Tu si que vales, Teo Mammucari contro De Filippi e Zerbi: “Non siamo qui a illudere le persone”
Teo Mammucari ha avuto il coraggio di fare “il bastardo”. E, solo alla fine, Maria lo ha apprezzato
Teo Mammucari conferma di avere personalità non solo come conduttore, ma anche come giudice di un talent. Il neo-arrivato di Tu si que vales 2016, durante la seconda puntata, ha avuto il coraggio di prendere posizione e di dissociarsi dalle posizioni allineate degli altri tre giudici. Ma, soprattutto, ha osato dissentire da colei che spesso fa la vera differenza nel programma, Maria De Filippi.
Nel dire no a una cantante effettivamente naif, Emilie Mangiaracina, Teo ha mandato all’aria certe ipocrisie dei talent show con assoluta schiettezza:
“Hai scelto una canzone molto difficile. Se ti sei divertita va bene, ma per andare avanti… Volevo dire una cosa al pubblico che dissente, noi siamo qui a dare un giudizio. Voler bene a una persona è anche non illuderla. Credo che lei è una brava mamma, ma dire sì… per rispetto di chi ne fa una professione… Emilie è venuta qua per divertirsi. Io non mi prendo l’applauso del pubblico, però sono sincero. Premiare l’impegno significa illuderla. Lei deve tornare a casa dicendo ‘dovevo divertirmi con una cosa con cui potevo arrivare, non cantando la Vanoni che è troppo difficile’. Io non me la sento di dirti che sei brava e vai avanti. Non siamo qui per dire a tutti sì. Se non è interessata a vincere perché portarla avanti?”.
La De Filippi, che aveva appena sostenuto la cantante riconoscendone la scarsa esperienza ma premiandone l’intonazione, ha risposto a tono a Teo:
“Secondo me lei è arrivata nella tonalità che la canzone richiedeva. Esattamente il contrario di quello che pensa Teo da parte mia. Non ha mai stonato, è stata sempre intonata”.
Teo ha, quindi, messo palesemente in discussione la De Filippi:
“Non è vero che è stata intonata, Maria. Ha sbagliato l’inizio”.
Intanto Mara ha spalleggiato Maria (“Non è che Emilie pensa di andare a Sanremo domani”) e invocato il giudizio popolare assolutamente a favore della signora.
Teo si è sentito di fare la parte “del gran bastardo” e Maria ha corretto il tiro:
“La signora non ci deve rimaner male qualsiasi sia il finale. Noi possiamo confrontarci, ma non è che litighiamo o vogliamo offenderla, sia che le dico bene sia male. E’ una questione di gusto, Teo non è assolutamente bastardo come sembra. Non lo è proprio”.
Decisamente più allineato al parere iniziale di Maria, dal momento che ha avuto paura di andare contro di lei, Rudy Zerbi. Peccato che Teo abbia dato una lezione anche a lui:
“Noi abbiamo una responsabilità, anche io potevo stare a metà e metà e prendermi l’applauso del pubblico, caro Rudy. Non faccio polemica”.
Zerbi, sentendosi punto nel vivo, ha reagito piccato alle parole del collega:
“Io sono anni che prendo solo dei bei vaffanculo… Penso di essere l’ultimo in Italia che ha il problema dell’applauso del pubblico”
Insomma, va dato atto a Teo di aver rotto la liturgia del pensiero unico, ormai diffusa a Tu si que vales. Alla fine della serata ha ribadito la sua posizione non alzandosi al momento del pass del finale, quando tutti gli altri tre tifavano per gli acrobati Melvin e Sidney:
“Non riesco a fare quello che, se si alzano loro, vado anch’io. Il pubblico mi odierà ma non vedo una roba per la quale impazzire”.
Teo si è meritato a posteriori l’approvazione di Maria, che di certo non ama solo essere assecondata: “Ognuno è libero”. Bravo.