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Toto Emmy 2009- Miglior drama (ultimi giorni per votare)

Ci siamo: domenica verranno assegnati gli Emmy Awards per la scorsa stagione tv. E noi di TvBlog, a pochi giorni dalla premiazione, decreteremo ufficialmente i vincitori dei nostri Toto Emmy 2009. Oggi apriamo l’ultimo game, quello dedicato al miglior drama. Le serie sono tutte in onda in Italia e godono anche da noi di una

pubblicato 15 Settembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 22:46


Ci siamo: domenica verranno assegnati gli Emmy Awards per la scorsa stagione tv. E noi di TvBlog, a pochi giorni dalla premiazione, decreteremo ufficialmente i vincitori dei nostri Toto Emmy 2009. Oggi apriamo l’ultimo game, quello dedicato al miglior drama. Le serie sono tutte in onda in Italia e godono anche da noi di una buona critica. Ma, in casi come questo, a contare è l’affetto del pubblico. Cosa aspettate, allora, a dire la vostra sulla serie migliore tra le sette che vi presentiamo dopo il salto?

Avete tempo per votare fino alla mezzanotte di giovedì 17 settembre. A quell’ora, tutti i game verranno chiusi e saranno decretati i vostri vincitori ideali. A questo proposito, lasciateci ricordare, ancora una volta, tutte le categorie sulle quali potete esprimere la vostra preferenza:

miglior attore protagonista e non di un drama;
miglior attrice protagonista e non di un drama;
miglior attore protagonista e non di una comedy;
miglior attrice protagonista e non di una comedy;
miglior show d’animazione;
miglior comedy.

Quale show secondo voi merita l’Emmy 2009 come miglior drama tra…

Big Love (Hbo): dove poter fare una serie sulla poligamia se non dove questa è illegale? Tanti i temi trattati in questa serie che vede un protagonista, Bill, accompagnato da ben tre mogli, acquisite nel corso del tempo grazie anche all’appoggio della prima moglie Barbara. Tra religione, società ed un amore “grande grande grande”, è tutto in regola per far urlare allo scandalo, ma anche per accaparrarsi consensi di critica e pubblico.

Breaking Bad (Amc): mantenere una famiglia è difficile di per sè. Figuriamoci se il capofamiglia scopre di avere un male incurabile. Ora, nella vita di tutti giorni ci si darebbe da fare per garantire un futuro ai propri cari, e così succede in questo telefilm. Solo che è difficile trovare una persona che sfrutta le proprie conoscenza in chimica per sintetizzare delle droghe e spacciale nella vita reale…

Damages (Fx): anche un legal drama nella rosa dei candidati al miglior drama. E che legal! Complotti, intrighi e colpi di scena degni di un prodoto del genere, che non ha dovuto aspettare molto per diventare un successo seriale. Merito anche del cast: un’ottima Rose Byrne nei panni della giovane Ellen e, soprattutto, una punta di diamante chiamata Glenn Close.

Dexter (Showtime): svegliati, ammazza la zanzara, fai colazione, vestiti…E cerca la tua prossima vittima. La vita di Dexter Morgan scorre fluida nella sua normalità, come il sangue che scorre sul cellophane dei criminali che rintraccia ed uccide. Una delle serie più affascinanti degli ultimi anni per comunicare un messaggio semplice semplice: chi la fa, l’aspetti.

House (Fox): è lupus? E’ cancro? Anamnesi e tac, tanto per andare sul sicuro. E mai fidarsi del paziente. Una volta ogni tanto, un dottore che preferisce “non guardarti e curarti piuttosto che tenerti la mano mentre muori”. Shoccante agli inizi, irresistibile dopo, immancabile poi nella videoteca dei medical drama rivoluzionari degli anni Duemila.

Lost (Abc): quest’isola e I suoi protagonisti non hanno più bisogno di presentazioni. Si può odiare o amare, seguire dalla prima puntata o abbandonarlo arrabbiati per I troppi misteri. Saranno soddisfatti I fan del finale in serbo per loro il prossimo anno? Non gli resta che aspettare per scoprirlo, e sperare che Jack, Locke, Kate, Sawyer & Co. arrivino più che “ai piedi della…statuetta”.

Mad Men (Amc): la Sterling Cooper lavora sodo negli anni ’60. Non tanto per confezionare I migliori slogan sulla piazza, ma per regalarci storie di persone sull’orlo di una crisi di nervi. Tra cene in hotel di russo, famiglie da costruire e una società aperta non proprio a tutto, basta distrarsi un attimo per impazzire, o per far scoprire il proprio passato. Meglio stare sul bilico, e navigare a vista tra le correnti delle invidie e delle angoscie del boom.