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Tv on demand – BBC iplayer

E’ una fissazione del sottoscritto, la destrutturazione del flusso dei palinsesti, la possibilità di vedere i propri programmi preferiti in qualunque momento e non in giorni e orari prestabiliti. E’ una caratteristica di quella che qualcuno definirebbe la tv più vista al mondo: YouTube. Ed è una questione con la quale anche i grandi network

1 Maggio 2008 17:12

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E’ una fissazione del sottoscritto, la destrutturazione del flusso dei palinsesti, la possibilità di vedere i propri programmi preferiti in qualunque momento e non in giorni e orari prestabiliti. E’ una caratteristica di quella che qualcuno definirebbe la tv più vista al mondo: YouTube. Ed è una questione con la quale anche i grandi network dovranno, prima o poi, fare i conti.

La BBC deve aver pensato che è meglio prima: iPlayer è abbondantemente uscito dalla fase beta e proprio ieri ha inaugurato un servizio di comune accordo con il canale via cavo Virgin Media. E’ l’interazione internet-tv al contrario. Qualsiasi utente Virgin Media può vedere i contenuti BBC iPlayer, fino a ieri disponibili solo online, premendo un semplice tasto sul telecomando e accedendo al menù, che appare identico a quello che si vede online (nell’immagine). Il risultato è una tv che assomiglia sempre di più a un computer, ulteriore passo verso la naturale integrazione dei due media.

iPlayer è un servizio che permette agli spettatori di vedere online i programmi BBC, in qualunque momento (ma fino a sette giorni dopo la messa in onda). Alcuni show, inoltre, possonoo essere salvati sugli hard disk dei computer. Sono file video a scadenza, che durano trenta giorni. Fatte salve queste restrizioni, si tratta di un servizio assolutamente innovativo, che in Italia, per ora, ci sognamo.

Il 7 marzo scorso è stata rilasciata una versione beta per iPhone e per iPod touch, e il 9 aprile la versione per la Wii. Tecnicamente, i contenuti sono riservati a utenti britannici. La limitazione può essere facilmente aggirata utilizzando un proxy UK.