Torna Dr.House, con la fine della quarta stagione e la quinta in contemporanea con l’America
Ci sono tre buoni motivi per cui il ritorno (da stasera alle 21:30) di “Dr. House” su Canale5, con gli ultimi episodi inediti della quarta stagione ed i primi 10 della quinta (gallery), non può passare inosservato.Primo: il finale della quarta stagione è decisamente il migliore tra quelli a cui abbiamo già assistito. In particolare,
Ci sono tre buoni motivi per cui il ritorno (da stasera alle 21:30) di “Dr. House” su Canale5, con gli ultimi episodi inediti della quarta stagione ed i primi 10 della quinta (gallery), non può passare inosservato.
Primo: il finale della quarta stagione è decisamente il migliore tra quelli a cui abbiamo già assistito. In particolare, mi riferisco agli ultimi due episodi (“La testa di House” e “Il cuore di Wilson”), che andranno in onda domenica prossima ed ai quali ci dedicheremo nello specifico. Un finale che, oltre ad unire cervello e passione -come dicono i titoli-, sarà da apripista alla quinta stagione.
Secondo: la quinta serie, appunto. Partita lo scorso settembre in America, se nei primi episodi non ha mostrato il carattere deciso che ci si sarebbe aspettato, ha iniziato a diventare più graffiante con l’andare avanti nella storia, riservandoci un paio di colpi di scena decisamente interessanti, e che mostreranno il personaggio di Hugh Laurie sotto un’altra ottica.
Più attenzione, inoltre, anche ai nuovi assistenti di House: Kutner (Kal Penn), Taub (Peter Jacobson, che per questo ruolo ha dovuto rinunciare alle riprese di “The starter wife”, a cui aveva partecipato nelle prime 6 puntate) e Tredici (Olivia Wilde), a cui la storia riserverà qualche attenzione in più, così come per la Cuddy (Lisa Edelstein).
Se fate invece parte dei fan del “vecchio” clan, ovvero Cameron (Jennifer Morrison), Chase (Jesse Spencer) e Foreman (Omar Epps), rimarrete un po’ delusi: nei nuovi episodi si vedono ma il loro peso, a parte qualche scena, per ora è marginale. Questo riguarda soprattutto i primi due, mentre per Foreman le possibilità di vederlo un po’ più in azione sono in rialzo.
Se l’anno scorso la rivoluzione era consistita proprio in questo turnover -a cui s’era giunti con una selezione in puro stile reality che solo House poteva inventare-, nei nuovi episodi non saremo sommersi di nuove figure, fatta eccezione per l’investigatore privato Lucas Douglas (Michael Weston, già visto in “Six feet Under” e “Scrubs”), molto simile ad House nel modo di pensare e per il talento nel suo lavoro. Era lui che sarebbe dovuto diventare protagonista dello spin-off di cui girava voce la scorsa primavera, ma per ora il progetto è stato accantonato.
Terzo motivo: i primi 10 episodi della quinta stagione passeranno dal 18 gennaio in esclusiva su Canale5, saltando quindi il passaggio sul digitale terrestre, che ormai è diventato una tappa obbligatoria per i telefilm Mediaset. In una sorta di scambio di favore, però, le puntate rimanenti -ovvero dalla numero 11 alla numero 24-, saranno trasmesse prima da Joi e poi da Canale5.
A questi tre motivi, fatemene aggiungere un altro: House è sempre House, e quando meno te l’aspetti, o ti stupisce con una delle sue trovate o ti spiazza con una delle sue battute così politically uncorrect ma così geniali da farci stare, anche dopo 5 anni, ancora incollati davanti al televisore.