Tutti pazzi per amore 3 si è dimenticato di Pietro Taricone? Per Ivan Cotroneo “Non volevamo mettere in piazza il nostro dolore”
In Tutti pazzi per amore 3 non è stato fatto alcun riferimento a Pietro Taricone, nel cast della seconda stagione, scomparso due anni fa. Ivan Cotroneo, creatore della serie, spiega perchè
L’avranno notato in molti: in nessuna delle 26 puntate di “Tutti pazzi per amore 3”, conclusosi lo scorso 1 gennaio su Raiuno, è stato ricordato Pietro Taricone, che nella fiction, fino alla stagione precedente, aveva interpretato Ermanno e scomparso quasi due anni fa. Non una dedica, nè una foto commemorativa ad inizio o fine stagione.
Possibile che autori e produttori della fiction non abbiamo voluto ricordare Taricone? A sottolineare la mancanza, nei giorni scorsi, è stato Massimo Falcioni su Daw-Blog. “Pietro Taricone”, scrive Falcioni nel suo pezzo, “avrebbe meritato un trattamento differente, soprattutto da parte di una serie che l’aveva definitivamente sdoganato dall’insopportabile icona di ‘guerriero gieffino’ e lanciato come attore brillante di commedia.(…) Ma immaginare che persino un fotogramma al momento dei saluti finali di Solfrizzi&Co fosse un peso per gli sceneggiatori, lasciatecelo dire, provoca immensa tristezza. E imbarazzo.”
Il tutto, mentre su Canale 5 Taricone veniva ricordato ampiamente nei promo (e nella scena d’apertura della prima puntata) di “Baciati dall’amore”, il suo ultimo lavoro in televisione. Come mai la scomparsa di un personaggio entrato nel cuore di molti telespettatori è stata trattata in maniere così diverse? A spiegare, dal canto suo, le ragioni per cui la fiction di Raiuno non ha omaggiato Taricone con immagini e dediche in testa o in coda della stessa è stato Ivan Cotroneo, creatore di “Tutti pazzi per amore”, che ha risposto così a Falcioni:
“Per me, e mi sento di dire per noi tutti, la scomparsa di Pietro Taricone è stata una tragedia. Ognuna delle persone che ha avuto il privilegio di lavorare con lui, ha espresso il grande dolore che sentiva a suo modo. Io personalmente, nei giorni successivi alla tragedia non ho voluto rilasciare dichiarazioni ai giornali, e mi sono tenuto il mio dolore dentro. Altri, coerentemente con le loro sensibilità, hanno raccontato quanto fosse stato bello ed entusiasmante e intenso conoscere Pietro. Ho avuto l’onore, circa un anno dopo, di ricevere un premio intitolato a Pietro Taricone, per la lotta contro l’Aids, premio che in questo momento è sulla mia scrivania.”
Cotroneo, quindi, racconta che la decisione di non ricordare Taricone nè il suo personaggio nelle nuove puntate della fiction è stata presa di comune accordo con il resto degli autori e la produzione:
“Noi autori, insieme alla produzione e alla regia di Tutti Pazzi abbiamo fatto una scelta, quella di non metterlo in scena, questo nostro dolore. La scelta di non parlare più dei personaggi di Lea ed Ermanno che erano usciti dal racconto già a metà della seconda serie, per un viaggio d’amore a Londra. Pietro Taricone abbiamo scelto di ricordarlo nelle nostre vite, e di non esporre al pubblico o mettere in piazza la nostra sofferenza.”
Ed a proposito del più esibito omaggio effettuato da Canale 5 e da “Baciati dall’amore” (che ha effettivamente “puntato” sul nome di Taricone, citandone il ricordo fin dai promo e nella presentazione della serie), Cotroneo si esprime senza voler fare critiche o giudizi:
“Proprio nel momento in cui andavamo in onda noi, su una rete concorrente, nello stesso orario c’era l’ultima prova di attore di Pietro, bravo come sempre, travolgente come sempre. Mettere in scena una sorta di concorrenza nella esibizione del ricordo ci è sembrato fuori discussione. Noi che l’abbiamo conosciuto e che siamo stati con lui per un tempo troppo breve, Pietro ce lo portiamo dentro. E non credo che nessuno abbia il diritto di mettere in discussione l’atteggiamento di un’altra persona di fronte al dolore.”
Cotroneo, infine, ha anche voluto ricordare un’altra scomparsa che ha coinvolto la produzione della terza stagione della sue serie:
“Mentre giravamo la terza serie, abbiamo subìto una seconda, devastante perdita, quella del nostro produttore, Carlo Bixio. Anche lui, abbiamo scelto di ricordarlo a modo nostro, con il nostro lavoro, con il rispetto e la passione per le cose in cui lui credeva. Di fronte a una morte si può scegliere di piangere in pubblico o quando si è soli, di riflettere sulle perdite con altri o da soli, di scrivere dediche e di esporle o di non scrivere e vivere l’assenza nel ricordo. Sono scelte personali e hanno a che fare con la sensibilità degli individui. Qualunque cosa possano pensare le altre persone, non si tratta di dimenticanza.”
In entrambi i casi, quindi, il profilo adottato da Cotroneo e dalla produzione è stato quello del basso profilo. Lavorando e mettendoci la stessa passione con cui Taricone e Bixio si sono fatti conoscere al pubblico. Una scelta decisamente diversa rispetto a quella dei “cari ricordi” messi in scena, soprattutto nel caso di Taricone, pochi giorni dopo la sua scomparsa, da diverse persone. Una scelta rispettosa e degna di essere evidenziata, anche se un “in ricordo di”, per pochi secondi al debutto della prima puntata della nuova stagione, non sarebbe stata presa come un’esagerazione.