Tutti alla corte di Kalispéra: questione di… cover story. Nannini ospite “in copertina”
Di Kalispéra abbiamo detto tutto il bene possibile: è ora di una doverosa inversione di tendenza. Il programma è indubbiamente di successo, avendo riportato la seconda serata all’impensabile cifra dei 2 milioni di telespettatori. La sua forza sta nell’avere ospiti che non vanno in tv (o se ci vanno non si mettono ugualmente a nudo).
Di Kalispéra abbiamo detto tutto il bene possibile: è ora di una doverosa inversione di tendenza. Il programma è indubbiamente di successo, avendo riportato la seconda serata all’impensabile cifra dei 2 milioni di telespettatori. La sua forza sta nell’avere ospiti che non vanno in tv (o se ci vanno non si mettono ugualmente a nudo). E che, così vuol far credere il conduttore, vanno da lui solo per amicizia. Tutti amici di Signorini, insomma, o al massimo di Silvia Toffanin, non sia mai della d’Urso o della Cuccarini che si ritrovano a intervistare personaggi triti e ritriti o “costretti” per promozione.
Qual è il segreto della corsia privilegiata di Kalispéra? La parola è una sola: cover story. Al di là degli ostentati necrologi sulla morte della carta stampata, il mito della copertina è ancora vivo e vegeto, nonché di vitale importanza per la sopravvivenza della star nostrane. Pensate che i più influenti personaggi tv promettono un’intervista mesi e mesi prima, purché sino ad allora quel giornale non parli male di loro. Ma quasi sempre sono le testate ad avere il coltello dalla parte del manico, nel garantire questo tanto agognato privilegio che sta a cuore agli agenti.
Il Direttore è diventato per questo il sultano della seconda serata: chiunque rifiutasse un suo invito potrebbe perdere l’agognata vetrina di Chi e Sorrisi Canzoni Tv. Peraltro, lo stesso Kalispéra può beneficiare da settimane di un copioso battage promozionale sul gioiellino dei periodici Mondadori. Quando si dice, un trionfo che si alimenta da solo.
Rifletteteci: ospite di grido di questa sera sarà Flavio Insinna, che non è andato a promuovere La Corrida in nessun programma ma che, in compenso, impera su tutti i settimanali di tv (a partire da quello diretto da Signorini). Dopo il successo della prima puntata de La Corrida, Insinna va guarda caso a Kalispéra.
E con lui, questa sera, ci sarà la valletta di Sanremo Belen Rodriguez, a sua volta reduce da Paperissima perché anche se dici no ad Antonio Ricci sei (televisivamente) morto. Belen è, a sua volta, intervistata e gossippata “in esclusiva” da Gabriele Parpiglia nei settimanali diretti da Signorini: tutto torna.
E poi, ancora, Gianna Nannini. Quando mai la Nannini andrebbe ospite di Canale 5? Anche lei è solo un’amica di Alfonso, o semplicemente i suoi gossip su Chi e l’album promosso su Sorrisi (che l’ha in copertina proprio questa settimana) valgono l’eccezione?
Per non parlare di Italo Bocchino, perché la maestria di Signorini sta nel miscelare gossip e politica come se fossero fatti della stessa pasta (perché in fondo lo sono).
Insomma, Kalispéra è in fondo l’ennesimo Talk e Show, con la differenza che non andrebbe mai al massacro nella prima serata della domenica. Certamente Signorini, con il suo humor, fa la differenza, ma se avesse solo la Santarelli e il cane Vespa… beh va beh.