Tv Talk cambia orario? La Rai pensa al trasloco nell’access prime time dal prossimo gennaio (Retroscena TvBlog)
Tv Talk riparte il 28 settembre alle 15, ma in Rai si starebbe pensando ad un trasloco in access prime time, da gennaio 2025. Così si coprirebbe il ‘buco’ lasciato da Che Sarà
Tv Talk tornerà in onda sabato 28 settembre alle 15. Un annuncio dato dagli stessi protagonisti sui profili social del programma, che rappresenterà anche l’avvio del nuovo corso, con il passaggio di consegne tra Massimo Bernardini e Mia Ceran.
La vera notizia, tuttavia, riguarda il possibile spostamento della trasmissione in un altro orario del sabato, con lo slittamento in serata, probabilmente nell’access prime time di Rai 3. Una fascia che lo scorso anno venne occupata da Che Sarà, contenitore di Serena Bortone che non godrà di un bis anche a fronte delle roventi polemiche scatenate dal caso Scurati, alla vigilia dello scorso 25 aprile.
Cronometro alla mano, Tv Talk coprirebbe alla perfezione quello slot: poco meno di 90 minuti da ‘spalmare’ tra le 20 alle 21.30, con il compito di spingere la prima serata della rete.
L’ipotesi, vagliata concretamente dai dirigenti Rai e discussa in diverse riunioni nelle ultime settimane, al momento è stata congelata, ma potrebbe palesarsi nuovamente ad inizio 2025, quando il talk chiamato a disquisire sulla televisione riapparirà dopo le vacanze natalizie.
La gestione del dopo Bortone, pertanto, si sta rivelando più complicata del previsto e l’eventualità di un trasloco di Tv Talk ne è la prova più lampante. Si sarebbe però deciso di evitare rivoluzioni immediate, per tutelare magari una Ceran già impegnata a trovare una propria dimensione all’interno del programma.
Qualora andasse in porto, per Tv Talk si tratterebbe del quarto cambio di orario in ventitré anni di storia (considerando pure la parentesi de Il Grande Talk). Se i primi passi vennero mossi di mattina, dalle 7.30 alle 9, dal 2008 al 2010 si avanzò, coprendo il blocco 9-10.30. La collocazione attuale, invece, è stata inaugurata nel 2010-2011, con ascolti che hanno spesso superato il milione di spettatori e uno share a volte vicino al 9%.
Numeri importanti che l’access di Rai 3 guarderebbe di buonissimo occhio. Ma bisogna capire se quel pubblico, abituato ad una fruizione post-prandiale, sarebbe disposto a seguire i dibattiti sulla tv pure a cena e dopo-cena, avendo contro i competitor più svariati, ovvero ben quattro telegiornali (Tg1, Tg2, Tg5, Tg La7), Affari tuoi e il primo tempo dell’anticipo di Serie A.