Tv Talk, la puntata del 16 febbraio in diretta da Sanremo
La puntata di Tv Talk del 16 febbraio, in diretta da Sanremo
” width=”586″ height=”329″ class=”aligncenter size-blogoextralarge wp-image-170419″ />16:27 Un bilancio prima di chiudere. Degli Antoni apprezza le due canzoni, la Comazzi l’ironia sui temi seri della Littizzetto. Tv Talk si chiude in questo modo: non ci resta che sapere chi vincerà il Festival.
16:24 E’ stato il Sanremo di celebrazione dell’Italia, per Bernardini. Serra sostiene che Fazio abbia già fatto una cosa simile con “Animamia”. “Sanremo è un luogo della memoria”, aggiunge Serra. La Andreatta, direttrice di Rai Fiction, vuole raccontare storie contemporanee. Leone è d’accordo, “però pensiamo alla fiction americana, si sono riappropriate del successo raccontando la contemporaneità. Dovremmo fare lo stesso”.
16:22 Tra gli ospiti di Sanremo, Beppe Fiorello, che ha presentato “Volare”, in onda la prossima settimana. La moglie di Modugno racconta di aver scelto Petraglia e Rullo come sceneggiatori. “Il suo percorso è stato molto simile a quello mio e di mio fratello, con le dovute differenza”, ha detto in conferenza Beppe Fiorello. “Lui ha fatto la radio, cinema e tv, come me e mio fratello. E poi la somiglianza con nostro padre”.
Tv Talk, la puntata del 16 febbraio
16:20 Il festival è costato un milione di euro in meno. Da dove si sono eliminati questi soldi? Dai superospiti, spiega Leone. “Fabio e la direzione artistica hanno scelti ospiti musicali che ci hanno permesso di fare un racconto molto bene e di risparmiare”.
16:17 Ma Chiara che ha vinto “X Factor” arrivando tra i Big, non si sente in colpa perchè Antonio Maggio, che ha vinto tra i Giovani, era negli Aram Quartet, anche loro vincitori del talent? “Credo che sarebbe stato ingiusto perchè io avrei avuto una esposizione mediatica maggiore”. Bella risposta, brava.
16:16 Una critica a Leone, che ha twittato prima dell’annuncio il vincitore dei Giovani. Lui si difende dicendo di averlo fatto trenta secondi prima.
16:15 Sanremo quest’anno è anche Social, con successo su Twitter. L’hashtag dedicato al festival martedì è arrivato a 393 mila tweet, superando la puntata di “Servizio Pubblico” con Berlusconi.
16:12 Per Leone “La tv generalista ha bisogno di una scossa, dobbiamo essere in grado di raccontare i cambiamenti”. Simonelli sottolinea: “E’ vero che ci sono dei temi attesi, ma il problema è come si declinano in maniera televisiva. Il festival è stato fatto molto bene dal punto di vista drammaturgico”. Degli Antoni: “Sicuramente c’è grande progresso, ma è stato preso tutto troppo sul serio”. “Dei numeri bisogna avere rispetto, ma si possono trovare delle strade per coniugare ascolti e buona tv”, dice la Comazzi.
16:09 45% di share con 11 milioni di media nelle prime serate. Dato interessante è che è il Sanremo più colto della storia, con un aumento dei laureato di dieci punti, dal 41% al 52%. Cala il pubblico più popolare, aumenta quello del Centro-nord. Non bisogna essere intellettuali per guardare il Festival, scherza Serra, che spiega come siano aumentati gli intellettuali tra il pubblico, ma diminuiti in Italia.
16:07 “Il progetto mi ha soddisfatto, dopo quattro anni di successi si trattava di ripartire, mi sembrava giusto farlo da Fazio. Quando gliel’ho proposto mi chiese un mese di tempo. Quando mi disse delle due canzoni mi sono chiesto perchè nessuno lo avesse fatto. poi è arrivato il progetto. Martedì, un secondo prima di entrare in scena, mi disse ‘In effetti, perchè alle canzoni non ci ha pensato nessuno prima?’ “. Queste le parole di Leone.
16:04 In collegamento arriva Chiara. Le viene chiesto per chi avrebbe votato se non fosse stata tra i cantanti in gara? Marco Mangoni, Gualazzi ed Elio. Non ha paura che Sanremo intacchi la sua timidezza? “Ormai ce l’ho fatta”. Su Elio, da giudice di “X factor” a concorrente: “Mi fa sentire a casa. Nei camerini Elio e le storie tese mi fanno sempre ridere”.
16:02 La Biancone ha fatto un giro dietro le quinte di Sanremo.
15:59 Gli analisti chiedono a Mengoni se il fatto di essere primo nella classifica provvisoria sia un vantaggio o no. “E’ una vittoria personale”, dice, “sento di avere dei sostenitori, per me è già una vittora”. Sulla scelta di “Ciao amore ciao” ieri sera: “Non ho controllato l’emozione, spero di essere stato rispettoso”.
15:56 I cantanti proveniente dai talent sono avvantaggiati? “Buon per noi”, è la risposta secca di Mengoni. Per Serra “Il pregiudizio è scomparso quando abbiamo ascoltato le canzoni. Dai talent show possono affiorare bravissimi cantanti.”.
15:54 Lo stile stravagante di conduzione non ha pesato sui Giovani: “Ci hanno messo a nostro agio”, confessa Rubino.
15:52 Com’è la formula della doppia canzone? “Se si viene a Sanremo a presentare un progetto, credo che sia una cosa molto positiva. Poi alla fine la canzone non viene buttata, uscirà su disco”, commenta Mengoni. La Comazzi sostiene che sia il recupero del 45 giri. Simonelli conferma, per lui è una scommessa vinta.
15:48 Ecco il blobbone dedicato a Sanremo. Ed in collegamento arrivano Alessandra Comazzi, Piero Degli Antoni, Marco Mengoni e Renzo Rubino.
15:45 Altro momento particolare di Sanremo è stato l’intervento della Littizzetto sulla violenza sulla donne. Pucciarelli chiede se fosse un’esigenza degli autori quella di inserire momenti popolari ed altri un po’ meno. “Sicuramente c’era un progetto, c’era l’idea di far entrare anche la società, visto che entra comunque. Ci ha aiutato l’esperienza di ‘Quello che non ho’ e ‘Vieni via con me’ “.
15:41 Come ha reagito Fazio alle contestazioni? Per Serra “ha fatto benissimo ad uscire, poteva anticipare di qualche secondo. E’ andato tutto bene dal punto di vista nostro, perchè è riuscito a dare supporto a Crozza. Rimane un episodio sgradevole per la sua abnormità, fa capire quanto sia possibile dare una visione falsata e gonfiata di polemiche politiche”. Dal punto di vista televisivo, l’intervento di Fazio “era necessario. Fabio ha avuto la prontezza di spirito. E’ stato molto bravo, ma è stato bravo Crozza, perchè in momenti del genere, se un artista perde la concentrazione, rischia poi di non ritrovarla”.
15:39 Il vero scandalo è l’Agcom, secondo Iacona, che è composta da parti politiche e non può lavorare tranquillamente. Detto questo, per lui Sanremo è stato gestito molto bene dai conduttori. La Panella di Crozza ha apprezzato l’imitazione di Ingroia, e nota un inversione di ruolo: da una parte un Sanremo civile, dall’altro, il trash delle polemiche.
15:37 “Se Crozza avesse fatto prima Bersani e poi Berlusconi sarebbe andata meglio per lui, ma questo indica che c’è ancora un tasso di intolleranza molto alto”, commenta Serra, che spiega come il “fuori!” che si è sentito in onda forsse rivolto ai contestatori. Leone spiega di non aver avuto reazioni politiche, ma solo aziendali.
15:34 Si apre la pagine su Sanremo, iniziando dalla satira e dalle contestazioni su Crozza. Quindi via al collegamento da Sanremo, con Cinzia Bancone, come Michele Serra e Giancarlo Leone.
15:31 Tornando su Iacona, la media è del 7% di share, in calo rispetto allo scorso anno. Colpa de “Le Iene”: portano via lo stesso target di Iacona. “Meglio, ci costringerà ad aumentare il valore aggiunto della trasmissione”, spiega Iacona, non preoccupato del budget di rete: “E’ un lavoro che si può fare ovunque”.
15:30 Ma i politici dettano l’agenda dei giornalisti?. “No, ma c’è un po’ di pigrizia”, risponde la Panella. “In quanto a potere contrattuale, perchè il politico fa ascolto e ci occupiamo di quello che vogliamo lui, questo no”.
15:26 Gli analisti sono rimasti colpiti dai temi del programma e dalla semplicità di come vengono raccontati. Tra le puntate migliori, quella sugli F-35. “Son cose che stanno lì”, dice Iacona, “devi andare su internet e scopri cose che l’opinione pubblica italiana non conosce, perchè la politica compra le armi senza discuterne. Com’è possibile che il sistema dell’informazione non ne parli?”. “Sollevare una questione di cui si parla poco è un merito, ma riscoprire un tema abbandonato è meglio”, commenta Simonelli. “Il nostro sistema mediatico funzione in base ad alcune grandi direttrici, si pensa di accontentare i desideri della gente, gran parte del sistema mediatico non fa giornalismo”.
15:23 Si passa a parlare di “Presadiretta”. Iacona e la Panella avevano lavorato insieme a “Sciuscià” ed “Il raggio verde”. “Considero Riccardo un maestro, andavo a spiarlo, perchè al di là della qualità dei servizi è un maestro nel montaggio”, commenta la Panella.
15:20 La campagna elettorale porta anche nuovi personaggi, come Francesca Pascale, fidanzata di Berlusconi, imitata da Virginia Raffaele.
15:18 Tra il Papa ed il premier, chi vorrebbe Boffo? Il Papa, ma “avere colleghe di provincia come la Panella (lei si era definita così prima, ndr), volentieri”.
15:12 Anche per la Panella è una brutta campagna elettorale. “Ci siamo illusi che un anno di governo tecnico ci proponesse una campagna elettorale diversa”. Boffo dice che Tv2000 punta sulla campagna con un punto informativo in più dopo la rassegna stampa ed intorno a mezzogiorno. “L’offerta informativa + già ampissima senza che ci aggiungiamo noi”. La Panella racconta quanto sia strano avere una serie di controlli prima dell’arrivo di un candidato in studio, ma per Bernardini è stata capace di portare un elemento charme e di finta ingenuità nell’intervistare i politici. Ma come fa a farli parlare di argomenti difficili? “La prima cosa che ho escluso è utilizzare i numeri, perchè ai numeri si risponde con i numeri. L’unica cosa è fare domande facili per avere risposte facili.” La media del suo programma è buona, supera il 5% di share.
15:09 Si passa alla campagna elettorale. Di fronte agli eventi di questa settimana, la politica si è calmata? “Quelli che si sono giocati la partita nelle ultime due settimane, hanno avuto difficoltà. Ma questa campagna elettorale in tv è triste, non c’è mai il momento in cui qualcuno li inchioda”, accusa Iacona.
15:08 La Panella chiede a Boffo che Conclave sarà. Il direttore di Tv2000 spiega che sarà “un po’ più laborioso”, ma che Papa Benedetto XVI non sarà coinvolto.
15:06 Sebastiano Pucciarelli: “Non c’è mai stato un papato così seguito mediaticamente, la Chiesa dovrebbe attrezzarsi”. “Siamo stati colti di sorpresa, abbiamo avuti il buon gusto di non tirare fuori i servizi già pronti per la morte del Papa. Bisognava costruire del nuovo”, risponde Boffo.
15:04 Simonelli critica la tv del daytime per come ha trattato la notizia. “La tv procede per blocchi strutturali e deve normalizzare le notizie. Essendo questa una cosa non normale, è difficile inserirla nei propri blocchi, ho notato un po’ di dispetto nei confronti di questa notizia. Dal punto di vista degli ascolti, Silvia Motta spiega che Tg1 e Tg5 del mercoledì (dopo l’Udienza del Papa) sono cresciuti negli ascolti, così come Tv2000, con 4 milioni di contatti. Basso “Porta a porta” in prime time. “Non si è gettato nel racconto con libertà, come invece ha fatto Piazzapulita”, ha detto Iacona.
15:02 Bernardini sottolinea come Tv2000 abbia “aperto i telefoni” per raccogliere le opinioni del pubblico. “La prima cosa che abbiamo fatto è stata cercare quattro-cinque esperti, volevamo riempire lo studio. Non ne abbiamo trovato uno disponibile. Mi sono buttato io, abbiamo aperto i microfoni ed abbiamo fatto la scelta migliore. Noi stessi e la gente avevamo bisogno di metabolizzare”.
14:59 Come si è comportata la tv? Per Boffo “si comportata ogni rete a modo proprio. Se devo essere sincero, nella seconda parte della settimana c’è stata fretta nel mettere da parte l’episodio”. Iacona accusa la tv di aver avuto mancanza di approfondimento: “Questa televisione non fa mai un lavoro di approfondimento. Qui c’è la campagna elettorale, le dimissioni diventano un peso”. La Panella ha spiegato che nel suo programma se n’è discusso poco, pensando di non essere attrezzata per poterne parlare.
14:55 Si inizia a parlare delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Iacona ha confessato di non crederci appena sentita la notizia. Per Boffo, Ratzinger “non ce l’ha fatta ad aspettare la gru del buon Dio, e che toglieva lui il disturbo. Mi sono chiesto in cosa abbiamo mancato”. La Panella ha pensato all’agenda di questa settimana e si è detta “non c’è mai niente di cui parlare!”.
14:53 Si inizia, quest’oggi in diretta.
Tv Talk, la puntata del 16 febbraio
In occasione di Sanremo, di cui stasera andrà in onda la finale, “Tv Talk” per la puntata di oggi, in onda alle 14:50 su Raitre, si è trasferito nella città dei fiori per una puntata speciale, in onda in diretta.
Gran spazio della puntata sarà dedicato al Festival, con un’analisi di quest’edizione targata Fazio e Littizzetto. In collegamento ci saranno Giancarlo Leone (direttore di Raiuno) e Marco Mengoni, uno dei favoriti alla vittoria.
Si parlerà anche degli altri avvenimenti della settimana, su tutti le dimissioni del Papa, con ospite Dino Boffo, direttore di Tv2000, ma anche della campagna elettorale, con Riccardo Iacona (“Presadiretta”) e Tiziana Panella (“Coffee Break”). Inoltre, spazio alla fiction, con Beppe Fiorello che parlerà di “Volare”, in onda lunedì e martedì sera.
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