Tra Strain, su Fox il thriller di Guillermo del Toro con vampiri che tornano ad essere spaventosi
Su Fox (canale 112 di Sky) The Strain, serie tv che racconta un’epidemia di vampiri a New York ed il tentativo dei protagonisti di avvertire la popolazione e di combattere contro le creature, pronte a tutto pur di vincere
Ancora vampiri in tv, ma quelli di The Strain, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:50 su Fox (canale 112 di Sky), tornano ad essere mostruosi e cattivi. Tratta dall’omonimo romanzo, prima parte di una trilogia, scritta da Guillermo del Toro (anche alla regia dell’episodio pilota) e Chuck Hogan, la serie tv torna a raccontare il mondo delle creature assetate di sangue rendendole ancora più spaventose e spietate.
Lo show parte quando un aereo sigillato atterra all’aeroporto John F. Kennedy di New York. Nessuno sa cosa sia successo all’interno del veivolo, ma per evitare rischi è chiamato il Dr. Ephraim Goodweather (Corey Stoll), epidemiologo al lavoro al Centro Controllo Malattie. Aiutato dalla collega Nora Martinez (Mía Maestro), Ephraim entra nell’aereo e scopre che tutti i passeggeri e lo staff è bordo è morto, ad eccezione di quattro persone: la rockstar Gabriel Bolivar (Jack Kesy), l’avvocato Joan Luss (Leslie Hope), Doyle Redfern (Jonathan Potts), pilota dell’aereo ed Ansel Barbour (Nikolai Witschl), bambina anche lei altro passeggero sopravvissuto.
Queste quattro persone, in realtà, sono state lasciate vive appositamente per diffondere in tutta la città un’epidemia che potrebbe mettere in ginocchio tutta la popolazione e che trasforma in vampiri, esseri dotati di una strana “lingua” che si apre e con la quale si nutrono delle persone che le circondano, ma anche di trasmettere l’infezione attraverso dei vermi che entrano nella pelle delle persone. Ephraim e Nora, ma anche il collega Jim Kent (Sean Astin, “Il signore degli anelli”), non riescono a comprendere la gravità di ciò che sta accadendo: servirà il Professore Abraham Setrakian (David Bradley), sopravvissuto all’Olocausto ed ora proprietario di un banco dei pegni, spiegare loro che i vampiri non solo esistono, ma sono capaci di mettere a punto un piano per diffondere l’epidemia che trasformerebbe la popolazione dell’intera città. A capo dei vampiri c’è Thomas Eichhorst (Richard Sammel), uno dei più anziani, che segue le volontà del Maestro (Robert Maillet), la più spietata creatura esistente.
La serie racconta il tentativo dei protagonisti, ma anche di Vasiliy Fet (Kevin Durand), disinfestatore di topi ed Augustin Elizalde (Miguel Gomez), appena uscito dal riformatorio, di fermare l’epidemia ed al tempo stesso convincere la popolazione che hanno a che fare con delle creature che avevano conosciuto solo attraverso la letteratura. Nel cast, troviamo anche Kelly (Natalie Brown), moglie di Ephraim, da cui si sta separando, Zach (Ben Hyland), loro figlio, Dutch Velders (Ruta Gedmintas), un’abile hacker, Eldritch Palmer (Jonathan Hyde), milionario il cui scopo è quello di diventare immortale e Mariela (Anne Betancourt), madre di Nora affetta da demenzia.
The Strain riesce ad essere sia horror (le scene degli attacchi dei vampiri sono realizzate molto bene, tant’è che anche il poster che ha introdotto la serie, in cui un verme entra nell’occhio di una persona, sono stati ritirati da Fx per le numerose polemiche) che mistery (non a caso produttore esecutivo e showrunner è Carlton Cuse, co-creatore di Lost), e reinventa i vampiri in televisione dando loro un nuovo modo di essere rappresentati. I vampiri di questa serie tv sono davvero cattivi, odiano l’umanità e fanno molta paura: non c’è tempo per ragionare in termini di incredulità: il bello di questa serie, sopratutto nei primi episodi, sta proprio nel buttare il pubblico in mezzo ad un’epidemia di cui i protagonisti non sanno nulla, rendendoli credibili ma anche capaci di resistere di fronte ad una situazione paranormale come questa.
Sebbene nel corso della stagione la serie perda un po’ di fascino e si appiattisca su sceneggiature riempitive, The Strain merita di essere seguita per il modo di trattare due temi che la tv ha conosciuto già di recente, ovvero l’epidemia -tra The Walking Dead e The Last Ship ormai siamo esperti- e l’invasione dei vampiri -con The Vampire Diaries e True Blood-, senza ripetersi eccessivamente e soprattutto dando nuova forma alle creature notturne. L’inventiva di del Toro è riuscita così a realizzare uno show tra i più interessanti della scorsa estate, che tra scene splatter e momenti drammatici appassionerà il pubblico in cerca di sangue e mostri da sconfiggere.