Torna “The O.C.” (e il suo lento declino)
Italia1 continua la sua marcia pomeridiana nella riproposizione dei teen drama cult degli ultimi anni. Dopo “Veronica Mars”, la fascia tra le 15 e le 16 sarà occupata, da domani, dai belli, ricchi e sfortunati (per numero di episodi) amici di “The O.C.”, le cui vicende saranno riproposte dalla prima stagione.Mettetevi il cuore in pace,
Italia1 continua la sua marcia pomeridiana nella riproposizione dei teen drama cult degli ultimi anni. Dopo “Veronica Mars”, la fascia tra le 15 e le 16 sarà occupata, da domani, dai belli, ricchi e sfortunati (per numero di episodi) amici di “The O.C.”, le cui vicende saranno riproposte dalla prima stagione.
Mettetevi il cuore in pace, quindi, se speravate che la rete diretta da Luca Tiraboschi mandasse subito in onda gli episodi della quarta ed ultima stagione (già trasmesse da Mediaset Premium): prima di sapere che fine faranno Seth, Ryan & Co., ci aspetta un ripasso forzato delle tre serie precedenti.
Partita in America con ascolti-10 milioni– che hanno fatto di parlare di un nuovo fenomeno in tutto il mondo, lo show però ha subito un lento ma inesorabile calo di appeal, fino ad ottenere una media di poco più di 4 milioni di americani e, nonostante le petizioni, la necessaria chiusura è arrivata lo scorso 22 febbraio.
Sarà stata l’uscita di scena di uno dei personaggi chiave e più discussi del telefilm, Marissa Cooper (Mischa Barton, agli onori delle cronache di recente per una “sbandata” poco onorevole), o forse la mancanza di nuovi personaggi all’altezza di quelli iniziali (diciamoci la verità: i veri protagonisti erano Seth/Adam Brody, le sue citazioni ed i battibecchi con Summer/Rachel Bilson), ma, soprattutto a partire dalla terza serie, abbiamo assistito ad un vero calo di qualità nella sceneggiatura, ancora prima che i quattro amici iniziassero ad andare al college ed esplorassero nuovi mondi (e lì, forse, qualche sbavatura l’avremmo perdonata).
Quindi, a parte la curiosità di vedere il finale, l’appuntamento è sopratutto rivolto a nostro parere verso le puntate delle prime due stagioni, un vero mix di ironia (vedi Seth e Summer), colpi di scena (garantiti dagli intrighi degli adulti della serie, come Julie Cooper/Melinda Clarke e Caleb Nichol/Alan Dale, senza dimenticare i coniugi Cohen– Peter Gallagher e Kelly Rowan) ed ambientazioni mozzafiato (per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”).
Rispetto al predecessore “Dawson’s Creek”, comunque, “The O.C.” ha avuto il merito di raccontare una gioventù che ricordava di più i protagonisti di “Beverly Hills 90210” (il capostitipe dei teen drama) aggiornati ai nostri tempi: sfacciati, dipendenti (dai videogiochi o dalle droghe poco importa), agiati e più adulti che adolescenti. Una lezione che ha ben imparato Craig Wright, il creatore del fenomeno “Dirty sexy money”, nel quale si può trovare un riferimento ai giovani di Orange County nei personaggi di Juliet e Jeremy Darling.