Tv Talk del 17 novembre 2012: Daniele Vicari e Kledi Kadiu parlano di “La nave dolce”
Lucia Annunziata, Sarah Varetto, Giuseppe Cruciani, Gioele Dix, Antonio Caprarica, Daniele Vicari, Kledi Kadiu gli ospiti.
16.45: Daniele Vicari e Kledi Kadiu parlano di “La nave dolce”, film documentario diretto da Vicari (e in cui Kledi è uno dei testimoni) che racconta l’approdo a Bari della nave Vlora, partita da Durazzo, con 20mila albanesi a bordo.
16.30: Gioele Dix ha un progetto televisivo per la primavera. Lo dice il comico stesso, in risposta a una delle domande.
Dopo un approfondimento sulla “crisi della BBC”, si cambia decisamente pagina. E si passa alla comicità italica.
Gioele Dix, che racconta di avere un progetto televisivo che spera di poter mandare in onda in primavera:
«Quello che manca da noi è la comicità che diventa visione della vita. Sarebbe più interessante lavorare su trasmissioni in cui l’ironia entri in maniera più larga, che ci si possa togliere dalla prigionia della battuta-battuta-battuta».
Sarebbe bello, per Dix, declinare la comicità come “funzione” e non solamene come un elemento che ogni tanto entra a far parte di un programma.
Bellavita: «Nel contenitore, il modello di comicità è vicino all’avanspettacolo, al varietà».
15.40 Si parla anche di piazza, confrontando due eventi clamorosamente diversi fra loro, ma con similitudini mediatiche che rendono il parallelismo quantomeno interessante. Il flash mob in Piazza del Popolo e la manifestazione del 14 novembre con il video che mostra lacrimogeni che sembrano essere sparati dal Ministero della Giustizia (anche se Manganelli non è d’accordo e dunque, su Polisblog, abbiamo offerto, ironicamente, 10 ricostruzioni plausibili dell’accaduto).
Ovviamente, è Sarah Varetto la più entusiasta di tutti. E non potrebbe essere altrimenti, visto che, come abbiamo avuto modo di dire su Polisblog, è stato evidentemente il network a “vincere” il confronto, per il solo fatto di essere riuscito ad organizzarlo. Che questo, poi, significhi che il talk è morto o simili, forse è falso (e dunque ha ragione Cruciani, non è morto un bel niente). Ma il tempo di permanenza superiore ai 40 minuti dimostra, probabilmente, che il pubblico interessato alla politica in televisione si può catturare anche senza bisogno della lite e del talk urlato.
La puntata di oggi di Tv Talk inizia con l’analisi del confronto fra i candidati alle primarie del centrosinistra mandato in onda da Sky.
Si disserta in studio sulla Rai che non arriva per prima a organizzare un simile dibattito (anche se a giudizio del sottoscritto solo SKY poteva organizzare il dibattito con quel format), cosa della quale Lucia Annunziata (che continua a dire “ieri Santoro”, dimenticandosi di essere in registrata) non riesce proprio a capacitarsi.
«Si impone un minimo di riflessione. Siamo passati a cambiamenti velocissimi negli ultimi due anni. Questa è la dimostrazione che la Rai ha la febbre. Punto primo. Punto secondo: noi sappiamo che il segretario del Pd, che è stato l’azionista pià pesante di queste primarie, non se l’è sentita di venire in Rai».