Home Alfonso Signorini TV E CUCINA: Alfonso Signorini un futuro da cuoca…

TV E CUCINA: Alfonso Signorini un futuro da cuoca…

Alfonso Signorini ha una forte personalità. Talento. Conduce tante cose insieme, compresi due giornali che potrebbero togliere il respiro a chiunque per la necessità berlusconiana di fare quadrare i conti, con profitto. Autore di libri sulla Callas e su Marylin. Un uomo perbene e ironico, magari esagerato nell’abbraccio con i puer senza purezza, o magari

pubblicato 29 Giugno 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 05:20


Alfonso Signorini ha una forte personalità. Talento. Conduce tante cose insieme, compresi due giornali che potrebbero togliere il respiro a chiunque per la necessità berlusconiana di fare quadrare i conti, con profitto. Autore di libri sulla Callas e su Marylin. Un uomo perbene e ironico, magari esagerato nell’abbraccio con i puer senza purezza, o magari con purezza imparata a memoria, del Grande Fratello.
L’ho conosciuto in una serata milanese a cura degli Amici della Scala per celebrare Maria Callas. Lui portava un suo libro sulla magnifica soprano e io un mio documentario. Eravamo seduti vicino e abbiamo scambiato qualche misurata ed educata parola. Alfonso aveva troppo da fare, occupato com’era per strafare in un garbato esibizionismo, sempre sul filo del rasoio del gossip del birignano. Birignano, secondo il vocabolario: eccesso di enfasi, intonazione e pronuncia artificiosa.

Alfonso l’Artificioso? Ecco, non direi. Tende ad un altrove, a un finale di caratterizzazione volutamente ambigua nel gesto e nei toni, a una nuova identità che preme. Preme dietro i piatti e le pentole.
Ho dato un’occhiata alle puntate di “La notte degli chef”. Non proprio un successo. Tanto che stanno cercando, a Canale 5, di correre ai ripari per non farsi friggere nel flop. Ebbene, guardando con discrezione, poco ingolosito, ho capito. E adesso sforno la proposta ad Alfonso e ai responsabili di Canale 5 perchè ne tengano conto e salvino il programma petr vouyer del palato.

La proposta è questa. Alfonso getti la sua calvizie alle ortiche e indossi una splendida, ondulata parrucca bionda o bruna, a suo piacimento. Usi rimmel, rossetto e molto fard. Si faccia laccare le unghie, o se le lacchi da solo, nella speranza che il pubblico si lecchi le labbra. Indossi un bel vestito fornito magari dalla diavoletta Prada. In quanto a scarpe, il solito, odierno, obbligatorio 12 centri sarebbe il tocco finale, giusto.

Così adeguatamente attrezzato, Alfonso potrebbe licenziare, prima, gran parte dei suoi ospiti e opinionisti, poi gran parte dei cuochi, affittare qualche locandiere (maschile della locandiera goldoniana) in funzione di collaboratore-valletto, spalla, e partener sul ring della padella.
Così potrebbe unire in sè tre chef: la figura del conduttore-autore, quella del ospite (sarebbe il “doppio” rinosciuto di stesso), e infine, soprattutto, quella di cuoca ai fornelli che non prende il colto pubblico e l’inclita guarnigione per i fondelli.

Alfonso detto Alfonsina lasci perdere le denominazioni del drago Dagospa e si ricordi di Dustin Hoffman: anzi, del suo straordinario successo in “Tootsie”, in cui per ritrovare il filo della sua avventura umana e prendersi una rivincita su chi nello spettacolo voleva mondarlo come attore in mona il grande attore, si trasforma in una battagliera signora e ottiene il gusto sublime del superpiatto della Gloria.
Alfonsino ha tutti gli ingredienti per fare il gran passo o salto sul video.
Giuro sui picchi di auditel, fin dagli antipasti. Altro che notte degli chef, notte di sballi ormonali e gastrosessuali.

Provare per credere.

Italo Moscati

Alfonso Signorini