Tv Talk, Beppe Grillo e l’antipolitica – Gad Lerner: «Grillo come Striscia la notizia».
Nella puntata del 21 aprile 2012 si parla di Grillo, del suo movimento, dell’antipolitica.
La puntata di Tv Talk di oggi, come avevamo annunciato, si occupa di Beppe Grillo, onnipresente in televisione in questa settimana, pur essendo sostanzialmente assente perché non va ospite in trasmissioni televisive. Ma perché tutti i programmi di approfondimento si occupano di lui, oggi?
Gad Lerner, ospite in studio, fa un’analisi molto lucida, sia sul fenomeno Grillo sia sul’attenzione che gli viene dedicata:
«C’è una classe dirigente alla frutta. Ci si è chiesti: chi occupa questo spazio? E così tutti i media si sono occupati di lui. Non l’ho invitato in trasmissione, ma io gli porto rispetto perché è uno che porta avanti con coerenza la sua scelta.
Parlerò di lui come ne ho parlato in passato. Però c’è un fatto: quando l’ho criticato sul mio blog, mi sono arrivate centinaia di proteste, che non possono essere organizzate. Quindi c’è una base, c’è un movimento.E’ uno coerente: è passato dalla tv allo spettacolo diffuso sul territorio, dallo spettacolo al movimento politico, nel quale certi argomenti, soprattutto ambientalisti, li ha cavalcati anche con competenza. Ora gioca sull’assenza: il meccanismo di tutti i talk show che ne parlano, infatti, è quello di andare a “rubare” le immagini dei suoi comizi. C’è gratis, figurati (ride)».
In studio vengono ricordati i numeri di Grillo, gli accessi, le “views” che ha su YouTube, il seguito che ha.
Gad Lerner commenta: «In che splendida trasmissione di propaganda politica mi avete indicato».
Poi si mostra un filmato di critica a Grillo da parte di D’Alema. Anche questa, secondo Gad Lerner, è una questione che lo avvantaggia, pur condividendo un paragone fatto da D’Alema: è come il Gabibbo. Lerner cita Antonio Ricci, che di Grillo è stato coautore.
«Non c’è dubbio che ci sia quella cultura dello sberleffo, in quel presentarti “contro”, pur essendo tu potentissimo, pur essendo tu potere.
Striscia pretende di essere nello stesso tempo controinformazione e berlusconiana, contro il potere e anche la trasmissione più vista e con più pubblicità. Beppe Grillo è la stessa cosa».