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Tv, abbassate il volume: Daniela Santanchè non è accusata di niente

La rubrica di TvBlog nella quale, anche grazie ai commenti dei lettori, si raccolgono in tempo reale le frasi e le parole più strane, divertenti e trash pronunciate in tv.

12 Ottobre 2012 15:59
    -“Lei mi sta facendo un processo in diretta su una cosa dove io non c’entro niente. Lei sta parlando di intercettazioni che manco dovrebbero uscire, perché io non sono accusata di niente, se non quello di lavorare nella vita. Lei è uno stron*o”. (Daniela Santanchè a Marco Lillo de Il fatto quotidiano, 12 ottobre 2012, Agorà)

1 ottobre 2012 – Anche per questo mese in questo spazio tenteremo di darvi conto in tempo reale di tutte le dichiarazioni più bizzarre, trash, sorprendenti e inascoltabili andate in onda nella tv italiana. Per questo motivo chiediamo anche a voi lettori di dimostrarci, ancora una volta, la vostra attenzione segnalandoci, commentando il post, le frasi più divertenti, anomale e incredibili che ascoltate mentre siete davanti al piccolo schermo. A meno che non abbiate scelto – comprensibilmente – di guardare la tv abbassando il volume.

    “Egregio Presidente, onorevoli colleghi, con la discussione congiunta della legge comunitaria 2012 e della relazione consuntiva della partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2011 si affrontano dei nodi politici fondamentali in un momento estremamente delicato dell’Unione europea.
    Per quanto riguarda la legge comunitaria si è potuto a non pregiudicare il recepimento delle direttive contenute in allegato al disegno di legge in discussione.
    Ciò in virtù delle innovazioni introdotto dal Trattato di Lisbona che prevedono, in caso di mancato recepimento di direttive, sanzioni economiche per gli stati membri che non rispettano i termini delequamente della normativa nazionale e della europea già a partire dalla fase di accertamento. (…)
    Quanto alla ripartizione per materie, le aree meno attemperati nella nostra legislazione e sono quelle:
    a) ambientali: 33 procedure, in cui 29 per violazione del diritto UE, 4 per mancata trasposizione di direttive;
    b) fiscale e doganale: 17 procedure, 2 per mancato recepimento;
    c) il lavoro e gli affari sociale: 11;
    d) la salute insiema ai trasporti: 10 con la libera circolazione delle merci: 9.
    Con la nuova norma il recepimento delle direttive europeo sarà anticipato di due mesi rispetto alla scadenza fissata a livello comunitario.
    L’articolo 1, infatti, stabilisce infatti un principio molto importante, cioè che al termine per l’esercizio della delega legislativa non coincide più con la scadenza del termine previsto in ogni direttiva per il suo recepimento, come stabilito nelle precedure leggi comunitarie, ma è anticipato ai due mesi precedenti la scadenza del termine di recepimento delle singole direttive.
    Altro che tema rilevante è quello proposto dall’on Gozi sulla necessità di un approfondimento delle direttive 2011/24/CE in materia di assistenza sanitaria transfrontaliere con l’attenta valutazione dell’impatto economico e finanziario di riflessione diretto su cui i sanitari nazionali e regionali ma il sicuro interesse dal punto di vista del diritto alla salute costituzionalmente garantito.
    In sede comunitaria si è approvato un emendamento teso a ribadire che la posizione negoziale del Governo debba essere coerente con i pareri parlamentare, dando il compito la possibilità al Governo di potersene discutere, in ragione dell’andamento negoziale che non si può discutere in un ambito come quello dell’Unione Europea.
    (…)
    In tal senso vi ribadita una richiesta, già più volte formulati di una rapida approvazione delle modifiche della disciplina della legge comunitaria prospettate per disegno di legge di riforma della legge n. 11 del 2015, del 2005, approvato dalla Camera in prima lettura il 23 marzo 2011, che potrebbe garantire tempi di esame certi anche per la relazione consuntiva.
    E’ necessario, un fase storica così delicata, rafforzare il rapporto tra il Governo e il Parlamento, le istituzioni locale e le parti sociale e le rappresentanze delle forze produttive al fine di arrivare ad un’azione congiunta in difesa degli interessi nazionali in sede europea.
    Per questo il Parlamento deve essere, oggi più di ieri, vigile ed attento garantendo tempi certi per l’esame e l’approvazione del disegno di legge comunitaria.
    Purtroppo, però, si continua a non vedere quell’unità politica necessaria ad affrontare l’attuale crisi economiche e le forte speculazione esercitata nei confronti della nostra moneta europea.
    Per il gruppo di Popolo e Territorio rimane irrinuciabile l’obiettivo di arrivare ad un’Europa dei popoli che spazzi via questa Europa fondato troppo spesso sui singoli egoismi nazionali che rischiano di affrontare un grande progetto ed una grande speranza che ci ha visti sempre, come Paese, in prima fila”.(L’onorevole Antonio Razzi del gruppo di Popolo e Territorio gela la Camera dei deputati con la sua padronanza di linguaggio. Eh sì, Razzi è di scuola di pietrista, essendo stato eletto nell’IdV. Camera dei deputati, 1 ottobre 2012). Per la cronaca la dichiarazione scritta correttamente è qui

    “Caro Batman, vai a lavorare (…) Finiscila co ‘sto magna magna. Sei un ladro di politica, di politica. (…) Sei un ladro, sei un ladro, sei un ladro. Tu e tutti i politici come te, che stanno nelle istituzioni solo per rubare e fare i cazzi vostri”. (Francesco Barbatodice a Franco Fiorito che è un ladro. Un ladro. Un ladro. Un ladro. Quinta colonna, Rete 4,1 ottobre 2012

Il peggio della tv parlata di settembre 2012 è qui.

Foto | TM News