Tutta la verità, Nove ‘riscrive’ la strage di Erba: per Azouz Marzuk Rosa e Olindo non sono colpevoli
Tutta la verità, nuovo appuntamento sui grandi delitti italiani in prima serata su Nove.
Nove cerca Tutta la verità per due casi controversi della recente cronaca nera: due speciali in prima serata su Nove in onda da questa sera, martedì 10 aprile, per ricostruire la Strage di Erba e il Delitto di Avetrana con contenuti inediti ed elementi che potrebbero addirittura riaprire le indagini.
Si parte questa sera con la strage di Erba, che ha visto l’assassinio nel 2006 del piccolo Youssef Marzouk, della mamma Raffaella Castagna, della nonna Paola Galli e di una vicina di casa, Valeria Cherubini: il marito della Cherubini, Mario Frigerio, rimasto gravemente ferito, riconobbe negli aggressori i coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano, inquilini del piano inferiore a quello in cui vivevano il piccolo e i suoi genitori.
A proposito dei genitori, il padre di Youssef – e marito di Raffaella –Azouz Marzouk fu il primo sospettato, fatto salvo che in quei giorni era tornato in madrepatria per qualche tempo. Ora Azouz manifesta con chiarezza i suoi dubbi sulla loro colpevolezza nell’intervista rilasciata al programma ed è proprio dai suoi dubbi che si dipana la ricostruzione del caso, che cerca anche di aprire altre piste, a fronte di una confessione, un testimone oculare e una prova scientifica.
L’obiettivo di Tutta la verità è quella di ricostruire i punti più oscuri, i dubbi, cercando di rispondere alla domanda se la sentenza è davvero al di là di ogni ragionevole dubbio.
In tutto due puntate da 120′ prodotte da Verve Media Company per Discovery Network, per la regia di Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli.