16:34 fine trasmissione.
16:27 Altre dichiarazioni sulla Memoria: “Ci auguriamo che la memoria resti anche quando non ci saranno più testimoni diretti. Le persone dopo di noi dovranno mantenere la luce su questi fatti. Potrete dire di aver conosciuto dei testimoni”. Riguardo il racconto televisivo: “Ci è capitato di andare in trasmissioni dove c’era di tutto: dalle sciocchezze fino ad Auschwitz per passare poi ad un’altra sciocchezza. In alcuni programmi, la giornalista non sapeva niente di me, ha letto domande già scritte e non mi ha lasciato finire di rispondere”.
16:24 In studio ci sono Andra e Tatiana Bucci, due sopravvissute ad Auschwitz. Alcune dichiarazioni: “La tv deve riaccendere la memoria ma non vorrei che fosse tutto concentrato in questi pochi giorni. Si deve sapere quello che è successo. Noi andiamo in tv per ricordare i nostri morti, affinché le cose non si ripetano, per far capire che gli italiani non erano tutti brava gente. E’ davvero successo questo. Non è una storia”.
16:16 Si parla della Giornata della Memoria con un servizio dedicato alla visita del presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, ad Auschwitz. Alcune dichiarazioni della Tarantola: “Non basta un flash, un approfondimento in orari quasi impossibili. Il racconto deve essere fatto in modo non pesante, non noioso ma efficace”.
16:05 Daria Bignardi risponde alla domanda di un commentatore di TvBlog al quale dedicheremo un post più tardi. Si passa al caso Fabrizio Corona e alla sua fuga all’estero dopo la condanna a 5 anni di reclusione: parte il servizio dedicato. La Bignardi su una vecchia intervista a Corona: “E’ una persona che mi mette tristezza. Non sta tanto bene. Non è stata una bella intervista perché Corona aveva qualche problema psicologico. Ho avuto l’impressione che fosse depresso. Avevo letto il libro di Corona su San Vittore. Era un libro ricco di umanità. Ma non ho ritrovato la stessa umanità nell’intervista”.
16:02 Bignardi: “4 interviste in diretta, una completamente diversa dall’altra. Queste interviste sono emotivamente coinvolgenti. Cerco di raffreddare. Potrei fare meglio. Faccio quello che riesco. Già cambiare tono da un’intervista all’altro è difficile”. Parte un servizio sugli esordi della Bignardi a Punto e a capo.
15:50 La Bignardi risponde agli analisti: “Il talk andava bene. Le Invasioni Barbariche esiste da 9 anni e abbiamo sempre fatto il 4%. Quest’anno quasi il 5%, ma era l’esordio. Il talk dà ritmo ma è superficiale, era meglio concentrarsi sulle interviste. Vorrei fare solo 3 mesi di tv all’anno. Di più non ce la faccio fisicamente. Le puntate monotematiche? Detesto i temi, anche per questo ho eliminato i talk”. Su Lucio Presta: “Io so bene di non essere scorretta. Il riferimento è all’intervista a Paola Perego. Ci fu una domanda non gradita. Pazienza. Me ne farò una ragione. 3 ore di trasmissione? E’ una fatica per me e per i telespettatori. La tv senza i reality? Non ne sento la nostalgia”. Sull’intervista a Tiziano Ferro: “Ha espresso quelle sensazioni che esprime anche con la musica. In Italia c’è bisogno di parlare di omosessualità ma nel senso di sentimenti, di amore. A me è sembrato bello”.
15:42 Dopo il “Blob” di questa settimana, la Bignardi risponde ad una domanda sui suoi libri: “Forse sono più a mio agio con la parola scritta. Coi libri, miei e degli altri, sono più a mio agio. Anche la tv si scrive. E’ scrittura anche quella”. Riguardo Le Invasioni Barbariche, parte un servizio dedicato alla prima puntata della nuova edizione.
15:32 Si comincia a parlare de Le Iene: parte un servizio con un mini-riassunto delle prime due puntate andate in onda. Le Iene è giornalismo? Bilà: “E’ giornalismo fuori dai canoni. E’ un giornalismo spregiudicato che possono fare solo loro. Riescono ad essere efficaci”. Di Giannantonio: “Mi piace la loro capacità di trattare certi temi”. Bignardi: “L’etica e il buon senso sono importanti. Quando vedo le immagini di Sara Tommasi, mi chiedo perché nessuno la protegge. E’ drammatico”.
15:24 Dopo aver parlato dell’utilizzo di Twitter da parte dei politici, Andrea Salvadore, da New York, parla della cerimonia di insediamento per il secondo mandato di Barack Obama. Parte il servizio dedicato. Dopo il servizio, il parere di Di Giannantonio: “C’è un rapporto diretto e simbiotico tra il presidente e gli elettori che in Italia non c’è”. Daria Bignardi: “Obama coinvolge la sua famiglia? Ai tempi di Leone, c’era donna Vittoria che aveva il phisique du role”. Bilà: “In America, ci sono due partiti, tutti sanno le idee di uno e dell’altro. In Italia, nessuno sa con precisione tutte le alleanze”.
15:20 Bilà: “Non ho nulla contro i giornalisti che entrano in politica”. Bignardi: “Non ci vedo niente di male. Meglio un giornalista che uno sprovveduto. E’ difficile rientrare dalla politica, però, anche se Lilli Gruber ci è riuscita benissimo. Quasi tutti i giornalisti entrati in politica si sono pentiti”.
15:18 Bignardi su Berlusconi: “Il rischio di essere ipnotizzata c’è. Mi è capitato di non riuscire a tirar fuori qualcosa di nuovo dall’ospite. Con Formigoni è andata male, La Russa mi faceva paura fisica”. Di Giannantonio: “Io non passo per simpaticone ma qualcuno mi ha detto – Sai che lei non è male, pensavo peggio -“.
15:15 Intervista a Gad Lerner: “L’idea è fare approfondimento critico, prenderci il lusso di invitare un ospite per volta. C’è un linguaggio troppo di pancia in tv, non c’è una trasmissione senza una lacrima. E’ una bella grana gestire i candidati e farlo in equilibrio. Berlusconi a Zeta? Sarebbe meglio evitare per il mio e suo bene. Ho invitato Alfano”.
15:13 Bilà: “Il ricorso al Vox Populi lo facciamo con cautela. Noi facciamo parlare i candidati. Le persone che litigano ricevono critiche ma tutti lo seguono. Quando c’è un programma che mostra l’idea del politico, viene giudicato noioso. Troviamo un accordo”.
15:07 Sugli ascolti di Italia Domanda, Bilà: “Gli ascolti sono proporzionali ad un programma appena nato. Anche Ballarò, Matrix, sono partiti così…”. L’opinione di Giorgio Simonelli: “La politica non è fatta dai programmi, dai partiti, ma dalle personalità”. Daria Bignardi: “Mario Monti incuriosisce di più e verrà da me. Berlusconi ha detto no? Non posso tirargli fuori più di quanto già ha detto. Con le primarie del PD si respirava un’aria innovativa. Ora siamo tornati al vecchio…”.
15:03 Di Giannantonio: “Se qualche politico vuole mettersi d’accordo sugli argomenti, sbaglia e non accetto mai questa cosa”. Bignardi sull’intervista a Renzi: “Renzi non sapeva le domande”. Bilà sull’intervista a Berlusconi: “Le regole sono uguale per tutti. Ho fatto un lavoro pulito. Mi elogio da solo. Non c’è stata una gara per intervistarlo. Il direttore ha deciso”.
14:57 inizio trasmissione. In studio c’è Daria Bignardi mentre in collegamento ci sono Alberto Bilà del Tg5 e Paolo Di Giannantonio del Tg1. Il primo servizio è dedicato alla settimana politica in tv. Dopo il servizio, prima domanda alla Bignardi riguardo la campagna elettorale: “Questa campagna elettorale non è emozionante, è tra le meno interessanti di sempre”. Alberto Bilà non è d’accordo.
Tv Talk, puntata del 26 gennaio 2013: anticipazioni
Oggi, alle ore 14:55 su Rai 3, andrà in onda una nuova puntata di Tv Talk, condotta da Massimo Bernardini, che seguiremo interamente in liveblogging. Tra gli ospiti di questa puntata, ci sarà Daria Bignardi: la conduttrice e giornalista, tornata in onda con la nuova edizione de Le Invasioni Barbariche, risponderà anche ad una delle vostre domande.
Tra gli argomenti che verranno affrontati oggi ci sarà proprio l’intervista di Matteo Renzi concessa a Le Invasioni Barbariche, la nuova edizione de Le Iene, lo spazio dedicato dai media alla fuga all’estero di Fabrizio Corona, la cerimonia d’insediamento di Barack Obama e la Giornata della Memoria in tv. I giornalisti Alberto Bilà, conduttore di Italia Domanda in onda su Canale 5, e Paolo Di Giannantonio, invece, analizzeranno l’ultima settimana politica in televisione.
Inoltre, il giornalista Gad Lerner, intervistato da Tv Talk, parlerà della sua nuova trasmissione, Zeta – La Commedia del Potere, in onda su La7. Appuntamento, quindi, con la nuova puntata di Tv Talk, a partire dalle ore 14:55.
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