Tv Talk in diretta (ma Volo era registrato). Silvia Motta scrive a TvBlog: “Tagliato il mio intervento sull’Auditel”
L’esperta di dati Auditel è stata tagliata o censurata? La sua replica a TvBlog.
Fabio Volo ‘spogliato’ da Tv Talk
UPDATE: Ieri scrivevo che a Tv Talk in diretta, dentro Volo in diretta, Silvia Motta era quella che ne era uscita peggio, in quanto a “libertà di espressione”. A quanto pare le vie della televisione sono infinite, perché non avrei mai potuto immaginare che Volo in diretta, a volte, sia registrato. E che Silvia Motta potesse essere stata tagliata, proprio mentre parlava di dati d’ascolto. Ecco la sua replica:
Gentile Direttore di Tv Blog,
in merito alla puntata di “Volo In Diretta” che mi ha visto ospite mercoledì 21 novembre e di cui avete parlato, mi spiace constatare che, nonostante la vostra eccellenza nel trattare di televisione, non facendola, non avete considerato che molte delle puntate di “Volo In Diretta” sono in realtà registrate; questo è il caso della puntata in cui noi di “Tv Talk” siamo stati ospiti. In quel contesto, dove mi sono peraltro particolarmente divertita, mi sono anche personalmente esposta nell’enunciare i dati di ascolto di Volo, sottolineando in particolare che l’età media dei telespettatori del programma è di 56 anni, e che questa media denota che Volo non veicola in quel frangente una particolare ventata di freschezza. Purtroppo però il conduttore e i suoi autori hanno tagliato il mio intervento non ritenendo forse opportuno divulgare i dati o per altre ragioni a me ignote. Timore della crudezza dei numeri? Non sta a me dirlo, ma certamente posso affermare che non si è trattato di mancanza di coraggio da parte mia, come voi avete sottolineato dando la palla ai vostri post, dove c’è chi mi rimprovera di timidezza perchè non uso i dati per confronti polemici. Del resto il criterio di sbandierare ai quattro venti ciò che è in mio potere per scopi personalistici innanzitutto non è nella mia indole, e in secondo luogo io vengo pagata dalla Rai non per fare caciara strumentalizzando le cifre a mio piacimento, ma per offrire un servizio informativo ai telespettatori attraverso una precisa funzione drammaturgica che svolgo all’interno di Tv Talk, che è un programma del Servizio Pubblico.
Silvia Motta
Ieri sera, nella seconda serata di RaiTre, è accaduto un fatto epocale destinato a entrare nella storia della critica televisiva. Tv Talk ha dato una grandissima lezione di giornalismo ai critici tv embedded nelle varie giurie dei talent.
Il programma del sabato pomeriggio di RaiTre è, infatti, entrato letteralmente dentro Volo in diretta, guadagnandosi una postazione in piccionaia che ricordava molto quella dei giurati di Amici. Peccato che l’esito, in termini di onestà intellettuale, sia stato nettamente diverso.
Le premesse facevano presagire l’effetto parodia di Tv Talk, con relativa minaccia alla credibilità di “Bernardini & Friends – recensori associati”: Volo ha, infatti, presentato i volti senior del programma esordendo con “abbiamo invitato i ragazzi di Tv Talk, possiamo dire ragazzi”, per poi sbagliare il nome di Bernardini chiamandolo Massimiliano.
A spiazzare per primo Volo l’intervento di Sebastiano Pucciarelli, che ha confermato ancora una volta di avere la schiena dritta:
“Innanzitutto hai commesso un errore. E’ vero che oggi è la Giornata mondiale della televisione, ma non è stata inventata oggi ma il 25 marzo del 1925. Poi, se la novità della seconda serata di RaiTre è questa… lei Fabio Volo ha 40 anni e fa il giovane e fa la citazione di Paolo VI e della signorina buonasera… Questa è la nuova seconda serata? Per me è no”.
Inizialmente più diplomatico è stato Massimo Bernardini, che ha definito Volo in diretta fuori dal mainstream di RaiTre. Per poi stroncarlo sapientemente ed efficacemente, al cospetto del conduttore, come mai accaduto nella storia della tv:
“Comincio da una parola: velleitario. Velleitario non solo nel tentare di ballare, ma proprio nel racconto televisivo. Questo è il classico pezzo di RaiTre che pregiudica il patto tra telespettatore di RaiTre e rete. E’ cazzeggio gratuito. Quella parte a petto nudo di Volo ha un aspetto narcisistico, un po’ come l’ossessione di Boldi di mettersi nudo nei suoi film”.
Volo, visibilmente risentito, ha commentato così l’iniziativa:
“Noi questa sera abbiamo provato a fare un esperimento mai fatto in televisione. Perché uno va in televisione e il giorno dopo leggi tutta una serie di critiche e vieni mazzolato e tu non sei presente? Vedete quanto sono amato? Io sto provando a fare innovazione, è un percorso un po’ più difficile all’inizio. Ma almeno per una volta li abbiamo visti in faccia di persona”.
La sola a disattendere il suo ruolo di analista, visto che non ha avuto il coraggio di denunciare i dati Auditel precari di Volo in diretta, è Silvia Motta. L’esperta ha preferito, infatti, farsi coinvolgere in un quiz sulla storia di Mediaset come un’ospite divertita qualsiasi. E Volo ne ha approfittato dandole dell’anaffettiva e dicendole “ecco chi sono gli esperti tv di oggi”.
Va detto che l’intera puntata di ieri ha assunto dei piacevoli contorni metatelevisivi. Volo ha denunciato la crisi di Mediaset invitando Alessandro Amadori, storico concorrente di Mike Bongiorno laureato in psicologia sperimentale e diventato esperto di comunicazione. L’ospite ha, così, commentato le minacce di vendita dell’azienda:
“Stanno nascendo nuovi pubblici, sono nati nuovi media. La formula classica della tv che fa tutto per tutti indistintamente on regge più. Manca una progettualità, c’è un ciclo di azienda terminato. Bisognerebbe reiinventare l’azienda. Bisogna fare innovazione. Di fatto quest’anno Mediaset è in perdita, potrebbe essere venduta. I ricavi sono assicurati sin dall’anno prima, ma il meccanismo pubblicitario si può ritarare sui ricavi della nuova stagione, perciò non è detto non si riprenda”.
Divertente la successiva parodia della vendita all’asta di Mediaset, un’azienda di 600 milioni di euro svenduta a soli 99 euro dallo storico volto di TeleMarket. In VoloMarket sono stati messi in vendita, tra gli altri, i format Paperissima e Paperissima Sprint, i telegatti di Gerry Scotti compresi di lettiera e una storica foto horror di De Filippi e Costanzo.