Raiuno ripropone per questa sera, giovedì 16 maggio 2024, un film-tv di impegno sociale, tratta da una storia vera e con protagonista uno dei volti più amati della fiction italiana. Tutto per mio figlio è andato in onda in prima tv il 7 novembre 2022: Giuseppe Zeno interpreta il protagonista, un uomo che si è opposto alla camorra per il bene della propria famiglia e della propria comunità, pagando con la vita. Se siete curiosi di saperne di più, proseguite con la lettura!
Tutto per mio figlio, la trama
Campania, 1996. Raffaele Acampora (Zeno) non è un magistrato, un giornalista o un poliziotto. Non è un personaggio importante, uno con un ruolo di contrasto delle organizzazioni criminali. Raffaele è un uomo come tanti. Ha una moglie, Anna (Antonia Truppo), che ama, e quattro figli, di cui il più grande, Peppino (Giuseppe Pirozzi), ha quattordici anni, e come molti ragazzi della sua età comincia a cercare la sua strada nel mondo.
Ma non è facile farlo quando vivi in un territorio dove le organizzazioni criminali dettano legge. Raffaele è un allevatore che “fa” i mercati, mestiere che ha ereditato da suo padre. Tutti giorni si sveglia prima dell’alba e percorre anche decine di chilometri per vendere gli animali che lui stesso ha allevato. Una vita dura, che però lui affronta a testa alta con il piglio di chi sa di far bene il suo lavoro.
Purtroppo però i tentacoli della camorra non risparmiano nemmeno il suo settore. Ogni settimana Raffaele e i suoi colleghi sono vittime del racket criminale, che impone loro il pizzo e vessazioni di ogni tipo. Fino a quando, un giorno, Raffaele decide di ribellarsi. Fonda un sindacato e, con la sua forza d’animo contagiosa, convince i suoi colleghi a iscriversi.
Collabora con la polizia e la magistratura, denuncia, fa nomi. È consapevole del rischio che corre. Sa che Anna
e tutti i suoi familiari sono preoccupati per lui, ma ormai non può e non vuole tornare indietro. La camorra cerca in ogni modo di farlo smettere, prima con offerte e poi con minacce e intimidazioni.
Tutto per mio figlio, come finisce?
-ATTENZIONE: SPOILER-
Ma Raffaele ha detto agli iscritti del sindacato che avrebbe difeso i loro interessi, e ha una parola sola. Per questo viene ucciso. Raffaele Acampora era una persona comune, ha detto no, ha resistito, pagando con la vita il suo coraggio e il suo senso di giustizia.
Tutto per mio figlio, il cast
A guidare il cast c’è Giuseppe Zeno, volto molto noto dagli appassionati di fiction italiana: nel giro dell’ultimo anno, lo abbiamo visto in Mina Settembre, Luce Dei Tuoi Occhi e Storia di una famiglia per bene. È lui ad interpretare il protagonista Raffaele Acampora.
Al suo fianco, Antonia Truppo, vista l’anno scorso in Crazy For Football, che interpreta Anna, la moglie del protagonista. Il giovane Giuseppe Pirozzi è invece Peppino, figlio maggiore di Raffaele ed Anna. Nel cast, inoltre, va citata la presenza di Tosca D’Aquino (Carla), di Fabio De Caro (Malammore in Gomorra-La serie) nei panni del camorrista Maturo, Bruno Torrisi (Squadra antimafia-Palermo oggi) in quelli dell’Ispettore Basile, Ernesto Mahieux in quelli di Aniello e Nello Mascia in quelli di Padre Raffaele.
Giuseppe Zeno è Raffaele Acampora: il protagonista, un allevatore che si oppone alla camorra;
Antonia Truppo è Anna: moglie di Giuseppe, che teme per le conseguenze delle decisioni del marito;
Giuseppe Pirozzi è Peppino: figlio maggiore di Raffaele ed Anna;
Tosca D’Aquino è Carla;
Carlo Baroni è Ciro: altro figlio di Raffaele ed Anna;
Massimiliano Rossi è Domenico;
Roberto De Francesco è Agostino Innaurato;
Ernesto Mahieux è Aniello;
Bruno Torrisi è l’Ispettore Basile;
Fabio De Caro è il camorrista Maturo;
Vincenzo Zampa è Sergio;
Nello Mascia è Padre Raffaele;
Fabio Galli è il Pm D’Arrigo;
Fabio la Fata è l’autista di Carla;
Edoardo Guadagno è un ambulante, collega di Raffaele;
Peppe Papa è Vincenzo;
Francesco Sinisi è Biagio;
Mimmo Mancini è il Consigliere Rea;
Leonardo de Carmine è Migliaccio.
Tutto per mio figlio, quante puntate sono?
La fiction è in realtà un film-tv, quindi in onda con una sola puntata e per un’unica serata, il 7 novembre. La durata del film-tv è di circa 100 minuti, con partenza intorno alle 21:25.
Tutto per mio figlio, regista e sceneggiatore
A scrivere e dirigere il film-tv è Umberto Marino, già regista di Enrico Piaggio: un sogno italiano e Rinascere. “Questo film-tv”, ha detto, “si propone di mostrare il male senza romanticizzarlo e di raccontare come il bene vi si opponga con gesti e comportamenti piccoli, legali, poco eclatanti, ma non per questo meno importanti. “Questa premessa per rendere chiaro che è quasi impossibile, in questo caso, prescindere da uno stile realistico della messa in scena. Per ottenere una cifra alla Loach (o verghiana), china sull’amorevole racconto degli umili, è necessario mettere in campo un piano fotografico assolutamente non effettistico, totalmente non teatrale, un’immagine che, mutati i luoghi, assomiglia a quella di Non essere cattivo, del compianto Caligari”.
Il film-tv è prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per Leone Compagnia Cinematografia, e da Rai Fiction.
Tutto per mio figlio, dov’è stato girato?
Il film-tv è stato girato in Campania, regione in cui sono avvenuti i fatti realmente accaduti e raccontati nella fiction. Alcune scene sono state girate alla Reggia di Caserta; le riprese sono state effettuate nell’estate 2021.
Tutto per mio figlio, il trailer
Ecco il promo in onda su Raiuno:
Tutto per mio figlio su RaiPlay
Oltre che durante la messa in onda televisiva su Raiuno, è possibile seguire il film-tv anche in streaming su RaiPlay, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del film-tv, da cui è possibile vederlo.