“Top Chef, top show“: l’anno scorso titolai così la recensione della prima edizione di Top Chef Italia.
Ottimamente costruito, ben equilibrato e concentrato sulla cucina: Top Chef Italia inizia benissimo, senza inciampi e con una direzione molto netta che guarda alla gara e all’alta cucina. La confezione raccoglie il meglio del genere – dal montaggio chirurgico alla ‘classica’ colonna sonora (neutra ma ‘tensiva’), dalle inquadrature alla regia – e la gara serra tempi e prove, lasciando che i siano i piatti i veri protagonisti. Concorrenti e giuria fanno un passo indietro ed è una delle armi vincenti di questa prima puntata: con l’andare delle eliminazioni sarà facile che ‘gli umani’ prendano spazio, ma in questa prima puntata dominano i piatti, le tecniche, le sfide, i duelli.
Beh, quest’anno è diverso. Come sospettato alla vigilia, notando l’aumento delle puntate (da 8 a 10) a fronte dello stesso numero di concorrenti (16), la seconda stagione ha puntato sui personaggi, inserendo nel casting soggetti meno ‘professionali’ dello scorso anno, più ‘spettacolari’ nei modi e nelle storie, nelle motivazioni e nel linguaggio. Un’operazione che ha coinvolto anche i giudici e la confezione (soprattutto la colonna sonora), che ha strizzato molto più l’occhio a siparietti e alleggerimenti superflui. Si pensi all’inizio della puntata: Giuseppe che imita Colagreco non l’avrebbero proprio inserito.
E invece proprio Giuseppe Cannillo ha definito lo stile di questa prima puntata che aveva un titolo: una novità interessante, che sottolinea la marca volutamente seriale (e fictional?) di questa edizione. Ebbene, il titolo era “All’altezza di un Top Chef”. Ma né Giuseppe, né il suo promettente sfidante si sono dimostrati all’altezza di un top chef e di Top Chef.
Penso a Giuseppe che prima ha presentato alle sei stelle Michelin in giuria una frittatina e poi si è prodotto in una ‘sceneggiata’ che ha finito per trasformare lo studio in una casa di cura per crisi nervose, per quanto stigmatizzata dallo sguardo severo di Colagreco e dalla sua netta presa di posizione contro quest’atteggiamento vittimistico e teatrale. Chi se la fosse persa, può recuperarla su Dplay (dal minuto 1.08.10). Una bella doppia eliminazione avrebbe potuto rimettere equilibrio in una sfida finale tra due che non son degli del rigore della prima edizione di Top Chef. Giuseppe ha conquistato la salvezza grazie alle mancanze dell’avversario, il 20enne Andrea Astolfi, incapace ancora di gestire i tempi di un cooking show e per questo arrivato all’assaggio con un piatto di pici incompleto.
“Ho rotto il ghiaccio nella maniera giusta”
chiosa poi Giuseppe in confessionale, dimostrando di non aver capito nulla. Che sia convinto o sia frutto del montaggio (quindi da una scelta narrativa precisa) Giuseppe finisce per incarnare il ‘banale’ concorrente da show, più degno di un Hell’s Kitchen di Ramsay (anche di Cracco, volendo), ma non dello studio delle sei stelle Michelin. Meritano di più. Neanche le prove mi hanno particolarmente entusiasmato, se non il secondo Quick Fire Test, con la scelta degli ingredienti a colore.
Il retrogusto che mi lascia questa prima puntata è che la troppa sicurezza non aiuta, in cucina come in tv. Dopo i buoni risultati dell’anno scorso ci si è sentiti più liberi di ‘aprire’ il racconto con un casting che, già a scorrere le schede dei concorrenti, ha voluto concedere qualcosa di più alle storie dei personaggi e alle loro manie. Una scelta che al momento non premia, anzi rischia di snaturare l’asciuttezza di un format che ha saputo conquistare per la sua precisione, per il suo rigore e per la professionalità che permeava ogni inquadratura, ogni scambio, ogni parola.
E dire che dietro tutto questo c’è Magnolia, che ha regalato le migliori edizioni di MasterChef. In questa prima puntata, invece, si è avvertita anche qualche sbavatura di confezione: sarà che sono sensibile all’argomento, ma la scelta di Chasing Cars sulla prima eliminazione (quella di Andrea Astolfi, per la precisione) mi è parsa quasi parodistica. Non è un brano a caso, ma è una delle canzoni portanti di Grey’s Anatomy (e chi mi segue sa che son paranoica sull’argomento) e mi vien difficile pensare che al montaggio non si sappia: sono state trasmesse 13 edizioni, ennemila repliche e una copertura mediale che rende davvero complicato non sapere che è stata usata (anche) per la morte di Derek Shepherd. Lo so, sto esagerando, ma una scelta musicale così o è ingenua o è voluta. Nel primo caso la trovo ‘colpevole’ (ma sono fissata, ok), nel secondo caso non ne colgo l’effetto di senso (e a mio avviso è pure peggio). Comunque sia, l’ho avvertita come una stonatura, così come la voice over ‘rubata’ a Il Boss delle Cerimonie. Se c’era anche lo scorso anno mea culpa, l’ho avvertita solo ora. Un certo straniamento me lo provoca: troppo ‘affatata’ per una cucina in cui volano coltelli.
La colonna audio mi ha quindi lasciato perplessa, in generale, ma quella video non sbava: il ritmo c’è, la cucina pure, i piatti si vedono. Mi auguro solo che la sensazione lasciata da questa prima puntata derivi solo dalle ‘circostanze’. Ma le scelte narrative si vedono proprio nelle circostanze particolari: vedremo come procederà il racconto di questa nuova sfida tra ‘top chef’ che devono ancora rivelarsi. E che spero davvero non deludano: la sensazione è che per un acino di sale (inutile, superfluo) si rischi di buttare una minestra squisita.
Top Chef Italia 2, diretta prima puntata
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20.40
Una mezz’oretta ci separa dalla prima di Top Chef 2. Vabbè, facciamo finta che l’anteprima su Dplay non l’abbiamo vista…
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21.13
Boom continua…
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21.19
Boom! è finito. Andiamo in pace con un inizio già posticipato di 5′.
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21.19
Si comincia subito, con un’anteprima che fa un excursus sui 16 concorrenti. E le clip sono su Dplay.
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21.21
“La missione è dare piacere ai loro clienti”: come insegna Annie Féolde.
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21.22
“M’bocca a chi t’è stramuorto!”: ok, la Campana – Fabiana Scarica – mi sta già simpatica.
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21.25
La voice over è quella de Il Boss delle Cerimonie…
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21.26
“Avete qualcosa in comune con me: siamo tutti pazzi per la cucina” dice Féolde; “Non abbiate paura di sporcarvi le mani” aggiunge Baldessari; “Vi giudicheremo su tutto” chiosa Colagreco.
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21.28
C’è anche chi si prende la briga di imitare Colagreco… Risposta: “Siamo qui per cucinare!” A posto. Giuseppe Cannillo prende e porta a casa.
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21.31
La Fumagalli è già in difficoltà:” ”’Sti sifoni, ‘ste cremine non sono per me” dice Cinzia, 50enne milanese, di cui parte la clip. Inizia solo adesso la conoscenza con i concorrenti per chi non ha visto la clip o letto le nostre schede.
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21.41
Il tempo a disposizione è scaduto. Si va all’assaggio. Colagreco fa il conto alla rovescia in spagnolo prima di urlare “giù li culteli”.
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21.51
Il secondo gruppo deve ‘sfidare’ Colagreco: questa volta ognuno deve scegliere quel che vuole in dispensa, ma secondo i colori decisi dai giudici. Si parte dal bianco. Possono andare a prendere ingredienti esclusivamente bianchi. Bella idea.
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21.57
Nella seconda cloche c’è il Nero. Hopla.
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22.00
Lo spogliatoio nota che Bonetta Dell’Oglio è velocissima. “Sono siciliana e sicilianista” e parla con duemila parole all’istante. “Ti posso chiamare mamma?” le chiede Baldessari.
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22.05
Puccio finisce 15 minuti prima di Colagreco: “Avevo finito anche prima ma mi sembrava brutto finire con così tanto anticipo”. Uhm… vediamo all’assaggio.
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22.07
Andrea Astolfi viene invitato ad assaggiare perché ha detto che quelli della sua generazione devono imparare la semplicità, proprio noi che abbiamo accesso a tutto.
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22.19
Non hanno espresso il livello che si aspettavano i giudici, che si rammaricano degli errori dei giovani e della presunzione di alcuni – come Matteo e Luca -, senza carattere, come quelli di Giuseppe o Marco. Ma il peggiore è quello di GIUSEPPE: la frittatina a Top Chef è inaccettabile.
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22.25
E quel furbo che fa? Sfida Andrea Astolfi, il cocco di tutti? E dice anche che non lo trova in grado di gestire la pressione. Caro Giuseppe, mi spiace per te.
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22.30
Andrea deve aver capito che Giuseppe non ha idea della pasta e sceglie i Pici. Possono creare una propria ricetta, ma hanno solo mezz’ora. Giuseppe cerca di copiare Andrea. Vabbè, Giuseppe, mi spiace: rischi di perdere l’occasione della vita, ma devi sapere ogni cosa per pensare di restare a Top Chef.
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22.38
Influenze giapponesi nel suo piatto. Ma non convince.
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22.40
Due piatti diversi. Andrea non sa gestire i tempi, Giuseppe non sa gestirsi e non mi piace dice Colagreco. Qui contano i piatti, dice Baldessari. E in un piatto così semplice il gusto no può sparire. E il piatto migliore è quello di Giuseppe. Non ci credo.
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Far vincere il tuo piatto che non era finito non era giusto, dice Baldessari. Insomma Giuseppe passa per abbandono dell’avversario. IL tuo atteggiamento non mi piace, meno chiacchiere e più sostanza, dice Mauro a Giuseppe. “HO ROTTO IL GHIACCIO NELLA MANIERA GIUSTA!” dice Giuseppe. MA ALLORA NON HAI CAPITO NIENTE! “Te ne vai alla prossima” gli dice Cinzia. Concordo.
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22.43
No, Chasing Cars sull’addio ad Andrea no. E chi è? Derek Shepherd?
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22.45
Addio Andrea, quindi. E alla prossima si affilano i coltelli. Spero sul serio.
Top Chef Italia 2 | Anticipazioni
Parte questa sera, giovedì 7 settembre 2017, la seconda stagione di Top Chef Italia che torna su Nove e che seguiremo in liveblogging su TvBlog dalle 21.15. Qualche novità all’orizzonte, come la composizione della giuria, che perde Moreno Cedroni ma vede la conferma di Annie Fèolde, Giuliano Baldessari e Mauro Colagreco. Anche quest’anno in palio per il vincitore il titolodi “Secondo Top Chef Italiano” e il premio finale di 50.000 euro in gettoni d’oro. Pronti ad affilare i coltelli ci sono 16 nuovi concorrenti che abbiamo già presentato.
Top Chef Italia 2017 | I giudici
Solo chef stellati per valutare i 16 cuochi professionisti che partecipano a questa seconda edizione. Come dicevamo si tratta di tre conferme: tornano Annie Féolde, prima donna in Italia – quarta al mondo – ad aver conquistato le tre stelle Michelin e chef–Owner di Enoteca Pinchiorri a Firenze; Mauro Colagreco, chef italo-argentino con due Stelle Michelin che ha portato quest’anno il suo Mirazur di Mentone al quarto posto della classifica mondiale “The World’s 50 Best Restaurants”; Giuliano Baldessari, una Stella Michelin, chef del ristorante Aqua Crua.
Top Chef Italia | Le prove
Si parte con il Quickfire Test, nel quale ogni chef deve fare una scelta tra due ingredienti proposti dalla giuria per realizzare un piatto gourmet che metta in evidenza il prodotto protagonista e le loro qualità; uno solo tra i migliori, con decisione insindacabile dei giudici, si aggiudica il premio di 5.000 euro e un vantaggio nella terza prova di puntata; il peggiore tra i peggiori, invece, deve scegliere chi sfidare per la prova eliminazione, il Cook Off, che segue immediatamente dopo. Si tratta di un vero duello: lo sfidato ha la possibilità di scegliere l’arma, ovvero il tema o l’ingrediente della prova, tra i due proposti dai giudici. Arrivati a questo punto del talent non è detto che il peggiore esca subito dal gioco, ma potrebbe essere spedito d’ufficio al Final Blade, dove ritroverà la Brigata sconfitta nella terza prova, l’Esterna. In questa terza prova i concorrenti (divisi in squadre, in coppie o individualmente) sono chiamati a confrontarsi con piatti o tecniche legati al territorio che li ospita. Nella fase dell’assaggio, grandi personalità locali aiutano, con le loro storie e le loro competenze, i giudici a stabilire i vincitori. Questi ultimi sono salvi e accedono direttamente alla puntata successiva, mentre i perdenti sono a rischio eliminazione.
Top Chef Italia 2 | Come seguirlo in tv e in streaming
Top Chef Italia è composto da 10 puntate da 75′. Va in onda il giovedì sera alle 21.15 su Nove (DTT, 9). Per la prima puntata è previsto il simulcast su Real Time (DTT; 31). Il programma non si può seguire in live streaming, ma si può rivedere on demand su DPlay.com, il servizio OTT gratuito del gruppo Discovery Italia, con tanto di canale dedicato che offre in esclusiva clip, bio, backstage, confessionali e le ricette realizzate durante il programma. Per la prima puntata è prevista inoltre la diffusione anticipata su DPlay alle 12.00.
Il programma nasce da un format internazionale ideato da Bravo Media LLC e nella versione italiana è scritto da Luca Busso con Valentina Massouda; produttore esecutivo Magnolia Alessandro Tedeschi; scenografia di Susanna Aldinio, direttore della fotografia Marco Brindasso, regia di Alessio Muzi.
Top Chef Italia 2017 | Second screen
Consigliamo di seguire Top Chef Italia live su TvBlog. Il programma ha una pagina ufficiale su Facebook, un profilo Instagram dedicato e un account Twitter. L’hashtag ufficiale è #TopChefItalia.