Tv Talk, Massimo Bernardini risponde a Blogo: “Un film cretino mi aiuta parecchio ad evadere”
L’ultima puntata di quest’edizione del programma in onda su Rai 3.
Massimo Bernardini, conduttore di Tv Talk ore 9 e unico “vip” presente nell’ultima puntata di quest’edizione, andata in onda su Rai 3 oggi, sabato 30 maggio 2015, ha risposto alla domanda di uno dei commentatori della community di TvBlog.
La domanda scelta è stata scritta da LaTVindiretta ed è la seguente:
Questa volta vorrei chiederle di sbilanciarsi: alla sera, quando torna a casa, cosa le piace trovarsi in tv?! Una tv che le permette di rilassarsi senza pensare molto a cosa sta dietro ad un programma, al riscontro di pubblico (domande tipiche di TV TALK) o l’occhio critico di esperto tv è sempre ben aperto, pronto a captare tanti spunti da utilizzare anche in trasmissione?.
Massimo Bernardini ha svelato le proprie preferenze per quanto riguarda la sua tv d’evasione:
Dipende dallo stato mentale, un film cretino, tendenzialmente, mi aiuta parecchio.
Durante l’ultima puntata di Tv Talk, si è proceduto con un bilancio generale per quanto riguarda la stagione televisiva 2014/15. In studio e in collegamento, hanno presenziato la critica televisiva de La Stampa Alessandra Comazzi, il direttore di Tv Sorrisi e Canzoni Aldo Vitali, lo scrittore Piero Degli Antoni, la giornalista di Libero Alessandra Menzani, la giornalista dell’Espresso Beatrice Dondi, la direttrice Teche Rai Maria Pia Ammirati, la giornalista di Al Jazeera Barbara Serra e il direttore di Blogo, Alberto Puliafito.
Per quanto riguarda il nostro direttore, qui trovate le cose che non ha detto. Di seguito, ci sono le cose che ha detto:
– Il giornalismo è un mercato dove domanda e offerta si influenzano. Se abbassi l’offerta, lo spettatore è meno interessato all’approfondimento. Il giornalismo di approfondimento televisivo, oggi, si concentra su quello che dicono i nostri politici invece di raccontare.
– Porro e Santoro? Quest’anno, do 5 a tutti a due.
– Un programma che andrebbe rifatto? Ce n’è uno che viene rifatto in tutte le stagioni televisive che è Portobello. Quando penso al talk, invece, penso al talk evento Samarcanda.
– I numeri di Twitter non misurano il sentiment. Bisogna andare a vedere il contenuto di ogni tweet. Twitter nasce perché è bello fare i leoni da tastiera.
– I giovani vedono la tv in maniera diversa. C’è un concetto di fruizione completamente differente. Il giovane, oggi, si fa il proprio palinsesto.
– Nel mondo, la fiction italiana che ricasco ha? Se pensiamo alle fiction mondiali, a True Detective, a Breaking Bad, a The Walking Dead, ci viene da chiedere se la fiction italiana viene venduta anche fuori.
– Non si può parlare di contemporaneità, solo dal punto di vista dei temi, dei contenuti e della collocazione storica della fiction. True Detective è una fiction contemporanea perché ha un linguaggio contemporaneo.
Aldo Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, invece, ha annunciato il clamoroso ritorno dei Telegatti:
Stiamo lavorando per tornare a fare il Telegatti. Stiamo lavorando ad un format che sia multimediale. Speriamo di riuscire a farlo entro il 2016.
Tra i contenuti più interessanti di questa puntata, infine, abbiamo visto la rubrica Tv Stalk (un’idea funzionale che ricorda molto il format Gogglebox), dove i protagonisti Fabio Canino e Paolo Limiti hanno commentato insieme il recente Premio Tv – Regia Televisiva.