dal piedistallo per farla parlare e parlarne con semplicità, serietà e un po’ di sorriso. Gli ingredienti: una conduttrice, Giovanna Zucconi, che ama fare domande e ascoltare; ospiti dal mondo del teatro, della musica, della letteratura, delle arti; un cast fisso composto da quattro giovani volti nuovi, e da un regista teatrale, Denis Krief, nel ruolo di guastafeste un po’ impertinente.
Gargantua ospiterà ad ogni appuntamento (ogni martedì a partire dalle 23.45 circa) scrittori, registi, attori, musicisti: nomi noti e meno noti che racconteranno le proprie passioni, il proprio modo di “fare” cultura anche nel quotidiano, anche al di là dei ruoli per i quali sono più conosciuti. Parole, dunque, ma anche performance, musica, video in uno studio concepito come spazio scenico, dove tutto può accadere. Spiegano gli autori:
Gargantua si occupa di attualità culturale. Fa informazione. Su ciò che accade in Italia, ma non soltanto in Italia, in ambito culturale. Libri che escono, film, mostre, concerti, opera, balletto, teatro, poca o niente televisione, e ciò che di culturale accade su giornali, riviste, web. Il titolo allude alla grande abbuffata di informazioni, notizie, parole, libri, film, alla quale siamo tutti sottoposti. Anche nei consumi culturali, non è l’informazione che manca: anzi. Si tratta di metabolizzare. Di scegliere, combinare, trattenere oppure espellere. Nell’idea che la cultura non sia soltanto accumulo, piuttosto, sguardo, maniera di dire e di fare
Cinema, teatro, musica, letteratura: le arti di cui sono protagonisti gli ospiti del primo appuntamento. E da quelle arti prenderanno spunto per confrontarsi tra loro e con Giovanna Zucconi anche su argomenti diversi. E’ il caso degli scrittori Andrea Bajani e Susanna Tamaro, che dialogheranno sul tema della scuola. Poi il teatro, con il regista Gabriele Vacis e l’attore Haram Kian, protagonisti di “Synagosity”, spettacolo che racconta il rapporto tra identità culturali diverse.
E ancora, il rapporto musica e numeri riletto dal matematico Piergiorgio Odifreddi e dal pianista Roberto Cognazzo; le immagini e i disegni di Lorenzo Mattotti, artista molto noto all’estero e coautore del film di animazione “Peur(s) du noir” presentato alla Festa del Cinema di Roma; le note di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, musicisti e autori della sigla di Gargantua.
In questa prima puntata, inoltre, verrà proposta l’intervista realizzata negli Stati Uniti alla scrittrice somala Ayaan Hirsi Ali, sceneggiatrice – nel 2004 – del film olandese “Submission” sugli abusi subiti dalle donne nel mondo islamico. Un film costato la vita al regista Theo Van Gogh, ucciso nello stesso anno. Da allora Hirsi Ali vive sotto scorta.