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Nove, Tre volte 10 con Siani e Maradona in onda il 27 aprile

Tre volte 10 con Siani e Maradona in tv: ecco ospiti, dichiarazioni e giorno di messa in onda.

pubblicato 18 Aprile 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 10:56

Tre mesi fa in teatro, tra meno di dieci giorni in tivù. L’evento (almeno per Napoli) Tre Volte 10 con Alessandro Siani e Maradona, andato in scena a metà gennaio al Teatro San Carlo di Napoli, sarà trasmesso giovedì 27 aprile sul canale Nove del gruppo Discovery. “Questo spettacolo ha avuto una genesi lunga. Tre anni fa feci un’esibizione a Sanremo, un monologo su Nord e Sud, e Diego mi telefonò per complimentarsi. Io non l’avevo mai sentito, fu emozionante. Poi ci siamo rivisti a Napoli, in un’altra occasione, e fu lui, un po’ scherzando e un po’ seriamente, a chiedermi di fare un film insieme […] Era troppo impegnativo ricavare dall’agenda di Maradona tutto il tempo che serve per un film. Così ho pensato di scrivere uno spettacolo e portarlo al San Carlo”, ha raccontato il comico al settimanale Tv Sorrisi & Canzoni.

Il calciatore ha accettato perché – ha detto al giornale diretto da Aldo Vitali – “Siani mi è parso un uomo brillante, un ragazzo buonissimo […] Mi ha fatto ricordare tante cose belle che ho vissuto con i ragazzi, con i tifosi e con la gente di Napoli. Devo ringraziare Siani per questo perché lui è stato il mio supporto. Questo non è il mio campo, il mio habitat naturale è un campo di calcio. Lo scenario era totalmente diverso”.

Lo spettacolo sarà arricchito da racconti, aneddoti e numerosi – prestigiosi – ospiti. Dai colleghi del calciatore Alex del Piero, Roberto Baggio e Francesco Totti con dei videomessaggi, a Gianni Minà, Peppe Lanzetta, Lina Sastri, Clementino, Genny Savastano e Catello Maresca. “Ho cercato di raccontare com’era Napoli prima dell’84 e come è cambiata con l’arrivo di Maradona – ha continuato Siani -. Nel dna di noi del Sud spesso c’è la rassegnazione, un sentimento che ti limita. E nel nostro dna l’idea di vincere non c’era. Lui ci ha fatto vedere, per la prima volta, che cosa significava vincere. Con lui ce l’abbiamo fatta e questo ci ha dato la consapevolezza che allora possiamo rifarlo”.

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