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Treat Williams è morto: addio al protagonista di Everwood

Williams ha recitato in più di settanta film, tra cui anche alcune pellicole italiane

13 Giugno 2023 09:43

Uno dei protagonisti di una delle serie tv più amate dei primi anni Duemila ci ha lasciato: è morto, infatti, Treat Williams, attore al lavoro in numerosi film e progetti televisivi, che trovò la popolarità grazie al personaggio al centro di Everwood, trasmessa per quattro stagioni, dal 2002 al 2006.

Williams è morto a seguito di un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio mentre era a bordo della sua motocicletta: l’attore è stato travolto da un’auto mentre stava affrontando una curva a Dorset, nel Vermont. A darne conferma il suo agente Barry McPherson, che si dice “semplicemente devastato. Era il migliore, i registi lo amavano, è stato il cuore di Hollywood dagli anni Settanta”.

In effetti, la carriera cinematografica di Williams è cominciata nel 1976, dopo anni di teatro, con il film “Carrel agente pericoloso”. Sono seguite più di settanta pellicole, tra cui “Hair”, “1941-Allarme a Hollywood” di Steven Spielberg, “L’ombra del diavolo”, “In fondo al cuore”, “Miss Fbi-Infiltrata speciale” e “127 ore”.

Williams ha lavorato anche in Italia: era nel cast di “Stagata napoletana” di Vittorio Caprioli, “C’era una volta in America” di Sergio Leone, “Russicum – I giorni del diavolo” di Pasqule Squitier e “La notte degli squali” di Tonino Ricci.

Ha iniziato a lavorare in televisione dagli anni Ottanta, in varie miniserie e film-tv. Nel 2002 conobbe uno dei suoi successi maggiori con Everwood, andata in onda su The Wb (che poi sarebbe diventata The Cw) per quattro stagioni. A Williams andò il ruolo del protagonista, Andrew Brown, neurochirurgo di fama mondiale che, dopo la morte della moglie, decide di trasferirsi nell’immaginaria cittadina di Everwood, nel Colorado, per diventare un padre migliore.

Un ruolo che lo portò ad essere associato in seguito a numerosi ruoli paterni in altri lavori: è stato, ad esempio, il padre di Severide (Taylor Kinney) in Chicago Fire o del protagonista di White Collar. In Chesapeake Shores (su Netflix), l’altra serie a cui ha lavorato maggiormente, era il patriarca della famiglia protagonista. Il suo ultimo lavoro è stata la miniserie We Own This City – Potere e corruzione.

Numerosi sono i colleghi che lo stanno piangendo in queste ore. In particolare, Emily VanCamp, che ha lavorato con cui sia in Everwood (in cui interpretava Amy, ragazza di Everwood che si innamora del figlio del protagonista) che in Brothers and Sisters:

“È stato sempre meraviglioso quando abbiamo lavorato insieme ed ero sempre entusiasta per la volta successiva. Vola alto, mio amico”.

Anche Brenda Strong, che in Everwood era Julia, la moglie defunta del protagonista (ironia della sorte: Strong è stata anche Mary Alice, il personaggio la cui morte dà il via a Desperate Housewives), ha voluto ricordarlo:

“Aveva un grande cuore e una grande fame di vita, che viveva alle sue condizioni. (…) Amala lavorare la libertà

che da ciò ne derivava, vivere una vita avventurosa, ma soprattutto amava sua mogie Pam e i suoi figli Gil ed Ellie”.