Tv Talk 2022-2023, si riparte da un’analisi della campagna elettorale, dimenticandosi le non poche novità di stagione
Prevedibile e deludente l’esordio dell’edizione 2022-2023 di Tv Talk, che dimentica, volente o nolente, le novità di stagione. La recensione.
Se qualcuno si fosse sintonizzato in diversi momenti della puntata di Tv Talk di oggi avrebbe potuto avere la sensazione di assistere ad una replica o perlomeno a una puntata di alcune settimane fa. Un ritorno, quello del programma di Massimo Bernardini, che punta molto sul racconto della campagna elettorale e delle scelte comunicative fatte dai vari leader politici e poco sull’attualità televisiva di queste settimane.
Non c’è spazio per i nuovi programmi che hanno debuttato, da Vorrei dirti che… di Elisa Isoardi a BellaMa’ di Pierluigi Diaco (proposto solo nei Re-tv-eet), fino ad arrivare a Lingo di Caterina Balivo, così come a Una giornata particolare di Aldo Cazzullo, ma neanche per osservare il ritorno degli altri programmi.
Si dialoga con Gabriele Corsi di Don’t forget the lyrics e con Roberta Petrelluzzi di Un giorno in pretura, utilizzato come trait d’union con la pagina dedicata alla docuserie Netflix Wanna. Se appare giusto e doveroso l’omaggio a Piero Angela, ricordato con la presenza in studio di Barbara Gallavotti, lascia qualche perplessità in più la scelta di estraniarsi dal contesto televisivo più attuale e centrale, soffermandosi nella prima puntata di stagione su due prodotti marginali per collocazione in palinsesto.
Che non ci si sia voluti occupare delle novità per lasciare loro il tempo di maturare ed evolvere prima di metterle davanti a un banco di giudizio? Una scelta che sarebbe in linea con quanto dichiarato da Bernardini nell’intervista rilasciata a TvBlog, anche se, come ha giustamente sottolineato il conduttore di Tv Talk, la differenza la fanno sempre i modi con cui si giudica e critica un programma. Per questo lascia interdetti la decisione di non analizzare almeno una delle tante novità di stagione – un progetto come Nudi per la vita, ad esempio, si è già concluso.
Una prima puntata che ha quindi il sapore indefinito di delusione e prevedibilità, data anche la decisione di affidarsi ad un parterre di opinionisti privo di novità e con ruoli già ben chiari e definiti. Da Tv Talk ci si poteva aspettare di più.
Ps. Incomprensibile la segmentazione in tre parti di un programma di un’ora e venti minuti: anteprima di 14 minuti, programma vero e proprio che copre 36 minuti e i restanti 32 affidati al sottotitolo Extra.