TvBlog consiglia: Csi-“Sepolto vivo”, l’episodio scritto e diretto da Quentin Tarantino
Era il 2006 quando l’episodio in due parti “Sepolto vivo”, che chiude la quinta stagione di “Csi”, andava in onda per la prima volta su Italia 1. Fossero due episodi come tutti gli altri, suonerebbe strana la scelta sia della rete di trasmetterlo che nostra di consigliarvelo. Ma un motivo c’è, se vi suggeriamo di
Era il 2006 quando l’episodio in due parti “Sepolto vivo”, che chiude la quinta stagione di “Csi”, andava in onda per la prima volta su Italia 1. Fossero due episodi come tutti gli altri, suonerebbe strana la scelta sia della rete di trasmetterlo che nostra di consigliarvelo. Ma un motivo c’è, se vi suggeriamo di buttarci un occhio stasera.
“Grave danger” è, in entrambe le sue parti, scritto e diretto dal regista Quentin Tarantino. Da sempre fan della serie, qualche tempo prima aveva espresso il desiderio di cimentarsi nella scrittura e direzione di un poliziesco per la tv. In quel di “Csi” non si sono fatti sfuggire l’occasione, ovviamente, ed hanno dato carta bianca al regista di “Pulp fiction”, che ha realizzato due degli episodi più memorabili dello show (che gli sono valsi una nomination agli Emmy per la migliore regia), tant’è che sono stati distribuiti anche in un dvd speciale.
Seguiti in America da una media di 30 milioni di persone, le puntate hanno come protagonista Nick Stokes (George Eads) che durante dei rilevamenti di una curiosa scena del crimine viene rapito e messo in una bara di plexiglass, in collegamento via webcam coi colleghi della scientifica, a cui viene chiesto un riscatto di un milione di dollari. A Grissom (William Petersen) e soci il compito di rintracciare l’amico e scoprire chi ci sia dietro il rapimento.
Non è la prima volta che Tarantino usa l’incubo della sepoltura da vivi per inquetare i suoi spettatori: già in “Kill Bill- Volume 2” la stessa sorte era toccata al personaggio di Uma Thurman, sepolta ancora in vita da un suo ex-compagno di banda. Questo non è però l’unico “tarantinismo” visibile nei due episodi.
L’impronta regista, riconoscibilissima, è arricchita da alcune citazioni cinematografiche, come sempre piace fare a Tarantino: da Billy Wilder a Leone, passando per i tipici dialoghi un po’ sconclusionati che coinvolgono spesso alcuni personaggi dei suoi film. Insomma, per quanto non sia stato proiettato nelle sale, “Sepolto vivo” può essere considerato un piccolo film al’interno di “Csi”, a cui ancora una volta i suoi telespettatori devono dire grazie.