Tv Talk, la seconda puntata. Baudo: “Celentano non abbassa le tonalità”. Costamagna: “Vinci senza contraddittorio”
Pippo Baudo è un fiume in piena, dopo il riscontro non esaltante de Il viaggio.
Tv Talk, le foto della puntata di sabato 13 ottobre 2012
Seguiremo anche quest’oggi i momenti salienti di Tv Talk, il programma condotto da Massimo Bernardini dedicato al mondo del piccolo schermo, in onda alle 14.50 su Rai3.
Il caso del bambino conteso di Padova
Bernardini apre così il talk: “La tv ha lanciato questo caso senza averne le coordinate, ha moltiplicato avventatamente il racconto su questa storia con il famoso filmato, che noi abbiamo scelto di non mandare. Invece vediamo questo com’è stato triturato in questi giorni”.
Baudo si complimenta con lui: “Si è alla rincorsa continua della notizia, mandano in onda quel filmato perché sanno che farà sicuramente successo. Tutti si avventano e chi ce l’ha questo filmato non si rifiuta di trasmetterlo. Ci sono troppe televisioni in Italia che agiscono con anarchia per riempire gli spazi”.
Per la Costamagna c’è un merito in questa vicenda, l’aver denunciato la violenza ottenendo le scuse della polizia. Si discute su quanto sarebbe stato importante avere un video neutrale fatto da un giornalista, anziché fare solo le ragioni della mamma.
Per la Serra, in Inghilterra ci sono più rischi per un programma di non avere più la licenza di andare in onda, nel caso in cui faccia disinformazione su una vicenda delicata senza badare bene all’intero contesto.
Minetti a Domenica Live
Baudo a ruota libera sulla discussa ospitata della Minetti: “La donna presentata così non si fa voler bene, non si rispetta. Lei passa dallo scranno di consigliere regionale alla passarella con una disinvoltura enorme. Sappiamo con che raccomandazione è arrivata, non è stata votata da nessuno. Si sente autorizzata a fare quello che vuole. Tu immagina la Anselmi che fa una cosa del genere”.
La Costamagna lamenta la mancanza di contradditorio adeguato: si riferisce evidentemente ad Alessio Vinci. La Zanardo trova scandaloso che la Minetti sia lì per motivazioni sbagliate. Simonetti ha trovato la Minetti raffigurata come la Stone in Basic istinct.
Vinci viene sbugiardato dall’unica altra intervista rilasciata dalla Minetti alla Ccn, che la incalzava su Berlusconi chiedendole se le avesse dato dei soldi. E lei non aveva negato che, quando può, il Premier aiuta economicamente. In più, le era stato domandato se c’è stata una relazione impropria o sessuale con Berlusconi. Lei aveva risposto di non voler scendere in dettagli privati.
Costamagna: “Vinci arriva proprio dalla CNN. L’arrivo in Italia l’ha un po’ turbato. Ha fatto un’intervista a tavolino”. Si chiude in studio dando ad Alessio Vinci del “giornalista di costume”. Bernardini spera, comunque, di averlo a replicare in studio prima o poi.
Simonetti: “Mi sto disinamorando dei duelli, dove prevale solo la dialettica e l’immagine. In queste interviste così emerge l’autenticità. Chi è Marchionne lo abbiamo capito più da Fazio”. Baudo: “Non parliamo di Marchionne, se no mi alzo e me ne vado”.
Renzi e Bersani da Fazio
L’autore Sebastiano Pucciarelli fa notare che nella tv italiana, dall’ultimo Berlusconi-Prodi, mancano i confronti politici. L’unico che lo ha fatto, seppur a distanza in due sere consecutive, è Fazio a Che tempo che fa, facendo le stesse domande a Bersani e Renzi. Bernardini trova strano che abbiamo il record di presenze politiche nella tv italiana, ma non si rifanno più confronti diretti: “Lo sappiamo, Berlusconi non vuole. Ma perché la tv italiana accetta le regole che i politici le impongono?”.
Per Baudo ci vorrebbero delle regole di comportamento per come fare queste interviste: “Renzi, comunque, ha fatto bene al Pd. Ha creato una concorrenza interna nella Dc, mettendo in luce bene i personaggi. Lo chiamo Dc, perché io sono rimasto un democristiano”.
Grillo e la traversata dello Stretto a nuoto
Baudo racconta un aneddoto: una volta è rimasto intrappolato a nuoto nello Stretto ed è stato salvato da dei pescatori. Poi commenta: “Beppe è un amico ed è nato con me. Avete visto, però, la differenza di linguaggio di Grillo? Vendola vuole fare il teoretico… troppo”.
Il Viaggio di Baudo
Si ha paura, in studio, a dire che Il Viaggio non ha funzionato e che potrebbe non proseguire. Ci si limite a insinuare che Baudo fosse un po’ lento e statico. Il presentatore ammette che aveva difficoltà a rientrare in Rai e così è nato questo programma. Fine del blocco “parliamo bene della nostra rete”.
Rock economy
Baudo irresistibilmente sincero: “Se io mi vestissi come Celentano sarei da sputtanamento totale. Il problema suo, lo dico affettuosamente perché sono amico di Adriano, è quello delle tonalità. Canta sulle stesse di anni fa. Certi acuti non li prende. Abbassare la tonalità è un fatto naturale e fisico, non è un’offesa. Ma la rivelazione è stata Morandi che ha salvato la situazione. Quello che non ho capito è Fitoussi. Ci voleva un interlocutore”. Poi il presentatore difende l’ordinario della televisione: “La televisione deve mantenere un suo standard tutte le sere. Non puoi dire al telespettatore, ‘stasera si mangia, domani digiuna’. Va bene l’evento, ma ogni tanto”.
La domenica pomeriggio e il futuro dell’intrattenimento
Simonetti dice che la domenica è un po’ scomparsa da quando si è spacchettato il calcio: “Tra la domenica e gli altri giorni non c’è differenza, stesse facce”. Silvia Motta sottolinea lo scorporamento degli ascolti per la divisione dei blocchi.
Baudo commenta qual è il futuro dell’intrattenimento, con parole fin troppo rivoluzionarie per un’istituzione come lui: “Oggi se hai tre personaggi e una ballerina importante non serve più il corpo di ballo di 24 donne. L’idea del risparmio economico è una necessità budgettaria, ma anche un’occasione per inventare di più. Non serve più la ricchezza di una volta”
Interpellati alcuni addetti ai lavori, per Simona Ercolani “è finito un ciclo ed è cambiato il gusto del pubblico”, per Tiraboschi “va continuata la strada del low-budget”, per Giancarlo Leone “si è affermato il modello a matrice, per cui il canale commissiona ai generi determinati progetti”.
La scaletta
Ospiti, Pippo Baudo storico conduttore televisivo alle prese con il programma Il viaggio che lo sta portando in giro per l’Italia, e Lorella Zanardo coautrice del documentario Il Corpo delle Donne, visto da 4 milioni di persone online, e ideatrice del percorso educativo Nuovi Occhi per la TV, che propone l’educazione all’immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva.
Inoltre, in collegamento da Roma Teulada, Luisella Costamagna e dalla sede Rai di Londra Barbara Serra.
Tra i temi della puntata, si parlerà dell’intervista di Alessio Vinci a Nicole Minetti all’interno di Domenica Live e Rock Economy, lo show di Celentano diventato ormai il caso televisivo di questa settimana.
In studio anche Katia Follesa e Davide Paniate conduttori dell’edizione 2012 di Zelig Off, in onda il lunedì in seconda serata su Italia 1.
Tra gli ospiti, Francesca Comencini in compagnia dell’attore Filippo Scicchitano, uno dei protagonisti del suo ultimo film “Un giorno speciale”. La regista, nel suo lungometraggio, cerca di comporre il ritratto dell’Italia di oggi, stretta nella morsa di politici corrotti e raccomandazioni. Questo film è per lei il racconto di una generazione senza certezze.
A confrontarsi su questi diversi argomenti ci saranno anche Daniele Doglio, docente di Economia dei Media, e Giorgio Simonelli, professore associato di Giornalismo radiofonico e televisivo presso il corso di laurea in Linguaggi dei Media della facoltà di Lettere e Filosofia, entrambi all’Università Cattolica di Milano.