Top Chef Italia 2, i giudici sempre più protagonisti

Scoppia la bomba: ci si avvicina alla nuova puntata di Top Chef.

Sintesi della scorsa puntata prima di cominciare quella nuova.

“Chi si nasconde, sparigne”: a livello di neologismi, Colagreco se la batte con Knam. Pubblicità.

“Verso Sud” il titolo di questa quarta puntata: stasera si va in Abruzzo a conoscere la famiglia di Colagreco. Ma prima si va in studio.

Già il Quickfire parte dal sud con un ingrediente portato da chef Roberto Di Pinto e sua mamma Rosa. Lui ha lavorato anche con Gennaro Esposito.

La signora Rosa ha portato calamaro, peperone e melanzana ‘mbuttunati (ripieni). E gli chef devono rendere l”mbottonatura leggera e gourmet.

Anche gli ospiti propongono la propria versione della ‘mbottonatura.

“Va’ a ciapa’ ‘i ratt” dice la sempre ‘classy’ Cinzia.

Fabiana, che si sente di giocare in casa (occhio, pericolosissimo), dice una grande verità: che i napoletani “‘mbuttunassero tutt’cose” (riempirebbero ogni cosa, trad.it).

Giuseppe Cannillo canta. Gli passa. A noi però la sua versione dei Modà non sale e non scende.

Vedo che Di Pinto ha iniziato la sua carriera alla pasticceria Scaturchio, a Napoli, e ora lavora a “Il Ristorante” al Bulgari Hotel di Milano.

“3,2,1… acalate i coltelli”: la versione napoletana del claim di Colagreco.

Ecco l’mbuttunato di Di Pinto.

“Campania ‘mbuttunata” per Luca, che piace molto a Colagreco, per aspetto e sapore. “Boom!”.

Tocca alla napoletana Fabiana. Salva anche lei.

Tutti calamaro e tutti molto simili allo chef. Salvo anche Matteo.

Cinzia ha fatto un risotto milanese dentro un peperone con buccia. A rischio eliminazione. Non sei voluto scendere al Sud e ora rischi.

A rischio eliminazione anche Cristian, Giuseppe. Andrea invece passa.

Si ispira a Ischia Victoire. E convince con la sua armonia madame Feolde.

A rischio eliminazione anche Majda, mentre Francesco si salva con sapori etnici.

“Sembra un incubo degli anni ’80” commentano dagli spogliatoi. Ma Bonetta conquista Baldessari, che l’abbraccia anche. Pensa te.

La migliore è Victoire, che stragode. Fabiana si sente un po’ defraudata della sua territorialità.

La peggiore è Cinzia che sfida Giuseppe. Lei dice che ha fatto la conta, ma si sa benissimo che è convinta di vincere.

Giuseppe deve scegliere tra Spaghetti alle Vongole… (sponsorizzato) che non piace a Cinzia.

Oppure Rigatoni con Guanciale. Ma la scelta di Giuseppe, ovviamente, va sulla vongola. Ma devono essere da urlo. E hanno 40′ per conquistare i giudici.

La sfida vede Giuseppe che frulla pomodorino giallo e Cinzia che frulla piselli. Per le Vongole. Baldessari metterebbe nell’acqua della pasta dei licheni. Uhm.

Cinzia ha tempi comici perfetti. Ma come concorrente di un talent è insopportabile.

Giuseppe che si prende confidenze con mme Feolde mi urta il nervo. Chiedere il ‘pugno’ alla quintessenza dell’eleganza è da ‘parvenu’.

E si va all’assaggio del piatto di Giuseppe che lo chiama “Scusate per qualcosa”. Io già per questo atteggiamento sottoposto e vittimista lo farei fuori.

Non mi piacciono due cose: i gusci nel piatto e il nome. I noni devono avere dignità” dice Baldessari. Colagreco gli contesta di aver impiattato 10 minuti prima della fine del tempo: lui dice di non aver visto il tempo, ma in realtà voleva preparare il piatto a cottura perfetta. MA ALLORA STAI DA FUORI!

Piace il gusto dello spaghetto di Cinzia, ma il brodetto in fondo irrita Baldessari. E ci mette anche lo zucchero. Ussignur.

Tutti e due hanno gestito male i tempi, ma i piatti erano buoni. Premiano il più profumato, quello di… Dopo la pubblicità sapremo chi deve andarsene con i suoi coltelli.

Il primo concorrente a lasciare la cucina di Top Chef Italia in questa quarta puntata è GIUSEPPE. Salva Cinzia. Tra i due…

“Esce di qua un Giuseppe diverso!” dice Giuseppe di sé, parlando in terza persona. Cinzia si propone di trovargli un lavoro. Ma per lui non è finita: può giocarsi il tutto per tutto nel Final Blade. Del resto la volta scorsa ne hanno fatto fuori uno di troppo.

Victoire, l migliore, ha la possibilità di rifiutare 5000 euro per andare direttamente alla prossima puntata. Lei risponde che non può permettersi di ‘sputare’ su 5.000 euro, visto che è una mamma single.

Majda, Matteo e Fabiana sono i tre capitani scelti dai tre giudici. Ai capitani il compito di scegliere due compagni ciascuno. Il non scelto, dispari, va direttamente al Final Blade: e l’ultima scelta vede Andrea scelto da Francesco e Bonetta al Final Blade. “Se non l’ha scelta nessuno è perché ha il cervello a triangolo come la Sicilia” commenta Cinzia. Sgradevole.

Esterna in Abruzzo, a Guardiagrele, nel paese degli avi di Mauro Colagreco. C’è anche il Sindaco che conferisce allo chef la cittadinanza onoraria.

Fu il bisnonno di Mauro a partire per l’Argentina: il suo discorso fa commuovere tutti i Colagreco di Guardiagrele, tutta la sua famiglia.

Gli chef, quindi, devono cucinare per 25 persone. E le tre squadre devono cucinare a casa dei Colagreco. Un piatto di carne per squadra, con sapori abruzzesi. Gli ingredienti li troveranno nelle cucine ‘casalinghe’ dei Colagreco. E hanno 70′ per portare a termine la missione.

C’è anche la banda ad accompagnarli. Ogni squadra ha una carne diversa di base. L’obiettivo è creare un sapore abruzzese. I rossi (Majda, Luca e Victoire) devono fare coniglio; i Gialli (Matteo, Francesco e Andrea) hanno trovato guance di maiale; i Blu (Fabiana, Cristian e Cinzia) trovano il cosciotto di agnello.

Cucinare in un casa rasserena gli animi e scatena i ricordi.

Assaggi, Si parte dalla guancia di maiale dei Gialli. Che presentano la pasta ma la faccia di Colagreco svela tutto il suo disappunto (cioè, la carne dov’è?).

Siamo al cosciotto dei Blu. Cinzia proprio non vuole essere chiamata terrona. Carne un po’ dura, ma sapori di casa.

Il coniglio dei Blu ha le viole della signora Gina, che gliele ha offerte. Baldessari non ha potuto cazziarlo per aver messo delle cose non commestibili nel piatto.

Mauro Colagreco è proprio contento di essere stato con la sua famiglia (con parentele ancora da chiarire…).

Anche Annie si sente di famiglia. “Annie Colagreco” è ormai inserita nel ‘clan’.

Ogni piatto aveva un difetto, ma chi andrà al Final Blade? I Gialli, ovvero Francesco, Andrea e Matteo: il loro ragù non c’era.

Matteo polemizza: il guanciale era più difficile e non vuole sapere da Baldessari quali piatti avrebbe fatto lui con quella carne. “La prova doveva essere uguale” dice; Mauro lo zittisce: “Invece di polemizzare, cerca di capire dove hai sbagliato, cosa potevi fare di diverso”.

Intanto va al Final Blade. Matteo trova Francesco e Andrea, suoi compagni, più Giuseppe – salvo dal cook off – e Bonetta, non scelta da nessuno per l’esterna.

Il Capitano Matteo ha la possibilità di salvarsi o di salvare uno suo compagno: che farà? Lo scopriamo dopo la pubblicità.

Matteo salva Andrea. Chapeau.

Per la prova frutta secca ed essiccata per un piatto che esalti la Sicilia: perfetta per Bonetta, chiamata “Mammetta”. Matteo è nero: “Per la serie, la parità”. La prova per lui è iniqua. L’avranno fatta apposta per spronarlo a fare e a non lamentarsi?

Giuseppe, che ha già rischiato con la pasta, ci riprova con la pasta. E come la scorsa volta, finisce il piatto 10 minuti prima. Baldessari gli va vicino e gli ordina di rifarla perché lui pasta scotta non ne vuole mangiare.

E’ ormai sfida aperta tra Matteo Puccio e Baldessari: lo chef stellato gli dice che quelle che sta facendo non sono quenelle. “E allora mi faccia vedere lei cosa fare” risponde. Umile, eh.

Brutto il piatto di Francesco. Ma non pare cattivo.

Bonetta convince in parte.

I commenti a mezza bocca di Matteo sono sgradevolissimi.

Io trovo l’impiattamento offensivo: parla di torrone, ma non è, la crema è impazzita (“No, non ho setacciato la ricotta”).

Mamma la strafottenza di Matteo. Ce l’ha con Baldessari e chiosa con enorme classe. “TI prego mandatemi via perché sennò a quello lo strangolo”. Pure!

Ancora un piatto dal nome indegno per Giuseppe… “I consigli servono a questo”. Dio santissimo.

Bonetta e Cinzia le migliori.

Fuori invece Giuseppe: nel suo piatto mancava la Sicilia. Ma prima di farlo andare via, Colagreco gli chiede la sua imitazione. Chissà se Cinzia l’ha poi aiutato a trovare lavoro: e dire che lui la voleva fuori al Final Blade (“Missione, cacciarla!”).

Matteo si è salvato. “Tu sei il tuo limite. Pensa a te stesso, non ai complotti, ai favoritismi….” dice Baldessari. L’avrà capito? Meno male che c’è mme Feolde a stigmatizzare il testosterone.

Ospite della prossima puntata Ernst Knam.