Tv Talk – Antonio Campo Dall’Orto risponde a TvBlog

Nella puntata di sabato scorso di Tv Talk, Antonio Campo Dall’Orto ha risposto a una delle domande – molte interessantissime, su tematiche sollevate anche nel corso del dibattito in studio – poste dai lettori di TvBlog a proposito di MTV. Ne è nato un dialogo che vi riproponiamo (ci scuserete per il ritardo: è stato, oggettivamente, un lungo weekend):

Cinzia Bancone: «Teseo le chiede: Mtv era una delle poche reti italiane a investire sui giovani. Basta vedere la gavetta di Cabello, Raznovich, Cattelan e altri. Ora è rimasta solo Valentina Correani. Chiedono dov’è finita quella Mtv e perché non siete più fucina di questi nuovi conduttori».

Antonio Campo Dall’Orto: «Ma secondo me…».

Camila Raznovich: «Perché i migliori li hanno già scoperti!». [risate]

Massimo Bernardini: «Lei fa la senatrice!».

Antonio Campo Dall’Orto: «La verità è che continuiamo, però questa cosa ha cambiato forma. Mentre prima c’era il ruolo di mediazione – Camila è un bellissimo esempio, ci sono stati appunto Enrico, Vittoria, tanti altri – oggi quel ruolo è sparito perché il modo di fruire la televisione è sparito. Non esiste più il ruolo di mediazione per i ragazzi. Esiste ancora per gli adulti, e andrà a morire con loro secondo me…» [risate].

Massimo Bernardini: «Ah, beh! Interessante! Siamo qui apposta! Vero Simonelli? Siamo qui apposta!» [risate].

Giorgio Simonelli: «Sì! Stiamo facendo qualche scongiuro!» [risate].

Antonio Campo Dall’Orto: «Per i ragazzi, oggi, scommettere su di loro vuol dire far vedere le storie in prima persona delle ginnaste o, in maniera più divertente, il Jersey Shore. O, quando appunto questa cosa va sulla musica, far vedere coloro che fanno musica. Però un ruolo che a noi è piaciuto molto, che era quello di chi rappresentava Mtv e raccontava in terza persona la vita, non c’è più».