#Tretre3 a grande richiesta: le teche di Rai3 fanno servizio pubblico per il web
Nella puntata di Tretre3 di mercoledì 1 aprile abbiamo rivisto una rara ospitata tv di Aldo Grasso nel programma Fluff
Chi l’avrebbe mai detto che l’ennesimo programma di frattaglie potesse conquistare alla prima visione? #Tretre3 è la miglior trasmissione a costo zero che Rai3 potesse realizzare, per celebrare la propria storia e dare una propria impronta “social-e” al genere amarcord.
Inizialmente un’operazione simile sulla terza rete di stato sembrava patetica, quasi mirata a rosicchiare anziani al target di Rai1 (che ha sempre fatto delle Teche la sua camomilla estiva). Invece, sin dalla sigla, #Tretre3 si distingue per essere un prodotto fortemente indirizzato a un pubblico smart, ovvero la generazione anni ottanta / novanta cresciuta con la vhs e oggi drogata di social.
Il montaggio non è egoriferito come quello dei vari Dadada o delle TecheTecheTè, in cui – pur di confezionare puntate tematiche – si fanno succedere clip in maniera eccentrica e forzata. Un montaggio, a volte, che sembra più esaltare il montatore, che la nostalgia dei telespettatori.
Invece #Tretre3 ripropone delle vere chicche, con ritmo ma senza fretta e, soprattutto, contestualizzando con un’ottima infografica i singoli contributi. Al centro c’è la tv di parola che ha fatto la storia di Rai3, quindi sono ridotti al minimo i contributi musicali.
Il valore aggiunto sta nel fare del materiale di archivio Rai un repertorio a grande richiesta del popolo web, che può twittare o indicare su Facebook un programma da rivedere, stile juke box. Un’idea tanto “classica”, quanto riadattata allo spirito della web-condivisione.
A spadroneggiare in molti filmati è un giovanissimo nerd che poi sarebbe diventato Fabio Fazio con la sua (oggi) improbabile gavetta, a suon di imitazioni che non bucavano proprio lo schermo. Oppure abbiamo rivisto un’altrettanto sbarazzina Milena Gabanelli, quando si prestava a incursioni comiche nel programma Non c’è problema.
Vera perla della puntata del 1° aprile è stata una rara partecipazione tv di Aldo Grasso come opinionista nel programma Fluff. Il critico lamentava, di fronte a Pippo Baudo, che “un tempo si facevano programmi, adesso si vende solo target”.
A proposito di target, quello di Tretre3, in fondo, non è lontano da quello di Gazebo.
#Tretre3: le foto della puntata di mercoledì 1° aprile